[ROMA] Che società podistica scegliere?
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Lalla
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
@fujiko: i ramarri sono una garanzia
ma io sono di parte, sono una di loro 
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fujiko
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
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Andrea1969
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
adrenalina ha scritto:Ari-eccomi qua.
Alla fine non mi sono iscritto da nessuna parte.
Se devo dirla tutta - ora pioveranno critiche e forse insulti - sono deluso da queste realtà sportive![]()
Facile dire "dai alla fine costa poco [diciamo 50 eur circa iscriversi] rispetto ad altri sport". Certo, per andare in palestra, giocare a calcetto/tennis , ecc. si spende di solito ben di più di 50 eur l'anno. Ma stiamo confrontando le pere con le mele, non c'entra nulla!
Se mi iscrivo a nuoto, io ho a disposizione come minimo una piscina e probabilmente anche un istruttore. Similmente per altre attività.
Qua nell'atletica, niente di tutto questo. Si paga, stringi stringi, per essere tesserati e per qualche piccola agevolazione ammninistrativa/logistica in occasione delle gare. Fine. Non si ha accesso ad una struttura esclusiva della società dove allenarsi (un impianto, intendo, di altletica). Non si ha diritto ad un allenatore / preparatore. Non si impara, insomma, come accade tipicamente iscrivendosi a gran parte degli altri sport.
Io da ragazzino ho avuto la fortuna di fare atletica leggera allo Stadio dei Marmi. 3 volte la settimana, con istruttore qualificato che ci seguiva. E non era agonismo. Quindi:
- mi allenavo in gruppo
- mi allenavo in una struttura esclusiva (bellissima tra l'altro) con tanto di pista d'atletica a 8 corsie
- imparavo, ossia venivo istruito
- venivo orientato, ossia l'istruttore cercava di capire dove fossi + portato
Capisco bene le difficoltà di replicare questo modello (tant'è che c'era sicuramente di mezzo il CONI, insomma del "pubblico"), in particolare la difficoltà ad avere non dico certo uno "stadio" ma cmq un'area e relativa struttura di proprietà. Quindi arrivo a capire che nel 99% dei casi ci si allena "fuori" ossia in posti dove possono accedere tutti, spesso aimè anche le macchine (=per strada). Va bene. Ma spesso tuttavia manca anche il resto, e qui non transigo; ecco perché sono deluso. Manca cioè (non sempre, spesso) un preparatore che segue, un istruttore. Nella migliore delle ipotesi può accadere di trovare un compagno di allenamenti, ma così per caso geografico. Spesso infatti neppure ci si allena in posti specifici ad orari specifici. Insomma regna l'anarchia e questo secondo me è tanto facile quanto la società è grande. Ovvio che con 20 mila tesserati, una società avrà una sede che è giusto la sede legale, ma di fatto avrà gente che abita, lavora e corre per tutta la provincia. Sia chiaro, ben venga la libertà di POTER fare come si vuole ed allenarsi per i fatti propri o non partecipare a tot gare, ma non il DOVER fare così.
Quindi se devo essere drasticamente sintetico, vedo un parallelo tra società sportite (di altetica) e.... i sindacati!Entrambi interessati ad avere quanti più iscritti (leggi, soldi) possibili, entrambi che sbandierano le poche cose che (forse) fanno come incredibili. E basta.
Diciamola tutta: lo schifo parte dalla FIDAL, che grazie al recente interesse di tanti amatori per l'altetica (e lo so bene visto che facevo 'sto sport a fine anni '80 con 1/100 degli attuali praticanti), ha visto ben bene di spremerli sempre di più in termini economici (tessera sempre più cara, certificati sempre + cari soprattutto over 40; gare sempre + care) e creando un cartello dove appunto le società aderiscono "obtorto collo" visto che senza FIDAL fai poco.
Sono ben felice di ricredermi, non sono prevenuto a priori.
Chapeau ! Sottoscrivo ogni virgola ! A momenti tocca sentirsi dire che è pure "economico"...
E, a parte i costi delle iscrizioni alle gare (volgiamo definire economici anche quelli ? si arriva a 50 euro per una maratona ! ), poi vogliamo aggiungere l'altro lato della medaglia, ossia cosa accade quando ci si infortuna, e cosa significano i tipici e specifici infortuni collegati (e/o dovuti) alla corsa ? Ci si ritrova praticamente a lavorare per curarsi...: in quanto la via crucis classica procede "per tentativi", ed uno spende per le cure sia i soldi che guadagna, sia il tempo che gli rimane appunto libero dal lavoro; e per giunta senza spesso venire a a capo di nulla. E a quel punto scopri che presso le "società" non sono neppure minimamente in grado di aiutarti in mezzo a un labirinto e a un ginepraio nel quale ti ritrovi abbandonato a te stesso.
Ma ovviamente queste cose vengono sottaciute. Correre cosa poco, certo...finchè dura.
