SteVa72 ha scritto:
No scusami ma perché?
A parità di allenamento ovviamente se uno con Max 200 ha un 70% di 140 chi ha Max 180 ha un 70% di 128
Probabilmente il primo a 128 camminerà, ma il secondo no.
Ma non è mica una funziona matematica, ma vi pare ?
Innanzitutto se proprio vogliamo essere precisi dovremmo considerare il range di utilizzo e non la massima. E già li le cose cambiano.,
In secondo luogo chi ha una massima a 200 e corre a 150 battiti non fa lo stesso tipo di sforzo di chi ha la massima a 150 e corre a 110 battiti.
Poi fate voi.
PB 21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19) 42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
@mad: stessa cosa per me al 70% sono a 140 che non ho mai tenuto. al 75% siamo a 150 e gia' si ragiona sulla CL aerobica.
quindi le % reggono nei nostri casi.
cmq nella sezione benvenuti si è presentato un top runner veramente forte, vincitore di maratone e ultra.. sarei curioso di sapere cosa ne pensa su quest'argomento
Certo andrà piano. Ma Mad come quasi tutti qui non è molto allenato da questo punto di vista.
Io credo che la fatica del l'esempio di Marcos sia invece la stessa (poi è un esempio estremo il suo...chi ha 150 di massima?)
Ma comunque che il concetto di stanchezza sia legato alla produzione di acido lattico e che questa dipenda dal livello di utilizzo dell ossigeno (quindi dipenda dal tipo di sforzo che si sta facendo) è direi un punto fermo dal punto di vista scientifico. Non è un ipotesi.
Allenando la base aerobica poi succedono cose incredibili. Provate a leggere il thread sul l'Università della corsa. C'è gente che alla settimana 1 correva a 7' al km che ora corre sotto i 5. Stesso livello di fc.
Comunque la stanchezza non la misura il numero di battiti. E nemmeno lo sforzo. Ma l acido lattico.