A mio avviso una "ideale e accademica" tecnica di corsa la apprendi solo in giovane età.Quando sei adulto ed il tuo modo di correre è consolidato riuscirai a correre "in stile" solo per pochi metri e con grande affanno e dispendio energetico.Io corro da circa 2 anni e col passar del tempo ho mutato l'iniziale modo di correre,solo il tempo e l'esperienza ti portano a correre in maniera quanto più efficiente possibile.
Una cosa di cui non si parla nel video proposto e secondo me fondamentale è che la tecnica di corsa varia leggermente a seconda che tu percorra tratti in salita o discesa
Ci sono istanti in cui la sola cosa che vorresti sentire è la musica dei tuoi passi tra la terra e il cielo (speriamo vada bene e si possa tenere)
kosmiko ha scritto:A mio avviso una "ideale e accademica" tecnica di corsa la apprendi solo in giovane età.Quando sei adulto ed il tuo modo di correre è consolidato riuscirai a correre "in stile" solo per pochi metri e con grande affanno e dispendio energetico.Io corro da circa 2 anni e col passar del tempo ho mutato l'iniziale modo di correre,solo il tempo e l'esperienza ti portano a correre in maniera quanto più efficiente possibile.
Una cosa di cui non si parla nel video proposto e secondo me fondamentale è che la tecnica di corsa varia leggermente a seconda che tu percorra tratti in salita o discesa
beh allora dai ho ancora speranze ( 18 anni eheheh ) si in effetti, cmq a essere sincero quando lo vedo correre nella maniera corretta mi sembra un ca..one lol quelli che fanno la maratona nn mi sembra che corrano come lui....
L'alpinista è un inquieto inguaribile: si continua a salire e non si raggiunge mai la meta. Forse è anche questo che affascina: si è alla ricerca di qualcosa che non si trova mai.
Da quello che scrivi e dalla tua firma direi che sei un fratello climber!
Io l'eleganza in corsa la sto' trovando col chi running...sembra di volare sull'asfalto...come quando danzi su una placca finalese
adrian ha scritto:Da quello che scrivi e dalla tua firma direi che sei un fratello climber!
Io l'eleganza in corsa la sto' trovando col chi running...sembra di volare sull'asfalto...come quando danzi su una placca finalese [/qu
adrian ha scritto:movimento
Esatto!!!! Sisi arrampico e l'eleganza del movimento sia su roccia che su ghiaccio mi ha sempra affascinato e ho sempre fatto di tutto per cercare di essere il più plastico morbido possibile, sinceramente la placca nn la amo preferisco i bei fessuroni o lo tacchettine di granito quello è il paradiso , per la corsa sembra una stupidata però spesso durante le telecronache delle maratone ho sentito forti critiche per come un determinato maratoneta correva ....
L'alpinista è un inquieto inguaribile: si continua a salire e non si raggiunge mai la meta. Forse è anche questo che affascina: si è alla ricerca di qualcosa che non si trova mai.
adrian ha scritto:azz ho letto male plastica al posto do placca....a me le placche piacciono abbastanza invece...da buon finaleros
eheheh beh anche se non sono a livello di finale qui nel piacentino ci sono un paio di posti dove la placca merita se un week nn sai dove andare si organizzano un paio di monotiri insieme
L'alpinista è un inquieto inguaribile: si continua a salire e non si raggiunge mai la meta. Forse è anche questo che affascina: si è alla ricerca di qualcosa che non si trova mai.
anche io lo scorso anno ho iniziato ad arrampicare e a settembre replico di nuovo con la nuova stagione / corso del CAI
(finale è bello... ma ho dei ricordi extra-scalata non positivi eheh)
dade ha scritto:anche io lo scorso anno ho iniziato ad arrampicare e a settembre replico di nuovo con la nuova stagione / corso del CAI
(finale è bello... ma ho dei ricordi extra-scalata non positivi eheh)
L'alpinista è un inquieto inguaribile: si continua a salire e non si raggiunge mai la meta. Forse è anche questo che affascina: si è alla ricerca di qualcosa che non si trova mai.