Faccio il mio caso: certificato medico a marzo (40 euro, ma potevano essere fino a 150); poi iscrizione; qualche gara, poi ora stop. Del certificato e del tesserino posso farne carta igienica, dopo appena 2 mesi sui 12 di validità (*,)
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andreac76
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Scusate ma non concordo assolutamente e ve lo dice uno che ha fatto primo certificato e prima iscrizione a marzo 2013 per poi infortunarsi a fine luglio 2013 e stare fermo fino a fine febbraio 2014 (con tanta fisioterapia, visite, medicine, controlli, esami, operazione e di nuovo fisio e controlli... Il tutto, non avendo un'assicurazione, a mie spese, stipendio base con mutuo, moglie e 2 figli a carico...). Sono rientrato a inizio marzo e da fine luglio sto di nuovo ai box ed ho ripreso a spendere soldi con la fisioterapia... E cosa c'entra la mia società con tutto questo? NIENTE.
L'iscrizione costa troppo?
Un piccolo gruppo di persone si occupa di gestire l'iscrizione mia e di altre 350 persone alla FIDAL, di gestire le iscrizioni dei sopra citati a tutte le gare in programma (qui a Roma la mia società gareggia tutte le settimane...), di ritirare i pettorali e i pacchi gara per tutti, di alzarsi tutte le settimane all'alba per anticiparci sul luogo della gara, montare i gazebo ed organizzare la distribuzione di pettorali e quant'altro a noi atleti che arriviamo fresch e riposati all'ultimo secondo, di custodire e controllare i nostri zaini mentre noi corriamo, di non farci mai mancare un buffet al termine delle nostre fatiche,di organizzare cene ed altri eventi sociali a prezzi bassissimi contribuendo con quanto disponibile nel fondo cassa grazie anche ai premi di società vinti nelle varie gare, di organizzare a fine anno una mega festa affittando un intero teatro e premiando almeno una 50 di soci che si sono distinti durante la stagione ed offrendo un principesco rinfresco, REGALANDO l'iscrizione alla mezza maratona Roma-Ostia a tutti i soci che hanno partecipato ad un minimo di gare durante l'anno...
Sarò fortunato ma io sono convinto dell'utilità, del vantaggio e del valore di essere iscritto ad una società podistica!
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L'iscrizione costa troppo?
Un piccolo gruppo di persone si occupa di gestire l'iscrizione mia e di altre 350 persone alla FIDAL, di gestire le iscrizioni dei sopra citati a tutte le gare in programma (qui a Roma la mia società gareggia tutte le settimane...), di ritirare i pettorali e i pacchi gara per tutti, di alzarsi tutte le settimane all'alba per anticiparci sul luogo della gara, montare i gazebo ed organizzare la distribuzione di pettorali e quant'altro a noi atleti che arriviamo fresch e riposati all'ultimo secondo, di custodire e controllare i nostri zaini mentre noi corriamo, di non farci mai mancare un buffet al termine delle nostre fatiche,di organizzare cene ed altri eventi sociali a prezzi bassissimi contribuendo con quanto disponibile nel fondo cassa grazie anche ai premi di società vinti nelle varie gare, di organizzare a fine anno una mega festa affittando un intero teatro e premiando almeno una 50 di soci che si sono distinti durante la stagione ed offrendo un principesco rinfresco, REGALANDO l'iscrizione alla mezza maratona Roma-Ostia a tutti i soci che hanno partecipato ad un minimo di gare durante l'anno...
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Andrea1969
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Non ho tempo per rispondere approfonditamente (ma prima o poi lo farò), tuttavia non sono assolutamente d'accordo.andreac76 ha scritto:Scusate ma non concordo assolutamente e ve lo dice uno che ha fatto primo certificato e prima iscrizione a marzo 2013 per poi infortunarsi a fine luglio 2013 e stare fermo fino a fine febbraio 2014 (con tanta fisioterapia, visite, medicine, controlli, esami, operazione e di nuovo fisio e controlli... Il tutto, non avendo un'assicurazione, a mie spese, stipendio base con mutuo, moglie e 2 figli a carico...). Sono rientrato a inizio marzo e da fine luglio sto di nuovo ai box ed ho ripreso a spendere soldi con la fisioterapia... E cosa c'entra la mia società con tutto questo? NIENTE.
L'iscrizione costa troppo?
Un piccolo gruppo di persone si occupa di gestire l'iscrizione mia e di altre 350 persone alla FIDAL, di gestire le iscrizioni dei sopra citati a tutte le gare in programma (qui a Roma la mia società gareggia tutte le settimane...), di ritirare i pettorali e i pacchi gara per tutti, di alzarsi tutte le settimane all'alba per anticiparci sul luogo della gara, montare i gazebo ed organizzare la distribuzione di pettorali e quant'altro a noi atleti che arriviamo fresch e riposati all'ultimo secondo, di custodire e controllare i nostri zaini mentre noi corriamo, di non farci mai mancare un buffet al termine delle nostre fatiche,di organizzare cene ed altri eventi sociali a prezzi bassissimi contribuendo con quanto disponibile nel fondo cassa grazie anche ai premi di società vinti nelle varie gare, di organizzare a fine anno una mega festa affittando un intero teatro e premiando almeno una 50 di soci che si sono distinti durante la stagione ed offrendo un principesco rinfresco, REGALANDO l'iscrizione alla mezza maratona Roma-Ostia a tutti i soci che hanno partecipato ad un minimo di gare durante l'anno...
