L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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Dino65
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Dino65 »

ubald ha scritto:oltretutto è leggerissimo, muscolarmente preparato, molto seguito, ecc.
Colpito e affondato! :mrgreen:
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Slow down
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Slow down »

Ciao a tutti, riapro il topic per esporre la mia esperienza.
Corro, a fasi alterne, da quando ero adolescente e ho sempre avuto appoggio da supinatore, infatti ho l'arco plantare piuttosto accentuato, il cosidetto piede cavo, eseguendo rullata completa con appoggio di tallone e spinta di punta. Le scarpe erano sempre consumate sull'esterno del tallone. Un paio di anni fa ho iniziato ad avere problemi alla pianta dei piedi con un modesto cedimento nella parte centrale del metatarso e conseguenti indolenzimenti alla fine dei lavori più lunghi. Mi sono recato da un illustre ortopedico che, con mia sorpresa, mi ha riscontrato una iperpronazione e mi ha prescritto dei plantari. Roba pesante, 80 g di plantare per ogni piede, guardaroba da rifare. Dopo 2 anni continuavo ad avere fastidi e allora ho provato a farmi io l'analisi dei problemi per cercarne la soluzione. Sono convinto che tutto derivi dalla rullata, credo che la cavità dell'arco mi porti a fare la rullata sulla parte esterna del piede, per poi passare alla parte interna solo nella fase finale della spinta. Sto provando a modificare la corsa proprio per eliminare completamente la rullata ed evitare problemi di pronazione o supinazione, appoggiando solo la parte mediale. Da un giorno all'altro ho eliminato i plantari (che sto usando solo per camminare nelle scarpe da riposo) e, con un paio di scarpe dal drop ribassato, sto rieducando la mia meccanica di corsa, a 43 anni suonati. Sono molto sorpreso dai risultati dopo circa 15 gg, non ho più male ai piedi e mi pare di essere più efficace nella propulsione, di sicuro, aumentando la frequenza, ho eliminato l'effetto saltellamento. Ovviamente i dolori, soprattutto iniziali, sono da mettere in conto ma al momento sono arrivato a coprire una ventina di km consecutivi a 4'45'' che per me è un buon passo. Dolori ai polpacci e a un ginocchio ma tutta roba che passa rispettando i tempi di recupero.
Qualcun altro ha un'esperienza simile alla mia, con plantari e pede cavo, che trae benefici dalla corsa naturale (come viene chiamata adesso), o sono io che mi illudo della possibile soluzione al problema?
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freddy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da freddy »

Leggi un po' nella sezione scarpe/minimal......trovi di tutto
Pb:10k 41:38 Notturna S.Giovanni 20/6/2015 Mezza 1:29:17 Pisa 8/10/2017 Maratona 3:15:29 Padova 24/04/2022 passatore 11:05:44 26/5/2018
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aroldo74
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da aroldo74 »

Oggi ho assistito al saggio di ginnastica artistica di mia figlia.
Tutte avevano le classiche pantofoline chiuse ed elasticizzate.
Ebbene tutte le bambine correvano e saltavano usando solo l'avampiede..... Altro che tallone.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
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Slow down
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Slow down »

Se ci pensi fino a qualche anno fa, quando non esistevano scarpe in grado di ammortizzare i colpi, non si poteva che correre sulle punte. Ricordate Abele Bikila? Poi con l'introduzione delle scarpe protettive si è semplicemente trasferita la tecnica di camminata, tallone e rullata, alla corsa. A parte le eventuali considerazioni sull'efficienza delle due tecniche, mi sono fatto l'idea che alcuni di noi (tra cui il sottoscritto) abbiano una struttura scheletrica a muscolare del piede tale da non sopportare questo movimento che alla lunga diventa stressante. Per compensare al problema la soluzione che viene normalmente proposta è quelle di inserire un plantare, anzichè tentare di modificare il movimento. Nel mio caso infatti non ho risolto nulla.
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ubald
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da ubald »

Slow down ha scritto:Se ci pensi fino a qualche anno fa, quando non esistevano scarpe in grado di ammortizzare i colpi, non si poteva che correre sulle punte. Ricordate Abele Bikila? Poi con l'introduzione delle scarpe protettive si è semplicemente trasferita la tecnica di camminata, tallone e rullata, alla corsa. A parte le eventuali considerazioni sull'efficienza delle due tecniche, mi sono fatto l'idea che alcuni di noi (tra cui il sottoscritto) abbiano una struttura scheletrica a muscolare del piede tale da non sopportare questo movimento che alla lunga diventa stressante. Per compensare al problema la soluzione che viene normalmente proposta è quelle di inserire un plantare, anzichè tentare di modificare il movimento. Nel mio caso infatti non ho risolto nulla.
la struttura muscolo tendinea si allena ;) Ci possono volere mesi, ma salvo casi gravi, si risolve.
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Slow down
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Slow down »

ubald ha scritto:
Slow down ha scritto:Se ci pensi fino a qualche anno fa, quando non esistevano scarpe in grado di ammortizzare i colpi, non si poteva che correre sulle punte. Ricordate Abele Bikila? Poi con l'introduzione delle scarpe protettive si è semplicemente trasferita la tecnica di camminata, tallone e rullata, alla corsa. A parte le eventuali considerazioni sull'efficienza delle due tecniche, mi sono fatto l'idea che alcuni di noi (tra cui il sottoscritto) abbiano una struttura scheletrica a muscolare del piede tale da non sopportare questo movimento che alla lunga diventa stressante. Per compensare al problema la soluzione che viene normalmente proposta è quelle di inserire un plantare, anzichè tentare di modificare il movimento. Nel mio caso infatti non ho risolto nulla.
la struttura muscolo tendinea si allena ;) Ci possono volere mesi, ma salvo casi gravi, si risolve.
Riprendendo a correre senza supporto plantare ho infatti constatato un notevole rilassamento proprio dei muscoli e dei tendini della pianta del piede, che dopo le prime uscite mi facevano male come quando si riprende un'attività dopo un lungo stop.
eric radis
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da eric radis »

Oggi, sono in vacanza a Livigno, ho corso in compagnia di marciatori agonisti. Viaggiavano intorno ai 4/km, un gesto tecnico di grande valore. Indossavano delle scarpe minimal. Penso che i marciatori si possano definire "diversamente minimal".
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mircuz
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da mircuz »

Ciao, nella marcia non c'è sospensione, quindi l'impatto con il terreno è ridotto rispetto alla corsa, quindi una scarpa ammortizzata non avrebbe senso. In questi giorni guardavo i campionati europei di atletica, dove fanno vedere belle sequenze rallentate dell'appoggio. In pista nel mezzofondo direi che tutti corrono di mesopiede, appoggio esterno di piede e rotazione successiva verso l'interno. In maratona invece vedi anche molti che poggiano prima il tallone.
Itadakimasu (con umiltà ricevo).
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ale73
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da ale73 »

Ho trovato questo video
http://www.youtube.com/watch?v=1fBh2qH4QbM
...al di là della pubblicità che fanno alle Newton(purtroppo è in inglese),trovo interessante quando parlano di correre sull'erba a piedi nudi e di come venga naturale ed istintivo non appoggiare il tallone ma il mesopiede.Io ho provato a fare come dicono loro(poi aggiungono"perchè quando corriamo sull'asfalto dovremmo cambiare modo di correre rispetto a come quando corriamo su un manto erboso a piedi nudi?)ed ho abbandonato definitivamente la corsa di tallone che mi provocava solo dolore(specialmente caviglie e talloni). :salut:

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