Le storie di corsa della Stanza 21

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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Non te la cavi così labboro.

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Mezzosfondista
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Mezzosfondista »

Quand'è che parliamo del fartlek?
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SteVa72
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da SteVa72 »

Devo intervenire a difesa del Prof. Che non è mica un Albanesi eh

Comunque mi sono letto ora il capitolo 33 "come calcolare il possibile tempo della maratona".
Per fortuna è corto. Sono 6 pagine comprese le tabelle.

Distingue chi vuole correre la maratona in principianti, amatori all'esordio in maratona con preparazione specifica , amatori con qualche maratona alle spalle e una preparazione specifica, amatori specificatamente ben allenati per la maratona.

Ovviamente tutto si intende rispetto alla maratona e non al correre. Perché, sembrerà strano, ma non consiglia di correre la maratona come approccio da principianti alla corsa (tra l'altro lui sconsiglia anche la camminata alternata per iniziare, ma sto già andando OT)

Per i primi vede un differenziale dalla mezza di circa 30", per i secondi di 25", per i terzi 20" e per i quarti 15"

Se uno non rispetta più o meno questi differenziali secondo lui non ha sviluppato sufficientemente la potenza lipidica necessaria per correre la maratona senza farsi male e dovrebbe allenarla.
In pratica ste tabelle non sono "una predizione" ma l'indicazione di un corretto allenamento aerobico e servono per capire cosa andrebbe allenato.

Comunque vi ho fotografato (@francescone per te) la tabella dove indica i valori per i primi due gruppi di corridori, la tabella invece che parte dalla soglia anaerobica e infine quella che parte dalla soglia aerobica (espressa in velocità)

Nel testo indica alcuni correttivi alla seconda tabella (quella che parte dalla soglia anaerobica a seconda del livello del corridore e della sua preparazione)

Sul dover tallonare mi riservo approfondimenti (a memoria me la ricordo un po diversa)

P.s. Il cellulare sempre e comunque


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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Ah ok quindi era come diceva tafaz... il "livello di preparazione" dell'amatore è relativo alla maratona. Direi quindi che questa cosa salva un po' tutti, in primis Marcos. Alor no però, ma anche se l'avesse salvato Arcelli non l'avrei fatto io.
Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Parlando di uno dei vostri preferiti:

http://blog.ilgiornale.it/ruzzo/2015/10 ... rmula-uno/

“Correre tutti insieme è sbagliato. Alla fine i migliori si adeguano ai peggiori emergono solo le negatività. Tempo fa allenavo un gruppo di amatori che chiamavo “Romagna mia” perché correvano e se la raccontavano tirando dentro anche chi poteva andar più forte. Così li ho divisi. I più lenti partivano davanti, i più veloci due minuti dopo con l’ordine di raggiungerli. Alla fine sono migliorati tutti: quelli davanti che spingevano per non farsi prendere, quelli dietro che acceleravano chiudere il buco”

Medita, daniloge, medita.

” I 25 mila della Deejaten sono un buon segnale per l’atetica? No. Io direi che 25 mila della Deejaten sono un buon segnale solo per gli organizzatori di quella gara….”

Io lo amo. Sto articolo me lo stamperei e incornicerei, se non fosse tratto dal blog de il giornale.
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espresso832
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Re: RE: Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

Marcos ha scritto:
espresso832 ha scritto: quindi dipende dalle sensazioni, piu o meno.
Eccerto, se lo dico io insulti, se lo dice pablo applausi.
Coerenti come Bark di fronte al camioncino delle salamelle.
:mrgreen:
Ahhah...infatti stavo dandoti ragione. La scienza vera (Pablo) è arrivata, si è guardata in giro e ha distrutto tutti i razionali faticosamente costruiti dai podo-illuministi del forum. "ahhhhh, sensazione unicaaaaaaa..." [emoji1] [emoji1] [emoji1]

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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

@steva io l'ho letto il libro di Arcy...e...si, parla di tallonare come corretto approccio. Non è naturalmente così assolutista ma non sono riuscito a difenderlo adeguatamente in altra precedente disfida con Marcos...[emoji1] [emoji1] [emoji1]

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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da SteVa72 »

Ho riletto la questione sulla tecnica di corsa e devo dire che il suo discorso mi pare corretto. Il suo è più un distinguo fra situazioni diverse.

Ma tengo l'argomento per domani se no lo sprechiamo e Bark non mi paga quanto pattuito per portare il suo thread a diventare il più prolifico del forum.

Sai ho un figlio da mantenere...

Per ora vi lascio quindi sedimentare i ritmi per la maratona

Però vi aggiungo uno spunto. Quei ritmi vanno visti nel sistema Arcelli e non nel sistema stanza 21

Cosa intendo?

Arcelli ha una visione di insieme della corsa e lo vede partendo proprio dalla maratona. Se si applicano le sue ipotesi probabilmente qui molti sono decisamente più allenati per la mezza dove ottengono quindi risultati superiori. Questa falsa la tabella dei ritmi ideali.

Insomma se uno è molto ottimizzato a correre la massima distanza che in gara si corre intorno alla soglia anaerobica (la mezza) non per questo è ottimizzato nello stesso modo per la maratona.

Insomma, per dirla chiaramente, non basta migliorare in mezza per migliorare in maratona. Anzi se la tabella non corrisponde dice proprio questo. Manca quella potenza lipidica che qui, mi pare, non allena nessuno o quasi.
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

Ehsteva, questo però lo sappiamo tutti, direi...

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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da maarco72 »

@bark di chi è l'articolo?
:beer: :beer: :batman:

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