Ed eccomi a raccontare la mia Bardolino, se mi leggete è perchè sono…sopravvissuto!
Battuta a parte è stata una bellissima esperienza, tosta e dura, comunque fantastica!
Mai viste tante bici tutte insieme, mai tanti nuotatori a increspare l’acqua del lago…che poi tanto lago non è…a me è sembrato un mare, con tanto di onde!
Temo per la durata della mia prima frazione, lo spettro del cancello mi mette ansia…cerco di non pensarci…tanto che mi faccio fare un massaggio pregara, giusto per sciogliere la tensione.
MI avvicino alla zona di partenza, siamo davvero tanti…io parto in ultima griglia e giusto per non prendere colpi mi metto anche in fondo.
Ci sono tante piccole boe bianche a segnalare il percorso, sul fondale il cavo d’acciaio che le tiene ancorate è ben visibile.
Via si parte… e mi perdo subito la giusta direzione,
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tanto che un giudice con la moto d’acqua mi riporta nella linea ideale.
Non la perderò più, idealmente mi “lego” al cavo subacqueo, non finisce mai…nuoto e nuoto e nuoto…prima boa di virata, seconda boa…mi volto appena indietro, siamo in pochi…
Si torna a costeggiare il molo di partenza, gli si gira attorno…finalmente è finita! Scoprirò poi che ho chiuso in 42’51, molto lento!
Esco ed inizio a correre, nessun giudice mi ferma…corro forte…tra me penso “mica cambieranno idea”…mi volto un attimo e vedo altre 3 o 4 che escono.
Arrivo in zona transizione e mentre mi appresto a sfilarmi la muta, sento lo speaker: “Facciamo un applauso a questi atleti, che purtroppo terminano qui la loro gara, sono fuori tempo massimo”…per un pelo mi dico!
Casco in testa, pettorale sulla schiena esco dalla T1, inizio a pedalare…il pubblico mi applaude, mi incoraggia…sono solo “…altro che scia…” è il pensiero che mi frulla.
Esco da Bardolino, prima salita e vedo un ciclista a metà circa…è in difficoltà…lo prendo, lo supero…gli dico “dai andiamo”…ma non ne ha!
Poi ne prendo altri due, e poi un altro…e un altro ancora, tutti in difficoltà o con un passo decisamente più lento del mio.
Vengo raggiunto da due atleti dopo il 10° km, il primo è palesemente a trainare il secondo, mi accodo un attimo, si sale sempre più…ne raggiungiamo un altri tre.
Siamo oltre il 20°, si sale ancora verso Cristante…degli addetti ci incoraggiano “dai che fate gruppo e andate a prenderne ancora lì davanti!” …è uno strappo deciso, io con il mio 42 da spingere fatico oltremisura, perdo il contatto.
“Noooooooooo”…li vedo andare via, resto solo. Non mi abbatto, si scollina e via la pedalata è più fluida adesso, la seconda parte è in lieve ma costante discesa, i km passano veloci…30…35…si incontrano anche dei tornati “montani”, velocità oltre i 60 km/h.
In attimo sono a Bardolino, in paese ritrovo il tifo e gli applausi…finisco in 1h26’30…non male dai! Via al cambio…lascio la bici e infilo le scarpette, finalmente si corre!!!
Esco dalla T2 e mi ritrovo in mezzo a molti atleti che sono al 2° giro, ne passo davvero molti, tanti affaticatissimi e madidi di sudore…in effetti mi rendo conto che la temperatura è elevata, per forza sono passate le 15 da un pezzo!
Cerco di non esagerare, mi attesto sul 5’0 alto…finisco il giro, dove molti hanno terminato la loro gara, a me restano altri 5 km, supero ancora molti atleti, decisamente nella corsa mi sento come a “casa”.
Chiudo i 10km in 52’02, senza forzare…non serve, mi voglio godere ogni attimo nel passaggio in centro Bardolino, incito il pubblico, chiamo gli applausi…è festa!
La mia prestazione totale è 3h09’52, dato puramente numerico…impagabile invece il divertimento per questa nuova disciplina per me!
Un grande abbraccio a Davide per aver condiviso con me questa bellissima esperienza!
