24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da MarcelloS. »

100 Km del Passatore 2014

Il racconto di questa avventura inizia con una cena domenicale di febbraio a Napoli, insieme a Francesca, dopo la maratona e il suo splendido esordio sui 42,195 km. Siamo nello stesso ristorante della sera precedente, con poca gente in sala, e di fianco a noi c’è una coppia sui 50/55 anni, che era lì a mangiare pure la sera prima. Ci si saluta e il marito mi parla; il discorso ricade sulla gara partenopea e poi sulle ultramaratone, lui mi consiglia l’iscrizione alla IUTA, l’associazione italiana di ultramaratone (che non conosco) con un GP annuale di 20 gare sparse in tutta Italia e un mucchio di classifiche. La cosa mi incuriosisce assai, amo le gare lunghe e i numeri: non so ancora in realtà che sto parlando con un incredibile ultramaratoneta (un signore da oltre 20 gare all’anno (!) superiori ai 42 km), ma so che ci mette molto poco a convincermi. Mi iscrivo infatti dopo un paio di giorni alla IUTA e la mia stagione agonistica cambia, l’obiettivo 2014 diventa quello di finire l’anno nelle posizioni molto alte della classifica del GP, sperando di essere a premi (primi dieci, più categorie per età), per cui sono necessarie tante Ultra.

E così la 100 km del Passatore (da Firenze a Faenza) del 24 maggio è la mia quarta ultramaratona in neppure due mesi e mezzo, dopo Strasimeno (57 km), Seregno (100 km) e 50 km di Romagna, disputate tra marzo e aprile. Corro tante gare, in effetti, ma nel resto dei giorni faccio pochi allenamenti e pochi km e sono conscio che la preparazione non è stata buona come quella del 2013. Sono comunque fiducioso, dopo la positiva esperienza dello scorso anno in questa gara (10h38’) e di un paio di mesi fa a Seregno sulla analoga distanza dei 100 km (9h29’).

Arriva il giorno della gara e la giornata è ben diversa da quella invernale e piovosa del 2013, in cui la massima temperatura a fine maggio fu di 8 gradi: stavolta c’è un sole cocente e a Firenze ci sono poco meno di 30 gradi. Per chi ama le curiosità, è la settima gara consecutiva che disputo con un cielo completamente sereno. Io e Francesca giungiamo rapidamente da Arezzo al capoluogo toscano sabato in mattinata e andiamo al ritiro pettorali ad un passo da Piazza della Signoria. Ritiro il numero e ho il pettorale di colore “giallo”, riservato ai migliori atleti, oh che onore! Cominciano subito i primi incontri con amici: prima Hermann Achmuller, uno dei favoriti che ci svela con il sorriso la sua voglia di fare bene e di provare a vincere, poi ecco Paolo, amico modenese del grande RunningForum. Con lui torniamo in zona partenza e ci sono le mie tifose personali, le mie care colleghe Roberta e Vera, giunte apposta a Firenze dalla Lombardia per incitarmi e salutarmi prima del via… grazie mille, troppo gentili!!! Hanno persino uno striscione per me e dopo le foto di rito andiamo in Duomo per il successivo incontro, lì ci aspetta il friulano Claudio (anche lui di RunningForum) con moglie e due amiche e tutti e nove andiamo a pranzo, poco dopo mezzogiorno. Un po’ di risate, una bella pastasciutta, un dolce ed è già il momento dei saluti. Manca poco più di un’ora alla partenza, io e Francesca torniamo sul Lungarno all’auto e mi cambio, preparandomi per la gara e poi torniamo in via dei Calzaiuoli, dove è posizionato il via.

