Questo argomento mi interessa moltissimo

perché sto per entrare in un periodo nel quale riuscire a fare degli allenamenti di qualità sarà molto difficile
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Da ottobre mi alleno con un preparatore che quindi mi fornisce una tabella mensile di allenamenti. Non sapendo quanto e quando potrò allenarmi nel prossimo periodo, gli ho chiesto di non farmi la tabella per agosto.
La mia paura era di non poter tenere fede a un allenamento fatto di sedute di allenamento lunghe (di solito con lui 1h-1h30') per mancanza di tempo, che se poi comincio a saltarle mi ritrovo a fare solo 1-2 allenamenti a settimana (o peggio) e non riesco più a rispettare tempi e distanze della tabella.
Ritengo che sarà invece più facile (e più allenante) riuscire a trovare 30-40' 2-3 volte a settimana e poi magari il tempo per un lungo nel week-end, prediligendo dunque la frequenza degli allenamenti alla loro durata. Volevo però evitare di fare corsette medie che tendano a "plafonarmi", ma, non potendo appunto programmare in anticipo uscite e recuperi, pensavo di affidarmi affidarmi a delle variazioni "a sensazione". Al
Fartlek, appunto (non mi dite di applicarmi per programmare delle tabelle di volta in volta, perché oltre al tempo mi mancherà anche la testa

), inteso come
fartlek libero.
Dopo questa lunga spiegazione, la mia domanda è: quando corrererò in ambiente collinare/montano, su sentiero, il
fartlek libero verrà da se....ma quando dovessi farlo su un percorso pianeggiante, come si fa a correre "a sensazione" senza il rischio di fare un lavoro poco intenso (soprattutto co' 'sto caldo, la svogliatezza potrebbe prendere il sopravvento) o, peggio, troppo tirato?
Si, forse è una domanda un po' troppo filosofica, mi rendo conto....ma ho l'impressione che sia un allenamento adatto ad atleti esperti, più che a un principiante come me...non esiste qualche parametro mooolto di massima per potermi aiutare a gestire un allenamento così? Del tipo, durata min/max delle variazioni, oppure frequenza cardiaca min/max?

Dico quello che penso, faccio quello che dico.