L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

maurotv ha scritto:
edy ha scritto: A parte che concordo con wmic sulla parzialità e poca scientificità di questi studi, a mio avviso le statistiche con campioni disomogenei valgono praticamente zero, ma, se tu l'avessi letto bene, avresti letto che in tutti i tre tipi di atterraggio confrontati (tallone-pianta-avampiede) viene chiaramente detto che il tallone tocca sempre terra, anche nel contatto sull'avampiede seppur in leggero ritardo, e dopodiché segue lo scarico del peso in pronazione e la spinta in supinazione. Qui non si dice che si può correre il fondo senza toccare con il tallone come con il video di Lewis volevi presupporre.
Cito testualmente:

"Appoggio di retropiede (heel striking): il tallone appoggia per primo a terra, seguito poi dal medio piede.
Appoggio di mediopiede (midfoot striking): tallone e avampiede atterrano nello stesso momento.
Appoggio di avampiede (forefoot striking): l'avampiede appoggia per primo, solitamente sotto il 4° e 5° metatarso, seguito poi dal tallone.
Si faccia attenzione che l'appoggio di avampiede qui descritto è diverso da quello tipico dei corridori di velocità, gli sprinters, in cui l'appoggio è sempre sulla pianta del piede e il tallone non tocca mai."


Inoltre se guardi le foto dove si spiega che atterrando scalzi sull'avampiede o con le scarpe sulla pianta dice chiaramente che la scarpa anche mantenendo identico il gesto influenza il contatto a terra. Ciò significa che a causa dell'intersuola di solito molto alta delle scarpe protettive per atterrare sull'avampiede con una A3/A4 bisognerebbe necessariamente inclinare innaturalmente il piede in avanti di parecchi gradi con tutto quello che può portare a livello di scompenso.

Un'ultima considerazione: correre scalzi sul tallone sull'asfalto fa male, certo che sì, ma dove lo trovavano l'asfalto i nostri antenati? come si fa a parlare di naturalezza quando si presuppone un terreno innaturale, perché nessuno potrà mai affermare che il nostro piede si sia evoluto così come è per correre sull'asfalto.

ma di cosa stiamo parlando?? di APPOGGIO nella corsa e non di CONTATTO!!
tra i possibili APPOGGI nella corsa per tutta una serie di aspetti che abbiamo considerato è da prediligere quello di AVAMPIEDE e non di TALLONE, se tu Edy preferisci la seconda strada avrai i tuoi motivi....
Poi è ovvio che anche nella corsa con apoggio d'avampiede specie se si corre a velocità poco sostenute vi sia pure il CONTATTO del tallone a terra!!
riguardo al correre scalzi di tallone sull'asfalto
..... anche con una scarpa ultraleggera con un APPOGGIO DI TALLONE rischi seriamente di farti male per non parlare in pista con una scarpa chiodata.
in questo caso consiglio sì a chi ha questo tipo di appoggio di utilizzare una scarpa moooooolto protettiva!!
ma avete mai provato a correre a piedi nudi su terreni morbidi (manto erboso)?? credo che venga naturale una corsa d'avampiede ma perchè è la natura dell'uomo, in fondo sappiamo che il tallone umano non è in grado di attutire la forza d’impatto, forza che è concentrata in una ristretta area del tallone.
poi ovvio Edy che se un'atleta è abituato a correre apoggiando il tallone non può "di botto" correre magari per 1 ora d'avampiede.
ma ci sono tutta una serie di esercizi, andature per i piedi che se fatti in modo graduale possono portare a migliorare l'appoggio!!!
:salut:
Scusa ma all'inizio del topic è stata esposta una teoria secondo cui la maratona si corre con la stessa meccanica dei 100 m di lewis cambiando soltanto frequenza ed ampiezza. Sinceramente mi pareva anche te avessi detto la stessa cosa... ma sicuramente ci sono tanti fraintendimenti su termini, soprattutto appoggio e contatto, e spesso magari intendiamo la stessa cosa ma la esponiamo diversamente :wink:
Guarda io sono convinto che quello sia il modo naturale di correre scalzi ma non sono molto convinto che lo si possa fare a basse velocità con scarpe dall'intersuola molto pronunciata, come le A3/A4, per il semplice fatto che il tallone è talmente alto che va a toccare quasi automaticamente.
Per farlo a mio avviso bisognerebbe usare scarpe più basse, meno protettive, simili in effetti a quelle del mezzofondo, però io sinceramente non me la sento di mettermele ai piedi con i miei 83 kg, visto che tutti mi hanno sconsigliato scarpe leggere col mio peso e passo. Poi magari tra 10 anni tornerà tutto come 25 anni fa quando correvo con le scarpe assolutamente pari, senza neppure il rigonfiamento sotto il cavo del piede, ed una suola di pochi mm, ma per ora io mi fido di quello che dice la maggior parte delle persone.
Comunque niente di personale con nessuno dei partecipanti alla discussione, si sta solo civilmente discutendo :mrgreen:
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maurotv
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da maurotv »

