"The Cool Impossible" di Eric Orton

[LALOZZO]

Libro scritto sull'onda del successo di Born to Run di Chris Mc Dougall, The cool impossible seziona e analizza in modo molto dettagliato il metodo con cui Eric Orton propone di approcciarsi alla corsa.
Inutile dire che i riferimenti all'avventura vissuta durante il primo Urique trail con la popolazione dei Tarahumara sono numerosi, a partire proprio dalla prefazione dello stesso Mc Dougall e continuando con vari inframezzi nei quali Orton fa riferimento al popolo messicano di ultrarunners per meglio spiegare la propria filosofia.
Passando al cuore vero e proprio del libro, il coach lascia immaginare che il lettore lo raggiunga presso la sua città Jackson Hole per una settimana di allenamento. Si inizia dalla forza, di cui lui ha un idea diversa da quella comune. Gli esercizi che consiglia necessitano di qualche attrezzo facilmente reperibile e fidatevi, sono una bomba.
Prosegue poi con la tecnica di corsa, che lui stesso ha elaborato partendo dalla velocità in pista. Anche questa è illustrata e scissa in varie parti, ognuna delle quali spiegata per filo e per segno e corredata da esercizi validi a consolidarla.
Vi è poi il piano d'allenamento "personalizzato", l'approccio è prevalentemente basato sulla FC e la tabella è parecchio diversa da quanto io personalmente sia abituato a vedere.Tramite test individua per ciascun risultato sette fasce di FC e altrettante di velocità sulle quali poi basare gli allenamenti che per 5 mesi si dovrà seguire. Anche qui è molto meticoloso nelle spiegazioni, e un classico "8 Km CL" potrebbe diventare "20 - 45 m running steady in HRZ2 counting cadence every 5'. 4x30'' sprints by the end with pace growing from moderate to fast.". Insomma non si risparmia nelle spiegazioni.
Gli ultimi capitoli sono dedicati all'alimentazione e alla psicologia nella corsa. La strategia di alimentazione quanto mai elementare è anche durissima da immaginare in primo acchito, Orton consiglia di abbandonare cibi zuccherosi e processati attraverso un periodo di disintossicazione.
Parlando di psicologia invece coinvolge il lettore a superare le proprie paure per raggiungere traguardi inimmaginabili.

Mi sento di consigliare questo testo sia ai corridori minimalisti che a quelli tradizionali, è molto interessante e intuiitiva la spiegazione degli esercizi di forza e della tecnica di corsa che potrebbero portare effettivi benefici se messi in atto. Stride un pò la preparazione e l'alimentazione in quanto abituato ormai a una specie di standardizzazione di tabelle e diete che sono pressochè tutte simili. Ciò non va però a pregiudicare la bontà dei presupposti di base sui quali Orton costruisce le sue teorie.

[Glonfo81]

Ciao,
ho letto "born to run" l'estate scorsa e sapevo già attraverso internet che Eric Orton aveva scritto "the cool impossible". Sono molto interessato ma il mio problema è che parlo inglese abbastanza poco e mi sarebbe impossibile comprendere le parti delle metodologie scritte in maniera più' tecnica o specifica. Sapreste dirmi quando sarà tradotto in italiano?

[LALOZZO]

Non penso che venga tradotto, già ci hanno messo anni per tradurre Born to Run che ha avuto un successo di gran lunga maggiore.
Però posso dirti che il libro è corredato di immagini che illustrano abbastanza bene sia la tecnica di corsa che gli esercizi.

[Glonfo81]

Secondo te faccio prima ad imparare l'inglese o a prepararmi per una ultramaratona?! XD

[LALOZZO]

Dipende come sei messo.... in inglese a parte scherzi a cosa saresti più interessato drl libro?

[Glonfo81]

Sinceramente sono un paio di anni che non mi alleno più con la stessa costanza e puntualità di prima. Da quando io e la mia compagna abbiamo avuto la nostra bambina siamo davvero ridotti male a livello di tempo per noi stessi. Ho una fame incredibile di tornare a macinare km. Non ho perso autonomia perché quando esco ho ancora i 20km nelle gambe e me li godo tutti ma ho perso tantissimo a livello di prestazione. Se prima li correvo a 4:15/km ora li faccio a 4:50km. Mi piace lo stesso ma è un po' deprimente sentirsi così lento laddove mi ricordo che invece acceleravo...
Mi ha ridato un bel po di motivazione leggere born to run. Mi sono convertito al minimalismo e mi trovo benissimo. Non ci credevo inizialmente ma ho davvero superato tutti quei dolori traumatici che avevo alle ginocchia ed alle anche.
Del libro di Orton mi interessa moltissimo la parte degli esercizi e quella dell'alimentazione visto che sono vegetariano. Inoltre vorrei provare anche se non ho alcuna fretta ad aumentare la gittata dei miei lunghi per poter correre una maratona o addirittura un ultra, magari non veloce come prima ma con una certa dignità diciamo:-p

Comunque grazie per la risposta!

[LALOZZO]

La parte degli esercizi è la più interessante, potrei passarti qualcosa per vedere se con l'inglese riesci a cavartela.
Per l'alimentazione, lui non è vegetariano e infatti inserisce proteine derivanti da carne. Però anche io che evito la carne e derivati ho trovato utile la disintossicazione dai prodotti raffinati.
Il programma di allenamento è la base per avere la resistenza aerobica, però è abbastanza articolato. Probabilmente ti potrebbe essere utile per riprendere la base di qualche anno fa.... però mi sa che è meglio aspettare l'italiano a meno che non hai lo sbattimento di tradurlo.

[Glonfo81]

Saresti davvero gentile se mi passassi qualcosa giusto per rendermi conto del livello di linguaggio. Se fosse accessibile prenderei il libro a occhi chiusi!
La mia mail è :_____________ (eliminata mail in pubblico.Fornirla all'interessato tramite PM. Grazie)

Tu sei un ultramaratoneta vero? A me le gare interessano davvero poco. Mi piacerebbe di più correre su una montagna e vivermi il paesaggio. Per questo voglio aumentare la mia autonomia. Le salite sono la mia passione...e adoro i paesaggi montani.

[LALOZZO]

Ahahah sono ultramaratoneta di scrittura su forum, in realtà non supero la mezza.

Se sei passato al minimalismo, a mio avviso, non potrai che goderti il paesaggio. La corsa con suole sottili ti avvicina all'ambiente che ti circonda. Sul libro ci sono anche interessanti passaggi per la tecnica di corsa. Ora ti giro un "estratto"

[bully]

Ho letto questo libro prima di 'Born to run' per ragioni logistiche (Cool Impossible lo aveva già comprato mio fratello )

ed é un vero libro tecnico sul running inteso come corsa, come avventura, come fitness e come sfida poi ognuno lo adatta al proprio caso