gerri_pa ha scritto:
A) I BCAA non sono dooping! concordo con le gentili fanciulle che hanno scritto in questo topic che il miglior dooping è un contaggioso sorriso...pienamente d'accordo lo sono anche io sul sorriso, sopratutto se questo ci arriva a noi maschietti da voi belle fanciulle è contaggioso si, eccome! ma i bcaa non sono sostanze doopanti!
Che non siano doping è abbastanza ovvio.
gerri_pa ha scritto:
B) effettivamente comprar una confezione di aminoacidi, oppure i sali minerali e vitamine in polvere per la reidratazione e il ripristino idro-salino post allenamento, cosi come comprare che ne so....i pack di maltodestrine in gel da prender durante una maratona ogni 10 km come faccio io etc etc etc ...effettivamente puo rientrare nel cosidetto business dei commercianti che li vendono e dei produttori che li producono etc ect! ma scusate...allora anche le maratone nazionali e internazionali, ma anche le garette locali di sette km che fan pagare la quota di iscrizione, sono un business! ma vado piu sul voler esser bastardo dentro: ANCHE COMPRARE IL PANE QUOTIDIANO DA PORTARE A CASA E METTERE A TAVOLA PER MANGIARE CON TUTTA LA FAMIGLIA è UN BUSINESS PER IL PANETTIERE CHE LO FA E LO VENDE E PER IL CONTADINO CHE COLTIVA E POI RACCOGLI E VENDE IL GRANO E IL FRUMENTO....O NO? Anche andare al cinema una volta al mese con la fidanzata è un busines per i registi e gli attori che girano i films e per il titolare del cinematografo che lucra sui biglietti del cinema! Non ci piace il cinema e non ci andiamo tanto abbiamo la tv satellitare con l’abbonamento a sky? Beh…anche quell’abbonamento è un business….
Rendiamoci conto che sotto questa ottica TUTTO ORMAI E’ UN BUSINESS….basta che ci sia dietro dello scambio di moneta è gia qualificabile come BUSINESS! Anche pagare il pedaggio in autostrada….
Qui, purtroppo stiamo andando fuori tema del topic! La discussione era se potessero tornare utili per noi podisti i bcaa e non se sono o non sono un busines!
Il problema non è se qualcosa è un business o meno, ma che sia SOLO un business. Produrre e comprare il pane è un business necessario per nutrirsi, anche se volendo lo si può fare in casa, ma questo è un altro discorso, vendere invece delle pastiglie concentrate che sostituiscono il pane e che a parità di nutrienti costano 5 volte tanto, e convincere le persone che senza di esse si deperisce è un business. Si gioca sul marketing e sul fattore psicologico per vendere qualcosa di inutile, di "artificioso", per fare soldi. Per artificioso intendo che va al di là della normale alimentazione, della scelta dei cibi, della cucina, della degustazione, della sazietà per fornire tutto in una anonima, insipida, piccola pastiglia.
Un esempio? Gli omega-3, ho notato su questo forum che molti fanno uso di integratori, premetto che ho forti dubbi sulla reale necessità di una loro integrazione, la maggior parte della popolazione mondiale ne ha sempre quasi fatto a meno senza patire patologie strane, la stessa nostra fonte primaria, il pesce, non è così affidabile perchè viene sempre cotto e gli omega-3 si rompono con le alte temperature. Comunque un integratore con qualche centinaio di pastiglie fornisce 30/50 gr di omega-3 a seconda della marca con prezzi che vanno dai 15 ai 30 euro. L'olio di lino, in bottiglia da 250ml, fonte affidabile se conservato in frigorifero, fornisce 110 grammi di omega-3 con 3.5/5 euro a seconda della marca.
gerri_pa ha scritto:
D) se si possono evitare gli integratori con qualcosa di veramente efficace e di facile e soprattutto veloce e pronta assimilazione per l’organismo è bene farlo! Un altro mio esempio? Da due anni ormai ogni
Ma hai necessità di questa veloce assimilazione e recupero? Corri maratone ogni settimana? Posso capire un professionista che per campare si trova costretto a correre una mezza alla settimana, ma a noi credo faccia bene un pò di riposo e di lento recupero.
L'esempio del polline d'api che hai portato conferma che spesso gli integratori sono un business, con normali e più economici alimenti si ottiene lo stesso risultato.
In certi casi è utile usarli, quando le alternative non ci sono o per qualche motivo non si può mangiare bene per motivi vari, di tempo, logistici o di salute, ma a quel punto dubito che bastino un paio di integratori. Sarebbe più utile cercare di organizzarsi e migliorare la dieta.
Leo