Scusate se mi permetto ma secondo me il video postato in apertura del topic da delle informazioni nettamente sbagliate. Facendo la rullata non si corre, tutt'al più si fa jogging. La corsa è un'altro sport. La corsa si basa sull'elasticità dei piedi e della gamba. Se uno attacca col tallone come fa?
Mio suocero che ha cominciato a correre a 60anni e difficilmente va sotto i 4'30" su un diecimila, forse (e dico forse perchè non sono convinto non ci possa lavorare) si può accontentare della rullata. Ma chi comincia prima può lavorare sulla corsa corretta.
E qui veniamo al punto: la tecnica per il runner implica dei prerequisiti condizionali senza i quali è impossibile correre nel modo giusto. Ci si concentra sul movimento delle braccia al esempio e si tralasciano i piedi. Non è che io guardo un video ed imparo a correre sull'avampiede, magari riesco a correre anche bene per 100mt, poi mi affloscio. Ci sono esercizi di forza prima e di forza elastica poi che permettono di creare i presupposti per poi poter correre bene.
Gebrselassie (visto che l'avete citato) muove male le braccia, sopratutto uno dei due, però ha dei piedi che scoppiettano. Certo un amatore di 30 anni che pesa più di 70kg e non ha certo quella predisposizione (per citare il mio caso) non può sperare di raggiungere quei livelli. Però se Gebre, che ha già quei piedi, dedica tante ore alla forza elastica, perchè noi dovremmo ammazzarci di ripetute e continuare a correre rullando come ci insegna qualche santone?
Siamo chiari, anche Arcelli in "correre è bello" predicava la rullata. Secondo lui l'amatore non evoluto ne trae più beneficio.
Secondo me invece è una follia. L'amatore non evoluto, se vuole correre, trae più beneficio evolvendosi. Altrimenti nessuno gli vieta di marciare o passeggiare stressando il proprio sistema scheletrico molto meno che non rovinando al suolo ad ogni passo con il tallone ed affidandosi alla protezione di scarpe iperammortizzanti.
Poi ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni-
Giorgio