ne sono affetto ormai da 8 mesi e solo adesso sto ricominciando, MOLTO LENTAMENTE E CON POCHISSIMI KM, a correre.
Ho abbandonato le nike pegasus 29 che a fine luglio, all'ironman di zurigo, mi hanno creato questa vera e propria macumba che non auguro a nessuno (fidatevi: una bella frattura di tibia/perone/caviglia sarebbe stata SICURAMENTE meno difficile da superare!).
Il percorso dei 42km di zurigo era mosso, con diversi sali/scendi tipo cavalcavia. sono convinto che i tratti in discesa (mi rendevo conto di andare giu abbastanza pesantemente con i talloni, ma dopo 8-9 ore di gara è gia tanto andare avanti...) uniti alle scarpe che forse erano già in parabola discendente per quanto riguarda il numero di km percorsi nella loro vita, probabilmente hanno dato il colpo di grazia ai miei piedi.
morale della favola... fatta questa lunga premessa, sono arrivato a valutare questa scarpa che appunto è molto protettiva sul tallone ma allo stesso tempo ha un peso equivalente a una A3 e ha un drop piuttosto contenuto (solo 4-5mm).
io ho 34 anni, corro (anzi, correvo!) circa 240-250km al mese, prediligo mezze maratone e maratone (record sui 42km secchi: 3.17), peso 64kg e ho un appoggio neutro/leggermente supinatore.
voi che ne dite? vale la pena investire 140-150 euro per un paio di hoka?