Saluto la mia Francesca e per entrambi inizia l’avventura, io devo fare 100 km di corsa attraverso l’Appennino e lei mi seguirà in auto, arrivando a notte fonda. E’ la mia nona ultramaratona e in otto di esse è stata al mio seguito per ore, è veramente il mio tesoro. Sono stato fortunatissimo ad incontrarla, proprio in occasione, peraltro, della mia prima ultra due anni fa. In partenza trovo altri amici del forum (Loris, Wanz, Veviola, Routard, Pietro, Bussino, e Tordg, in bici) e di nuovo Paolo e Claudio e si stempera un po’ la tensione e l’attesa. Siamo più di 2.000, sono le ore 15, si parte! Si esce da una Firenze bollente e in festa e si va a Fiesole, vedo per un attimo pure Giampi ed è salita già dal terzo km con una rampa dura, ma salgo bene. Già un buon test, non avendo effettuato allenamenti specifici su dislivelli lunghi. Superiamo la magnifica Fiesole con vista mozzafiato su Firenze e poco dopo si sale ancora, verso vetta Le Croci (500 metri slm) ma stavolta è una salita dolce e la corro insieme a Rosario, altro amico del forum che c’era anche a Seregno nella 100 km. Ad un ristoro in vetta ci si perde di vista, sto comunque viaggiando regolare poco sopra i 5’30’’/km, non ho una tabella di marcia, ma va benissimo così. Al km 17 si scende verso Borgo San Lorenzo: in discesa supero il km 20 ed ecco Francesca, come da accordi! Saluti e proseguo ma c’è qualcosa che non va. Il caldo (che ho sempre pensato fosse un mio grande alleato, ma ultimamente sto cambiando idea) è feroce, e inoltre mi viene una forte noia intercostale che mi provoca dolore correndo. Che sarà? Rallento un po’, ma il male prosegue. In modo inatteso devo camminare un paio di volte qualche decina di metri, poi riprendo ma non va ancora bene, per qualche km è così. Le gambe diventano fiacche, non sono ancora al km 30, ne mancano più di 70, inizia a serpeggiare nella mia mente lo spettro di una parola inedita dopo un centinaio di gare: “ritiro”. Non so che fare, continuo, non ho voglia di arrendermi ma non sono convintissimo. Ritrovo Francesca e le dico che sono meno brillante del previsto, senza farla troppo allarmare. Passo all’intermedio del km 31,5 sei minuti sopra il 2013, e lì inizia subito la salita appenninica che dura 17 km (i primi dolci come pendenza, gli ultimi molto duri) e mi porterà quasi a quota 1.000 metri. Sono in difficoltà, c’è poco da dire, me ne rendo conto e mi arrabbio, deluso. Sarà per una serie di fattori, ma sto salendo male, le mie doti di “grimpeur” qui non si notano. Lungo la strada trovo altri amici (Franco, Barbara, Marcello, e più tardi Gull), si chiacchiera un po’, ci si incita, ma è dura, soprattutto per me.

La pendenza aumenta ed ecco nuovamente Rosario, sta camminando, è in difficoltà e purtroppo si fermerà a metà gara. Lo supero e al ristoro successivo, inaspettatamente, c’è il grande Claudio, partito per correre in meno di 10 ore, che ahimè non sta bene, ha la nausea. Ci parliamo un po’, ripartiamo e trovo in questo modo un grande alleato per la mia crisi, insieme saliamo la Colla di Casaglia, corricchiando blandamente e spesso camminando (peraltro come tantissimi altri runner), mentre io cerco sia di recuperare una condizione accettabile per andare avanti (mancano una sessantina di km) sia di convincere Claudio a proseguire con me dopo lo scollinamento, ma non ce la farò nell’intento e si fermerà. La temperatura si dimezza, passando dai 30 ai 13/15 gradi, troviamo di nuovo sia le auto di Francesca e di Paola (la moglie di Claudio) e comunichiamo loro le nostre intenzioni e i nostri passaggi. Passiamo alla maratona in poco più di 4h15’ (venti minuti più dell’anno precedente) e siamo in vetta al km 48 in 5h20’ (35 minuti in più). Claudio si ritira, io inizio la discesa mentre arriva l’imbrunire, poco dopo trovo Paola e le comunico ufficialmente il ritiro del marito e poi ecco Francesca, che ha fatto quasi 2 km (!) a piedi in salita per venirmi incontro e mi accompagna per altrettanti in discesa fino a dove ha posteggiato. All’auto proseguo col medesimo vestiario come previsto, ma le lascio gli occhiali da sole e prendo la lampada da mettere a tracolla (leggera e comodissima, regalo gradito del cugino), ormai si sta facendo buio, sono quasi le nove di sera, sto correndo da circa 6 ore e (ahimè) sono poco oltre la metà.

