Le storie di corsa della Stanza 21

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Marcos
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Marcos »

Bark_Psychosis ha scritto:
Marcos ha scritto:Voi confondete le scienze motorie con la matematica.

Ogni scienza si basa su rilevazioni di dati. E quindi sulla matematica.
Ok, allora forniscimi i dati sulla capacità di correre oltre la soglia di tutti coloro di cui state parlando.
Perchè (per fortuna) siamo tutti diversi.
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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

@Alex: beh in effettti il medione già dovrebbe metterti a dura prova... potresti magari allungare un po' i km del progressivo (16) ma farlo più piano (8 Cl + 4 FM + 4 RME) oppure fare il progressivo da 12 indulgente (6 CL + 2 CLS + 2 FM + 2CV)

Marcos, qui si parla sempre di medie ovviamente. Ed è ben chiaro a tutti, tranne te. Le considerazioni su cui basiamo ste osservazioni sono state fatte da persone che hanno allenato decine / centinaia di atleti, e da studiosi vari. Io personalmente mi ritrovo in quanto dice SteVa sulla FC nella mezza. Quando le ho corse in stato di grazia sono sempre rimasto sotto il 90% della FC Max, intorno all'85%. Quando così non è stato, sono scoppiato tra il km 14 e il 17.

Il relativismo non porta da nessuna parte, se non altro dialetticamente. Lo dico per la ennesima volta...

A sto punto parliamo di te: come mai non ti vedi in questo quadro? Dati alla mano ovviamente.
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espresso832
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

Ommammamia...colgo l'occasione per manifestare tutta la mia solidarietà a Dinodino, caduto vittima della crudele banda nota alle cronache come "Le cattive Frequenze", i cui capi storici sono i famigerati Bark, Steva almandelli e bilbo,. Il Nostro, nonostante la strenua e coraggiosa resistenza a suon di autodenunce e capocciate, è stato crocifisso per la sua pessima esercitazione.
Domani gli dedicherò una delle mie ripetute.
Vai e insegna la FCmax agli angeli...

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Ps spero tu non sia scaramantico...nel caso, sorry!

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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Mah io continuo a dire che ha fatto un ottimo allenamento, e anche il test è servito, avendo dato esito negativo.
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LALOZZO
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da LALOZZO »

La seduta di dino dino l'ho fatta io stesso con un ultima ripetuta più lenta e nonostante non l'abbia usata come test secondo me è uno di quegli allenamenti che aumentano la condizione.
Il buon dinodino al prossimo medio avrà le ali ai piedi!
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espresso832
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

Eheh si scherza... E che nella cronologia, se si legge come ho fatto io tutta d'un fiato, si percepisce un continuo rintracciare aspetti negativi da una parte, ammissioni e consapevolezza di Dino e poi nuovi dettagli negativi e via cosi...alla fine nel climax narrativo ci sarebbe stato bene un "ho deciso di non correrla e fare una partita di curling"! [emoji23]

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espresso832
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da espresso832 »

E comunque concordo, in termini generali e statistici, con la banda. Le FC sono "parlanti".

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Marcos
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Marcos »

Ah certo, il relativismo non porta a nulla invece dire che se uno è Al 91% della fc max in mezza maratona sta scoppiando ha senso.
Per me se continuate ad usare dati indicativi come valori assoluti cannate in pieno.
Ma non lo capite che è esattamente il contrario ?
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SteVa72
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da SteVa72 »

Secondo me la corsa può essere affrontata anche con un approccio scientifico (chi lo avrebbe mai detto eh che io la pensi così). Perché coinvolge una serie di meccanismi fisiologici che sono stati ampiamente studiati.

Ovviamente io non so giustificare i dati da cui provo a partire. Non ne ho le capacità tecniche. Cerco solo di rifarmi a studi compiuti da chi ci ha speso una vita, magari non su internet, ma nelle aule universitarie, nei laboratori e sulle piste e strade di tutto il mondo ;-)

Quindi non so giustificare il perché la fascia di frequenza cardiaca ideale per la mezza sia 88 90 % ma ho capito il perché lo si dice (la frequenza cardiaca è il dato più facilmente misurabile fra i vari che possono misurare lo sforzo fisico del corpo). A questo punto leggo che oltre un certo valore si inizia a produrre più acido lattico di quanto si riesce a consumare. Leggo che i muscoli doloranti e duri dipendono da questo. Leggo che a seconda delle gare si può allenare il corpo a usare l'acido lattico in modo più o meno efficiente. Leggo che nelle gare corte, dove si sta su velocità oltre la soglia anaerobica, la produzione di acido lattico si ha maggiormente all'inizio raggiungendo il livello di stop prestissimo (si parla nei primi 200 metri in un 800). Leggo che nella mezza l'equilibrio sta lì e nella maratona sta intorno alla soglia aerobica.

Leggo tutte queste cose basandomi sulla credibilità della fonte. Poi provo ad osservare cosa succede a me e a voi e ci trovo una connessione.

Mi appassiono quindi all'idea di capire i meccanismi per ottimizzare la macchina corsa. Probabilmente tra l'altro senza poterlo neppure provare direttamente io.

Ma è un approccio poco emozionale certo, ma che non si può confondere con i discorsi di vari santoni più o meno improvvisati dei vari metodi "strani"

Poi c'è da dire che spesso il tutto coincide con quello che dice chi ha esperienza

Del resto se corro ogni giorno un oretta a 124 126 bpm...a qualche cosa dovrò pur pensare no ? ;-)
Correre fa bene (cit.)

Il mio Diario Io corro aerobico
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Ma ovvio che non si dica quello. Il concetto è: monitorando la FC puoi ottenere indicazioni utilissime anche in gara. Se il cardio mi dice che sto andando a 90% (non ti piace 90%? Sostituiscilo con la tua personalissima soglia, oppure con la FC a cui a quel giorno, in base a come ti sei svegliato, sembra essere il tuo limite nei primi 5-6km), sono a rischio di scoppiare, per precisi meccanismi chimici che si stanno innescando. E questa come dice SteVa, è roba che si basa su studi al di fuori di ogni sospetto, su roba assodata, non dco come l'acqua che bolle a 100°C, ma siamo lì (anche quello poi dipende, in montagna serve una temperatura più alta).

Mai sentito parlare di approssimazioni? Di "proxy", per dirla all'inglese? Sono indici che con una ragionevole tolleranza, basata su test scientifici, danno indicazioni su un fenomeno più complesso (in questo caso: FC vs. ossigenazione cellulare)

Però dimmi perché non ti ritrovi, dati alla mano. Hai corso delle mezze a 95%?

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