edy pensala come vuoi.....
ma se si parla di APPOGGIO che tu stia facendo velocità, mezzofondo o fondo l'APPOGGIO preferibile è solo quello di avampiede....
sebastian coevincitore di un titolo britannico sui 400 VELOCITA' ex primatista del mondo 800-1500 MEZZOFONDO e vincitore di una prestigiosa corsa su strada La scarpa d'oro FONDO arrivava a correre con volumi di 100-150km a settimana e su qualsiasi distanza ci cimentasse in gara o in allenamento l'apoggio della sua corsa era sempre e comunque d'avampiede.
nno ha senso parlare di apoggio diverso in base alla velocità, se uno ad esempio corre un crescendo e "sa correre nel modo giusto" passa tranquillamente dal ritmo lento al medio al veloce e lo può fare senza apoggio del tallone.
e per i fans di Coe, visto che lo ho nominato, allego qui un bel video, che corsa impeccabile
http://www.youtube.com/watch?v=i6aH0TlRWuY
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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

Basta, questa discussione sta diventando un ciclo infinito come in un racconto di Charms :mrgreen:
Dai, almeno sulla grandezza di Sebastian Coe :hail: siamo d'accordo :beer:
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Calogero
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Calogero »

Ho visto e rivisto il video di Coe e a me sembra, anzi ne sono convinto, che appoggia prima il tallone

















naturalmente scherzavo :mrgreen: :mrgreen:
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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

@MauroTV:
scusami ma sono un po' confuso... ho appena letto in altro topic che hai eliminato le sessioni di lungo perché ti portavano a correre tecnicamente male e soffrire di pubalgia :nonzo: quindi anche te hai qualche problema a correre piano con una tecnica ottimale, problema che dicevo di avere anch'io. Non è allora così improbabile la mia difficoltà a correre fluidamente a bassa velocità.

Comunque non è che sono in disaccordo su tutto quello che hai detto, solo non credo che si possa fare con le Glycerin ai piedi. Sinceramente dopo aver consultato tante documentazioni, video ed articoli ed imparato qualcosa in più magari una sessione "minimal" o comunque con scarpe più leggere e con meno intersuola vorrei arrivare ad aggiungerla, ma con calma e non appena starò bene al 100%, e poi... vedere l'effetto che fa :mrgreen:

@Calogero: Coe corre esattamente come Pizzolato nel video postato...
che stia scherzando anch'io :mrgreen:
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maurotv
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da maurotv »

Riferito agli ultimi interventi di Calogero sulla discussione,
penso che per uno scambio di idee costruttivo se uno esprime un concetto "questo debba essere almeno motivato" se no non ha alcun senso intervenire!!
Credo che io e edy pur avendo idee diverse ci siamo messi in discussione e almeno nel mio caso mi è servito per aprofondire e capire di più l'argomento.
CHIUSA PARENTESI

