gab_spencer ha scritto:simpep ha scritto:Ma che le ripetute siano un sistema efficace, non avevo dubbi.
Lo si legge da tutte le parti. Ho cominciato a provarlo su me stesso e subito ho riscontrato risultati tangibili.
La mia domanda era sul perché.
Prendiamo di nuovo il caso dei 10k fatti a 4'30.
Le ripetute da 1000 andranno fatte a 4'25 (o giù di li)
Ma se facessi come allenamento tutti i 10k a 4'29,50 ?
Questo sistema sarebbe meno efficiente o sarebbe solo più noioso ?
Poi, capisco il problema legato alla distanza di gara. Certo che fare ogni allenamento i 42k per allenarmi a una maratona sarebbe poco pratico.
Ma se mi allenassi per i 5000 questo problema non ci sarebbe.
In questo caso, le ripetute sarebbero ancora più efficienti che ripetere i 5000?
A istinto ho l'impressione che le differenze sono dipendenti dalla diversa gestione.
Ma solo a istinto perché ancora non credo di aver afferrato la reale natura fisiologica dei due sistemi.
Grazie ragazzi .

ariciao >simone
penso che la questione sia che se tu hai un pb di 4'30 sui 10k (quindi la tua velocità di soglia è quella) non credo che il tuo corpo riesca a correre i 10k a 4'29 sempre per tutti gli allenamenti (andare fuori soglia per ogni allenamento per 10k tirati ti porta molto presto a scoppiare, stancarti e rischiare di farti male)
le ripetute credo, da quel che ho capito io, servano ad abituare il tuo corpo a correre fuori da questa benedetta soglia 1k alla volta e unito agli altri allenamenti ti porterà con il giusto tempo a superarla per tutti i 10k senza rischi!
per i 5000 penso che l'allenamento sia completamente diverso e dubito servano le ripetute da 1k ma credo si usino quelle brevi (mai preparato una 5000 quindi magari mi sbaglio io) perchè li bisogna correre fuori soglia e con le ripetute brevi ci si abitua anche a gestire l'acido lattico (è anche per questo che il recuper si fa da fermo o al passo e non di corsa come per le gare lunghe) che inevitabilmente sui verrà a formare
Ciao ! Come ti ha scritto gab e come ti ho scritto io , è praticamente (anche fisicamente) impossibile correre sempre ai ritmi del PB. Se ci riesci e non fai fatica , allora vuol dire che il tuo vero PB è molto migliore.
Se l'atleta del tuo esempio corre come ho corso io nel momento del mio PB , arriva alla fine stremato. Pensa se all'allenamento successivo , questo poveretto deve fare altri 10km tirati al massimo! Alla lunga il corpo si rifiuterà di collaborare.
Guarda , io al momento della corsa (quella che sarebbe diventata il mio PB) volevo puntare a fare sotto i 48' (il PB precedente era 50':30"). Parto con ritmi molto buoni e nei primi km stavo per confermare quanto avevo previsto. Però , già dal 4°km ho dovuto calare per poi riaumentare verso la fine.
Risultato : 49':52". Tutta sta grande fatica per limare 30". E tra i due PB ho fatto passare ben 3 mesi. Pensa farlo tutti i giorni !
Un'altro esempio , seppur strano , è il noto campione Bolt. Il suo "PB" sulla sua distanza è di 9",58. A distanza di 4 anni ci riprova e finisce in 9",63. Se non riesci a fare il tuo stesso PB in una finale olimpica , voglio vedere a farlo uguale in un allenamento normale.
Ora tu credi che in tutti i suoi allenamenti , abbia sempre percorso ogni volta innumerevoli volte i 100m ?
Anche per questa distanza brevissima , il nostro campione avrà fatto le "ripetute" su distanze più brevi , 20-30-50m. (lasciando stare tutti gli altri allenamenti..).
Il principio è molto simile. Per preparare una 100m ti occorrono anche ripetute sui 30-50m per potenziare delle capacità in modo maggiore rispetto alla distanza totale.
Ora tu hai fatto anche l'esempio della gara di 5km. Quindi correre tutte le volte 5km a tutta. A tutta significa cercare di eguagliare il proprio PB. Quindi fare una fatica molto maggiore rispetto ad una gara di 10km. (Dipende dai casi , ma il PB sui 5km potrebbe essere di 5-10"/km più veloce di quello sui 10km).
Ripetere tutte le volte la stessa distanza è quindi contro-producente. Sia fisicamente che mentalmente.
Ciao!
