
Io di solito vado al lavoro dopo aver donato, soprattutto se non devo fare granché dal punti di vista fisico. Però solo se ho faccende inderogabili, altrimenti preferisco andare a casa e fare quello che devo fare a distanza, magari da seduto sul divano e con i tempi che servono. Insomma, credo di aver trovato una buona quadra tra il senso del dovere e la cura della salute.