Scusa Tomas, ma li hai letti quegli articoli?
Ti porto ad esempio una frase di una review tra il rapporto tra Serum Cholesterol e
caffeina presa da una review:
"CONCLUSIONS:
The majority of studies demonstrated a positive trend in at least one subpopulation of their subjects, indicating that serum cholesterol levels increase with increasing coffee consumption. Stronger trends were seen among subjects drinking boiled coffee than in those drinking filtered, decaffeinated or instant coffee. However, most studies were not randomized clinical trials, and results can be countered by a number of biases prevalent in the studies, indicating the need for additional well-designed investigations to resolve remaining issues."
da
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8345316
Nota che qui si parla di persone che bevono "4 o più tazze di caffè al giorno", quando la dose consigliata è MASSIMO 4.
Come vedi il problema è complesso, e va interpretato con grande attenzione. Anche perchè questo è solo UN aspetto del problema, mancando tutti gli altri effetti positivi e negativi che vanno aggiunti all'equazione.
Quindi, si, per individui sani (vale per tutti gli alimenti) non c'è motivo per eliminarlo del tutto dato che molti più articoli dicono che apporta benefici, soprattutto per "atleti" come noi. La parola chiave è "consumo moderato". Chi esagera si fa del male. Come sempre o quasi (per le bevande alcoliche per esempio in teoria la quantità giusta sarebbe zero).
Qualcuno penserà: ma perchè te la prendi tanto? Ma te chiami Lavazza per caso?
Risposta: Magara! Ma no, nun me chiamo Lavazza e non ho manco bevuto caffè per certi periodi della mia vita. Ma per questioni di preferenze e gusto, non di salute.
Me la prendo lo stesso però perchè penso che questa storia sia l'esempio perfetto del seminare paure infondate basate su selection bias per vendere qualche copia di un libro e farsi un po' di notorietà (mi riferisco all'autore del libro, ovviamente, non a chi ne parla) da parte di un autore nel caso migliore incompetente, nel peggiore in malafede.
Il nutrizionismo è una scienza incredibilmente complessa (lo dico da astrofisico, ma ammetto che noi parliamo di bazzeccole al confronto) perchè:
(1) tratta dell'interazione di migliaia di molecole diverse su milioni di organismi estremamente complessi (e spesso diversi tra loro - vedi latte, che fa bene ad alcuni gruppi etnici e male ad altri)
(2) è veramente difficile separare correlazioni e relazioni causa-effetto su persone che vivono una vita normale (non cavie da laboratorio)
(3) ciò a causa del fatto che dobbiamo alimentarci per sopravvivere (non si può dare
caffeina per un anno a 100 persone e basta) e...
(4) che gli effetti spesso si vedono su tempi scala (50 o 60 anni) difficili da testare.
In un vegetale qualsiasi, per esempio, è stato stimato che ci possono essere decine di sostanze cancerogene (note o ignote), piaccia o meno. Ciononostante il consumo consigliato è di solito non nullo perchè i benefici superano comunque i rischi.
Questo è VERO nutrizionismo. No terrorizzare la gente sviando l'attenzione dalle cose che contano su aspetti primi di senso o di supporto fattuale. Ricordiamoci che se un alimento ha passato il test della storia umana senza generare "esperienze" particolarmente intense (come nel caso dell'alcol per esempio) improbabile che sia tanto dannoso. Altrimenti la selezione naturale avrebbe già fatto il suo corso.