correre appena svegli: e la benzina ?

[giokaos]

Ero convinto che anche un diabetico, durante l'attività fisica fosse "coperto" dal rischio di iperglicemie anche assumendo carboidrati ad alto indice glicemico, per quello mi chiedevo che tipo di diabete hai...
Sono interessato perché da quando ho avuto il covid (sei mesi fa) devo stare attento alla glicemia...

[same]

Ero convinto che anche un diabetico, durante l'attività fisica fosse "coperto" dal rischio di iperglicemie anche assumendo carboidrati ad alto indice glicemico, per quello mi chiedevo che tipo di diabete hai...
Sono interessato perché da quando ho avuto il covid (sei mesi fa) devo stare attento alla glicemia...

Il problema durante l'attività fisica in effetti è l'ipoglicemia, anche perché livelli alti di glucosio non hanno effetti immediati ma solo a lungo periodo (a meno di non raggiungere valori assurdi da coma). Il mio problema è una insufficienza di secrezione insulinica. I meccanismi di regolazione sono molto complessi. Io sd esempio non ho mai avuto cali di glicemia in gara o durante allenamenti di qualità (anche l'adrenalina influisce sulla glicemia), mi capita invece nei lenti, anche corti

[giokaos]

Grazie per il chiarimento.

[giokaos]

Come pre corsa stamattina: 50 g pane di segale con 40 g marmellata di mirtilli.

[shaitan]

Ok sull' inutilità del supersapiens. Perugini però parla anche di individualità dell' integrazione, che è quello che intendevo io. Nel senso che magari ad alcuni soggetti bastano 50 g/h per mantenere la glicemia costante, e assumendo più carbo non hanno alcun miglioramento (ma solo potenziali problemi). Altri invece magari necessitano di quantità maggiori.

Ripeto che la questione non è mantenere la glicemia costante (cosa che infatti misura il supersapiens) perché di questo si occupa il fegato nei soggetti sani. La questione è prevenire il consumo di glicogeno epatico (e quello non lo misuri facilmente soprattutto durante l'attività).

Sicuramente l'integrazione deve essere personalizzata ma più per la capacità di gestire carbo esogeni sotto sforzo (che però in parte può essere allenata) che per diverse necessità teoriche di consumo.

[giokaos]

Infatti, dopo uno sforzo intenso non è raro avere la glicemia più alta rispetto a prima dell'allenamento senza aver integrato nulla...

[same]

Ripeto che la questione non è mantenere la glicemia costante (cosa che infatti misura il supersapiens) perché di questo si occupa il fegato nei soggetti sani. La questione è prevenire il consumo di glicogeno epatico (e quello non lo misuri facilmente soprattutto durante l'attività).

Sicuramente l'integrazione deve essere personalizzata ma più per la capacità di gestire carbo esogeni sotto sforzo (che però in parte può essere allenata) che per diverse necessità teoriche di consumo.

si, mi sono espresso male, intendevo dire non avere crolli glicemici. L'assunzione di carbo durante lo sforzo serve soltanto a prevenire crisi ipoglicemiche, che una volta in atto, ti compromettono irreversibilmente la prestazione. Tutto il resto è inutile.
Non è che avere ad esempio, 150 mg/dl anzichè 100 mg/dl ti faccia andare più forte...

[same]

Infatti, dopo uno sforzo intenso non è raro avere la glicemia più alta rispetto a prima dell'allenamento senza aver integrato nulla...

esatto, anche lo stress psicofisico influisce pesantemente sulla glicemia, aumentandone i valori

[shaitan]

si, mi sono espresso male, intendevo dire non avere crolli glicemici. L'assunzione di carbo durante lo sforzo serve soltanto a prevenire crisi ipoglicemiche, che una volta in atto, ti compromettono irreversibilmente la prestazione. Tutto il resto è inutile.
Non è che avere ad esempio, 150 mg/dl anzichè 100 mg/dl ti faccia andare più forte...

ti sarai espresso male, ma continui a guardare alla glicemia e alle sue variazioni quando NON è il motivo principale di integrazione in un soggetto sano...

Se tu hai sempre 100 sotto sforzo (o comunque un range normale), lo hai perché il fegato immette nel torrente ematico il glicogeno epatico e integrando vuoi proprio prevenire / ritardare l'utilizzo di questo. Mica lo fai per portare la glicemia a 150

[gio91]

Fermi tutti.

Parlo di soggetti senza patologie:

Se un atleta parte con le scorte di glicogeno piene al 100% sa che questo andrà decadendo per performance oltre l ora e 30. Ne consegue che un integrazione minima di 30gr / H gli permetterà di farle decadere piu lentamente. Nel caso in cui non ci sia reintegro il glicogeno diminuisce e quando si esaurisce influisce negativamente sulla glicemia andando in ipoglicemia e conseguente calo della prestazione/svenimento/hit the wall.

Non potendo misurare i livelli di glicogeno del sangue l’alimentazione dei giorni prima la fa da padrone per esser sicuri di parire “carichi”, l integrazione fa si che questa non decada, ma non va a migliorare la performance ma al piu a degradarla.

In parole spiccie, noi abbiamo un buon motore, e partiamo con il pieno, possiamo rabboccarlo per permettergli di rimanere pieno ma non possiamo metterne piu di quanto il serbatoio possa contenerne.
Per questo motivo arrivare a 90gr ora puo anche essere controproducente perche se un amatore ha comunque una buona efficenza è difficile che nella prima ora e mezza abbia consumato cosi tanto da dover reintegrare pienamente, capita molto piu spesso nel ciclismo o nel trail dove gli strappetti vanno a consumare molto piu glicogeno che non nella performance a intensita costante come la corsa al piano. IMHO, lasciamo 120gr ai top atleti del mondo e verifichiamo dai 30 in su quanto traiamo vantaggio/svantaggio dall integrazione.

Come hai detto in un altro post @shaitan , ci son tanti allenamenti che possono peggiorare la performance e nessuno che possa migliorla nei giorni precedenti la gara.
Idem per l integrazione, nessuna integrazione to fara andare piu forte al momento dello start, ma tante possibilità di peggiorarla.