tabs78 ha scritto:Alla vostra primamaratona che tempo avete fatto rispetto al rg previsto dalla tabella allenamento?
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l'ho fatta esattamente al tempo medio in cui ho corso gli ultimi due LL di 33 e 36 (son della scuola che più corri vicino a RMA meglio è)
Quindi secondo te il fatto che il lungo finale è comunque più breve della gara è compensato dal fatto che alla gara arrivi dopo una settimana di scarico?
Come dice il buon Pizzolato, la maratona è una gara ad esaurimento.
Ovvero, se la fai al meglio (sottolineo se), arriverai in fondo esaurito energeticamente, muscolarmente, scheletricamente, mentalmente, ormonalmente.
Quindi i lunghi si fanno più brevi, e a ritmi inferiori, semplicemente perché non sono la gara, per la quale ti devi conservare.
Lo scarico serve ad arrivare col miglior compromesso tra forma e capacità di sopportazione di stress elevati.
Questo dice la teoria, e lo stesso approccio c'è in molte discipline di endurance.
Pensa al triathlon: non c'è nessuno che prima di un Ironman... prova a fare un Ironman ai ritmi dell'Ironman.
Poi, noi tapascioni che non arriveremo *mai* a sfruttare il 100% del nostro potenziale, possiamo anche permetterci un allenamento sub-ottimale, tanto a premio non arriveremo comunque!
tabs78 ha scritto:
Quindi secondo te il fatto che il lungo finale è comunque più breve della gara è compensato dal fatto che alla gara arrivi dopo una settimana di scarico?
Questa è una domanda tipica per uno che deve fare la primamaratona. Effettivamente a un certo punto dell'allenamento ti chiedi se sarai capace di correre i 43194 m della maratona visto che non li hai mai provati in allenamento.
Questa è una caratteristica delle prove di resistenza come la maratona : ti eserciti su piccole frazioni per arrivare all'unità.
Per il resto devi aver fiducia nel metodo di allenamento anche se ti sembra astruso e nella tua testa.
Alla fine della primamaratona ci arrivi solo con la testa
Come dice il buon Pizzolato, la maratona è una gara ad esaurimento.
Ovvero, se la fai al meglio (sottolineo se), arriverai in fondo esaurito energeticamente, muscolarmente, scheletricamente, mentalmente, ormonalmente.
Quindi i lunghi si fanno più brevi, e a ritmi inferiori, semplicemente perché non sono la gara, per la quale ti devi conservare.
Lo scarico serve ad arrivare col miglior compromesso tra forma e capacità di sopportazione di stress elevati.
Questo dice la teoria, e lo stesso approccio c'è in molte discipline di endurance.
Pensa al triathlon: non c'è nessuno che prima di un Ironman... prova a fare un Ironman ai ritmi dell'Ironman.
Poi, noi tapascioni che non arriveremo *mai* a sfruttare il 100% del nostro potenziale, possiamo anche permetterci un allenamento sub-ottimale, tanto a premio non arriveremo comunque!
Però questo è per chi fa i lunghi sopra il tempo gara, mentre la mia domanda era per chi li fa uguali
La maggior parte delle persone fa i lunghi a un passo superiore a quello che ritiene di tenere in gara.
Alcuni qui hanno detto che invece li fanno allo stesso ritmo.
Io mi chiedevo se per quest'ultimi il ragionamento è che il riposo pre gara compensa i km in più.
Seguendo le direttive di Pizzolato e di Massini, di solito il mio ultimo lungo è una maratona intera fatta 21 giorni prima, con un ritmo di 25-30" più lento del ritmo gara.
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Correre è la mia terapia.
42,195 Km - 3h47'25" - Maratona Pisa 2018
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Francesco, yes, molti di noi (me compreso!) fanno una maratona al posto dell’ultimo LL, ma 1) non certo alla primamaratona 2) dalla maggioranza dei coach non è considerato l’allenamento ottimale.
Già, hai ragione ...
Alla mia primamaratona, in ogni lunghissimo - 24, 28, 32, 36 km - ero in ansia nel chiedermi se sarei riuscito a sostenere i 4km al di là del limite precedente.
Tanta apprensione, ma che bei primi tempi !!
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