Non sto correndo bene, ma perlomeno ho un’andatura piuttosto regolare, intorno ai 6’20’’-6’30’’ a km ed è già una cosa importante in una gara così lunga. Mi concedo un minutino di pausa ad ogni ristoro, per bere e mangiare con calma, ogni 5 km. La strada spiana un po’ dopo i tornanti del discesone: supero il km 60 e poi arrivo a Marradi, dove c’è il traguardo volante del km 65. Ritrovo Francesca (che poi si ferma in paese in un bar a cenare e ricaricare il cellulare con cui sta aggiornando mio papà, mio cugino, amici e colleghi) e il gruppo di Claudio, che si è ripreso dopo il malessere e adesso fa il tifo. Passo da Marradi un po’ sopra le 7h10’, ho oltre 40’ di ritardo dal 2013: è una parte molto difficile a livello mentale, so che mi mancano oltre 4 ore di corsa, forse di più, e sono a due terzi di gara. Cerco di non pensarci e mi distraggo con il tifo presente sulle strade buie sotto uno splendido cielo stellato. Tanta gente, tanti bambini, una marea di volontari e un mucchio di accompagnatori riempiono le strade nella notte per incitarci, è davvero uno spettacolo incredibile.

Appena dopo il Km 70 la condizione cala ed è un momento di altra grande difficoltà, soprattutto di testa. Sono sconsolato. Vedo sul mio Garmin un’andatura superiore ai 7’/km e non riesco ad aumentare il passo, maledizione. Faccio così una decina di km, passando nel frattempo dalla Toscana alla Romagna, sempre con Francesca che mi aspetta pazientemente ogni tot km. Altro traguardo volante del km 76 in 8h30’ e si prosegue. Tengo allenata la mente facendo continuamente calcoli e proiezioni dei tempi, in qualche modo mi aiuta a distrarmi, ma è ancora lunga, molto lunga. Ma ecco, appena passato il km 80 e il relativo ristoro, succede qualcosa, lo sento chiaramente. Mi sento improvvisamente bene, molto più reattivo, e l’andatura aumenta sorprendentemente di oltre 30 secondi a km. Resisto, non è un’impressione, i km diminuiscono sempre più e io sono piuttosto pimpante. Arriva Brisighella, al km 88, con l’ultimo traguardo volante e un po’ di salita, ma non ho più problemi e passo appena sopra le 10 ore di corsa. Francesca si reca in auto a Faenza e poi mi verrà incontro di corsa negli ultimi km. Mi manca ormai meno di un’ora e mezza, il morale è alto, l’andatura è dignitosa, sto per farcela pure stavolta. E’ una sensazione di felicità e orgoglio difficile da descrivere.

Gli ultimi km sono molto bui come strade (lampade frontali a parte, non ci sono quasi lampioni) ma “luminosi” come corsa, va tutto bene, sono sempre più veloce, ho solo problemi con uno dei due Garmin che si è scaricato un po’ troppo in fretta rispetto alle aspettative (ma concluderò registrando tutta la corsa sui due orologi senza perdere nulla, per fortuna). Km 95, è ormai fatta. Km 96, tutto bene. Km 97, è addirittura il km che faccio più velocemente negli ultimi 30. Km 98, riecco la mia Francesca, sorridente e rassicurante, pronta a rifarsi due km di corsa in senso inverso con me. Non potrò mai ringraziarla abbastanza per tutto quello che fa. Chiacchieriamo, ci raccontiamo la gara, e siamo all’ultimo km, il 99, in una Faenza illuminata e festosa. Arriviamo in centro, mi godo metro dopo metro l’arrivo in piazza (ultimo km in 6’16’’) e le foto, esulto e chiudo felice poco sotto le 11h24’ alle 2.24 di notte. Nonostante tutto… che impresa!

Ero in crisi dopo un quarto di gara e sono riuscito a finirla proseguendo per altri 75 km appenninici, tra l’altro facendo gli ultimi 12 km sei minuti meglio dell’anno scorso, sono veramente orgoglioso! Non ho mollato, non mi sono ritirato come era forse più logico fare, ho tirato fuori un grande carattere anche in questa occasione. Sono il solito “testone”. All’arrivo, oltre alla consegna di medaglia e dei vini di Romagna, mi stampano il diploma con gli intertempi e vedo subito che sono 372° in classifica (alla fine arriveranno poco più di 1.700 atleti a Faenza) e mi soddisfa anche questo dato. Poteva andar meglio, ma poteva andare decisamente molto molto peggio. Avvisiamo i tanti amici con whatsapp e sms e finalmente io e Francesca andiamo in hotel. Andremo a letto quasi alle 4 e prima delle 8 sarò già sveglio. E’ difficile dormire dopo queste corse lunghissime, le gambe distese non riescono proprio a stare ferme per l’indolenzimento.