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Delle due l'una: o ci marciano le società, o ci marciano gli organizzatori della gare.
Perché mentre da un lato c'è duplicazione dei soldi versati (leggi: iscrizioni a società E iscrizioni alle gare) dall'altro NON vi può essere duplicazione di ciò che si riceve in cambio.
In altri termini: un pacco gara o "costa" all'organizzatore OPPURE alla società, non si può dire che costa a entrambi (o che ha un costo specifico il semplice ritiro: diverse volte uno lo può fare individualmente, talora anche il giorno stesso; e poi ritirare 50 pacchi insieme non è che costi 50 volte più che ritirarne uno).
Senza contare che le società si fondano spesso sul volontariato...se uno vuol essere pagato per ritirare un pacco gara francamente è deprimente: allora in tal caso lo dicessero chiaro e tondo. Certo non si può fare di tutta l'erba un fascio: però sono proprio le discrepanze tra le diverse quote richieste e quelle nelle iniziative calendarizzate a dimostrare - secondo me - che dove sono più alte ci si marcia.
Certo è indubbio che sul versante - organizzatori lo scandalo è maggiore: non è possibile che per frequentare lo Stadio delle Terme di Caracalla si debbano sborsare 250 euro annui per chi è GIA' socio UISP (e poco meno per chi è socio FIDAL), e come non bastasse dover correre su una pista bucherellata da far pietà (al che uno si domanda: ma allora quella barca di soldi in quali tasche va a finire, e per cosa? Siamo al "pizzo" FIDAL ?). Certe volte siamo ai limiti dei presupposti per indagini penali, altro che...
Ultima modifica di Andrea1969 il 27 set 2014, 15:36, modificato 1 volta in totale.
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andreac76
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Non siamo sulla stessa lunghezza d'onda ma va bene così 
La società non si fa pagare il pacco gara (almeno la mia) e se togli la gara "omaggio", le feste, i premi, i rinfreschi e l'impagabile servizio reso, e non sto qui a ripetere..., la cifra che mi viene chiesta è più che onesto
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fisioandrea
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Per 4 euro al mese...
Il solo fatto di non dover andare da solo a ritirare i 20 pettorali (faccio più o meno 20 gare in 1 anno) il giorno prima delle stesse significa risparmiare tempo e denaro (benzina). solo questo basterebbe...
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Lu Kang
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Ciao! Mi sono letto più volte questa discussione, anche se non è più recente, e la riapro per chiedere una cosa.
Ho gironzolato sul web per visionare le società che avete menzionato e - alla fine - sto valutando la possibilità di iscrivermi alla "Amatori Villa Pamphili" o alla "Podistica Solidarietà" che al momento mi sembrano quelle per me più interessanti.
Tra di voi, chi fa parte di queste società? Avete da suggerirmi qualcosa? Grazie!
Ho gironzolato sul web per visionare le società che avete menzionato e - alla fine - sto valutando la possibilità di iscrivermi alla "Amatori Villa Pamphili" o alla "Podistica Solidarietà" che al momento mi sembrano quelle per me più interessanti.
Tra di voi, chi fa parte di queste società? Avete da suggerirmi qualcosa? Grazie!
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adrenalina
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
Ciao Lu,
sono 2 società molto diverse: Podistica è enorme, credo la più grande di Roma, mentre Villa Pamphili è piccola.
Per aver menzionato quest'ultima, immagino che tu abiti (o lavori) nei pressi di Villa Pamphili. Ecco, se per te è importante allenarsi con gli altri, stare in un gruppetto ecc. valuterei di più Amatori V.P. - Podistica è sicuramente più "dispersa" nella città.
Viceversa, con Podistica c'è il vantaggio che coprono tantissime gare, sono organizzatissimi (pulmini, stand, ecc.) e comodi (iscrizioni on-line direttamente sul oro sito, poi ci pensano loro a tutto pettorali inclusi).
Ciao
sono 2 società molto diverse: Podistica è enorme, credo la più grande di Roma, mentre Villa Pamphili è piccola.
Per aver menzionato quest'ultima, immagino che tu abiti (o lavori) nei pressi di Villa Pamphili. Ecco, se per te è importante allenarsi con gli altri, stare in un gruppetto ecc. valuterei di più Amatori V.P. - Podistica è sicuramente più "dispersa" nella città.
Viceversa, con Podistica c'è il vantaggio che coprono tantissime gare, sono organizzatissimi (pulmini, stand, ecc.) e comodi (iscrizioni on-line direttamente sul oro sito, poi ci pensano loro a tutto pettorali inclusi).
Ciao
PB 10k: 43'29'' (VolaCiampino 26.3.2017)
PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Lu Kang
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Re: [ROMA] Che società podistica scegliere?
@adrenalina, grazie! In effetti, la AVP mi garba per questioni di prossimità geografica. Certo è che se PS è davvero così grande e ben organizzata, sopperisce al fattore "dispersivo" con i servizi che dici tu.
Insomma, per me resta una bella scelta.
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