Le storie di corsa della Stanza 21

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Marcos
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Marcos »

@mapina
sono convinto anch'io che non serva.
Comunque nel dubbio io tengo sullo smartphone copia del certificato medico e copia della tessera uisp.
In caso di emergenza le ho con me e posso mostrarli/stamparli.
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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

ahahhahaha LA TESSERA UISP all over the world!!!!!

Hai anche tipo la tessera dell'atalanta?
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drew972
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Re: RE: Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da drew972 »

Marcos ha scritto:
drew972 ha scritto:@Marcos...che non muoiano perché non fanno la visita, non vuol dire che non sia utile a prevenire il possibile problema nascosto...non credi?
Purtroppo senza dati alla mano stiamo facendo solo speculazione.
Se davvero l'incidenza in caso di visita medica fosse la stessa che nei paesi dove non si fa, allora possiamo tranquillamente affermare che la visita non previene una mazza fionda.
Il tuo ragionamento non fa una grinza...però l'esame sotto sforzo alcuni elementi di pompa cardiaca te li da.

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espresso832
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Re: RE: Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

Mapina ha scritto:
espresso832 ha scritto:
la risposta è stata concepita dopo mesi di accurati approfondimenti universitari, suppongo... :shock:
beh, no, se vuoi risposte di alto livello occorre andare su forumalfemminile (io non me la sono sentita)
Forza Mapina, sei "il nostro uomo (!?!?) all'Havana.."...che si dice da quelle parti?

inviato dal mio espresso832 che ferma a...
"Corro perché, in quel momento, i miei demoni ed io definiamo il nostro futuro insieme..."
Ah, mi chiamo Cristian...
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SteVa72
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da SteVa72 »

Prima la risposta specifica:
@alor Lo screening a cui mi sono sottoposto ha ovviamente preso in considerazione anche quello. Nel momento in cui mi è successo non facevo la dieta secca da più di 4 mesi. Inoltre non ho mai preso integratori o intrugli strani. Non dovrebbe quindi esserci alcuna connessione fra le diete e questo episodio, anche perché in generale sono due cose che si integrano poco.
Piuttosto si è detto che un elemento di pericolo può essere la disidratazione. Avevo un valore di ematocrito che può far pensare a questo anche se i valori di elettroliti erano praticamente regolari.
Ora mi è stato detto di curare in particolar modo l idratazione, soprattutto prima di correre.

@mapina Quello che ti ha detto coincide in gran parte con ciò che hanno detto a me. Pare però che il primo elemento di pericolo sia lo sforzo anaerobico più che la durata. O meglio lo sforzo anaerobico ovviamente prolungato è peggio. Ma lo sforzo prolungato aerobico non è intrinsecamente pericoloso.
Verissimo che si tratta di ischemia che si assorbe (infatti si parla di sofferenza ischemica e non di ischemia) ma il fattore di rischio medio tempore è la possibilità che queste zone in sofferenza possano essere elemento scatenante di una tachicardia.



Detto questo non credo serva passare tutti al jogging. In primis io sono in una situazione diversa perché ho già avuto un episodio, pur se sopportato. Ma in genere si parla di attività fisica magari da bilanciare meglio nel programma di allenamento. Insomma il famoso lento che sia lento.
Qui rispondo però a Espresso. La sforzo aerobico non è tale per il passo, ma per la frequenza cardiaca. Oltre una concentrazione di 4 (non ricordo l'unità di misura) per litro di sangue vuol dire che stai lavorando in prossimità della soglia anaerobica. Sotto i 2 sei invece in sforzo aerobico. Se corri alla fc che corrisponde a questo limite puoi correre, se sei molto allenato come base aerobica, a qualsiasi passo. Sicuramente un pro che corre la mezza intorno ai 3 al km avrà una soglia aerobica ampiamente sotto i 5. Magari pure 4. Se sei molto poco allenato invece magari devi camminare. La soglia aerobica si allena.

I vari metodi, non potendo partire da un obbligo di fare il test del lattato, semplificano il discorso cercando un metodo basato sulla % della fcmax (che però andrebbe davvero misurata). Il 70 75 % di cui si parla in genere è statisticamente corretto ma probabilmente sbagliato per chi ha molta base aerobica. Io stesso a luglio 14 avevo questa soglia a 146 bpm che è ben di più sul mio massimo di 181
Correre fa bene (cit.)

Il mio Diario Io corro aerobico
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Ma senza arrivare a casi limite... il podismo non fa bene, c'è poco da fare. Ti tiene in forma, ma "stare bene" è altro (sono sempre da fisioterapisti, osteopati, farmacie. Ho sempre qualche dolore)... l'attività migliore da fare con le proprie gambe, ottimizzando i risultati ecc ecc è il jogging. Ma il jogging è una noia, per quello qui facciamo running.
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Marcos
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Marcos »

Sta roba della percentuale della fc max a me non piace per nulla.
Uno tendenzialmente bradicharchico e non giovanissimo dovrebbe camminare anzichè correre.
PB
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Marcos »

Bark_Psychosis ha scritto: l'attività migliore da fare con le proprie gambe, ottimizzando i risultati ecc ecc è il jogging. Ma il jogging è una noia, per quello qui facciamo running.
Escursionismo in montagna (hicking visto che fa figo usare i termini inglesi). Ti tiene in forma, ti fa stare bene, respiri aria buona e vedi posti magnifici. In più la montagna è la montagna. Un pò come il mare.
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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Vabbé ma avoja di ore in montagna per equiparare 1h di corsa. E poi mica sono un montagnino, mica posso andare a scalare la montagnetta del parco lambro ogni giorno.
lenzuolo

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da lenzuolo »

in montagna ci sono le vipere, gli orsi, i funghi velenosi...

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