Alla domenica mattina andiamo alle premiazioni in piazza mentre giungono tra le ovazioni gli ultimi atleti a Faenza dopo 19 ore di gara. Qui ritroviamo un sorridente Claudio con moglie e amiche, ci informiamo sui risultati degli altri nostri amici e di nuovo rivedo, in compagnia della sua Tiziana, Hermann Achmuller, grande campione e secondo classificato in poco più di 7 ore, felice nonostante sia stato superato in testa al km 93, ad un passo da Faenza. Lui fa i complimenti al vincitore e a me (mi fa sempre sorridere la semplicità e l’umiltà di questi top runner!), ovviamente li ricambio ingigantendoli e facciamo altre foto insieme, poco prima che lui vada sul podio. Ma chi ha vinto? Sempre lui, Giorgio Calcaterra, il marziano. Nove partecipazioni e nove vittorie per il timidissimo tassista romano al Passatore! Quest’anno è andato in crisi, ma ce l’ha fatta lo stesso con una rimonta pazzesca nel finale. Anche stavolta, come l’anno scorso, mi precipito da lui dopo la premiazione per i complimenti e per la foto di rito. Mitico Giorgio, tre volte campione del mondo sui 100 km, per chi non lo sapesse, eppure con una umiltà disarmante e un sorriso e una parola per tutti.

Poi io e Francesca pranziamo in un bar e si riparte subito verso Arezzo, nel tardo pomeriggio tocca a Francesca correre, con una gara di 10 km in cui arriverà, come consuetudine, tra le prime donne (sesta), vincendo un bel prosciutto! Bravissima… ancor di più dopo tutta questa fatica! E finisce così il weekend del Passatore, sempre tanto emozionante, che probabilmente diverrà piacevole usanza annuale. E’ una gara davvero stupenda, un viaggio che ti arricchisce tanto. Se siete arrivati sin qui nella lettura, grazie per la pazienza e a presto! :-)
PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:111 (2 ritiri)
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silvyetta
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da silvyetta »

Eccoci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :beer:
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Luky
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Luky »

Complimenti ancora e grazie per i vostri splendidi racconti
Che avventura...
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Mad Shark
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Mad Shark »

MarcelloS. ha scritto: Poi io e Francesca pranziamo in un bar
non avrete girato ancora metà paese alla ricerca di un posto e poi siete finiti al bar a 100mt dall'arrivo come l'anno scorso ?? :smoked:

Next Trail:
:nonzo:
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MadSeason
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da MadSeason »

Grande Marcello, bel racconto.
È come averla corsa con te!
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SilviaJ
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da SilviaJ »

silvyetta ha scritto:Eccoci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :beer:
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Belli!!!! =D> =D> =D>
Sylvietta sei uguale al tuo avatar :D :thumleft: :flower:
...se ti chiedono di vivere strisciando tu alzati e muori

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burton80
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da burton80 »

Ieri sera mi sono letto tutti i vostri racconti..emozionanti...grandi atleti...grandi scrittori..grandi persone...immensa stima per ognuno di voi :)
http://connect.garmin.com/modern/profile/burton80

PB 21.097 1:38:12 Maratonina dei Dogi 12/04/15
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silvyetta
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da silvyetta »

SilviaJ ha scritto: Belli!!!! =D> =D> =D>
Sylvietta sei uguale al tuo avatar :D :thumleft: :flower:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: la Disney ha fatto un cartone animato su di me!!! :wink:
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Jorgelin Utente donatore Donatore
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Jorgelin »

SilviaJ ha scritto:Sylvietta sei uguale al tuo avatar :D :thumleft: :flower:
E che non l'hai vista coi capelli sciolti... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Uguale uguale!!! :wink:
10k:43'31"-21.1k:1h36'54"-30k:2h30'52"-42,2k:3h38'57"-6h:53,623k-12h:99,113k-Asolo 100:12h54'
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da differentgear »

:hail: :hail: ...
Tutti vogliono tutto, per poi accorgersi che è niente.

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