Riguardo al tuo quesito Edy, il discorso è un po’ complicato!! Ti posso dire che dalla mia esperienza da atleta l'alleantore che mi seguiva ha sempre avuto un’attenzione maniacale riguardo il gesto tecnico della corsa. Passati 3 anni di inattività mi sono rimesso a correre da solo. Risultato?? Trascurando tecnica e potenziamento che ero abituato a fare quotidianamente, ho ripreso a correre senza criteri logici con una serie di ripetute, medi, fondi anche di più di 1 ora scaricati da una tabella su un sito!!. Beh dopo 4-5 mesi ho dovuto “praticamente fermarmi” perché la pubalgia era diventata insopportabile. Il motivo?? Da atleta ero abituato e costruito per correre con un determinato gesto tecnico, quando invece mi sono messo a correre da solo specie i fondi e i medi di 10-13km, partivo per i primi 20-30 minuti correndo con il giusto appoggio dopo di che non supportato dai lavori di tecnica e potenziamento che ero abituato a fare mi trovavo a correre con il baricentro più basso , non c’era più risposta elastica del piede, non so’ come spiegarmi….. correvo “tirando su’ le ginocchia”!!! beh cosa era successo in soldoni nel mio caso personale…. Sono tornato dal mio vecchio allenatore spiegando l’accaduto!! Alla fine ci siamo accorti assieme che tutte le esercitazioni correlate alla corsa erano scadute!!ti faccio un esempio pratico, come potevo pretendere di correre sull’avampiede per un’ ora se gli esercizi di forza elastica erano passati da 2’00” di skipp accentuando il rimbalzo a poco più di 20”, i molleggi sull’avampiede da 250 per piede a meno di 50, la forza come gli skuott praticamente pari a 0 ecc….. ecc……. da lì ho ripreso a dedicarmi almeno un giorno a settimana a questo tipo di lavoro e la pubalgia è sparita (parlo sempre nel mio caso specifico). Quindi sono arrivato alla conclusione che "se pretend idi correre in un certo modo" l’aumento di carico di lavoro di corsa (km percorsi) debba andare di pari passo con un incremento dei lavori di tecnica e potenziamento. Sebastian Coe per preparare gli 800m arrivava sì a correre 100-150km a settimana con una corsa perfetta, ma quella corsa se l’era costruita in palestra con ore e ore di potenziamento, lavori di ipervelocità in discesa, sprint in salita, andature tecniche ecc…. ecc…. Perché le corse anche di lunga distanza a mio avviso come il fondo non sono solo correlate ai concetti di soglia anaerobica, battiti cardiaci ecc….eccc… ma spesso dimentichiamo che abbiamo anche una carrozzeria da portarci dietro e questa deve essere il più possibile solida altrimenti rischia di scricchiolare …. partendo dai piedi!! spero di essere stato chiaro….. Riguardo alle tue perplessità nel tuo caso specifico Edy non so’ ancora darti una risposta!! Io ho iniziato ad allenare un gruppo di ragazzini 13-15 anni a quell’età sappiamo che è molto più facile lavorare sull’apprendimento di alcune capacità motorie. Un ragazzino di 13 anni che correva con il busto in avanti “perdendo i piedi dietro” c’ho messo 2 mesi di tempo per radrizzarlo. Per un’atleta più in la’ negli anni che è abituato a correre con un determinato tipo di appoggio io “un tentativo comunque lo farei”!! inizierei con qualche lavoro (magari su superfici morbide meno traumatiche) con delle serie di rimbalzi sull’avampiede, andature tecniche, skipp sulle gradinate, molleggi sull’avampiede ecc... ecc... che comunque male non fanno…. Riguardo la corsa vera e propria partirei con il correre sul prato per 5 minuti a piedi nudi incrementando di poco a poco i minuti. Stessa cosa nella corsa normale, se faccio un fondo di 10 km magari la prima uscita senza strafare corro con un determinato tipo di appoggio per gli ultimi 500m poi un po’ alla volta provo a portarmi a 1 km e così via……. Spero di essere stato abbastanza chiaro nello spiegare il mio personale punto di vista!!
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Calogero
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Calogero »

maurotv ha scritto:Riferito agli ultimi interventi di Calogero sulla discussione,
penso che per uno scambio di idee costruttivo se uno esprime un concetto "questo debba essere almeno motivato" se no non ha alcun senso intervenire!!
Credo che io e edy pur avendo idee diverse ci siamo messi in discussione e almeno nel mio caso mi è servito per aprofondire e capire di più l'argomento.
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Scusami non capisco! ho fatto qualche battuta, non credo di aver fatto scadere la discussione, se puoi essere più chiaro su cosa ti ha infastidito te ne sarei grato.
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Alba »

Calogero ha scritto:
maurotv ha scritto:Riferito agli ultimi interventi di Calogero sulla discussione,
penso che per uno scambio di idee costruttivo se uno esprime un concetto "questo debba essere almeno motivato" se no non ha alcun senso intervenire!!
Credo che io e edy pur avendo idee diverse ci siamo messi in discussione e almeno nel mio caso mi è servito per aprofondire e capire di più l'argomento.
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Scusami non capisco! ho fatto qualche battuta, non credo di aver fatto scadere la discussione, se puoi essere più chiaro su cosa ti ha infastidito te ne sarei grato.
sicuramente non avrà visto: naturalmente scherzavo :mrgreen: :mrgreen:

del resto non ci avevo fatto caso, nemmeno io.
Drogatemi di adrenalina, e morirò correndo...
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da maurotv »

Calogero ha scritto:
maurotv ha scritto:Riferito agli ultimi interventi di Calogero sulla discussione,
penso che per uno scambio di idee costruttivo se uno esprime un concetto "questo debba essere almeno motivato" se no non ha alcun senso intervenire!!
Credo che io e edy pur avendo idee diverse ci siamo messi in discussione e almeno nel mio caso mi è servito per aprofondire e capire di più l'argomento.
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Scusami non capisco! ho fatto qualche battuta, non credo di aver fatto scadere la discussione, se puoi essere più chiaro su cosa ti ha infastidito te ne sarei grato.

Allora se è così Calogero
ti chiedo scusa se no sono riuscito a cogliere il lato ironico..... :beer:
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

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:beer:

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