Secondo me non esiste una cosa giusta o sbagliata,c'è chi corre per abbassare il PB e c'è chi lo fa per sentirsi meglio con se stesso,c'è chi corre guardando continuamente il crono e chi lo fa guardando ciò che lo circonda ed in fine c'è chi corre per passione e chi corre pensando alla gara della domenica(magari è anche passione ma meno di chi lo fa senza un obbiettivo secondo me).
Approfondendo questo punto di passione e non pongo un piccolo quesito per chi dice che '' non porsi un obbiettivo è quasi inconcludente correre'':
A te che gareggi ogni domenica in cerca di continue emozioni dal cronometro,a te che se ritardi l'arrivo di 15'' rispetto al tempo previsto inizi a pensare che sia colpa della pietrolina che si è incastrata sotto la scarpa,se non ci fossero più gare correresti ancora con tutto il piacere e la voglia che corri oggi?
Sicuramente chi non ha ambizioni cronometriche lo fa ma Tu lo faresti ????
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
spartan ha scritto:
Approfondendo questo punto di passione e non pongo un piccolo quesito per chi dice che '' non porsi un obbiettivo è quasi inconcludente correre'':
Anch'io avrei non poche contestazioni da fare in merito a questa affermazione, ma sinceramente non capisco chi l'abbia fatta...
"Quando la sorte ti è contraria e mancato ti è il successo, smetti di far castelli in aria e va a piangere sul..."
Spesso vado a correre per strada in mezzo ai palazzi, per fortuna che c'e' il cronometro!
Quando vado a fare le gare le scelgo per la bellezza dei luoghi che attraversa.
A me piace molto correre nei luoghi di vacanza, esplorando nuovi luoghi, e non bado certo al cronometro.
Ognuno ha il suo approccio, i fanatici da bar ci sono in ogni sport, e solitamente sono i meno capaci....
spartan ha scritto:
Approfondendo questo punto di passione e non pongo un piccolo quesito per chi dice che '' non porsi un obbiettivo è quasi inconcludente correre'':
Anch'io avrei non poche contestazioni da fare in merito a questa affermazione, ma sinceramente non capisco chi l'abbia fatta...
Penso che il senso sia questo no ?
crop74 ha scritto:
Io faccio molte gare e l'obiettivo cronometrico per me è importante. E' una continua sfida con me stesso, spostare un po' piu' in là i miei limiti, mi da la motivazione a scendere in strada quando nevica, non avrei la stessa costanza ed impegno se non avessi un obiettivo da raggiungere.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
B G ha scritto:Ognuno ha il suo approccio, i fanatici da bar ci sono in ogni sport, e solitamente sono i meno capaci....
Che ognuno abbia il proprio personale approccio è pacifico. La seconda parte della frase a me personalmente stona.
A parte il fatto che non comprendo su che basi il "fanatico" è classificabile di norma fra i meno capaci .....non riesco a capire perchè chi corre solo per il cronometro debba sentirsi per certi versi "inferiore" a chi si gode la corsa in scioltezza.
Proprio non lo capisco e (per ri-equilibrare un pò il concetto di "fanatico" ) ritengo molto più "fanatico" chi non vuol saper di gare quasi fosse una bestemmia sottolineandolo ad ogni occasione rispetto a chi vive per il crono e che mai si permetterebbe di commiserare chi si fa la semplice corsetta.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
Anche io corro perchè mi piace e mi fa stare bene, ( e perchè mai sennò)
correre per il puro piacere di farlo è senz'altro una bellissima sensazione e quello che si prova quando si liberano le endorfine lo è ancor di più.
Penso però , che l'importante sia, almeno per quanto mi riguarda, non il competere ad ogni costo , ma concorrere con se stessi e sfidarsi nel raggiungere un traguardo magari mai immaginato neppure, sia ugualmente una soddisfazione immensa.
Poi, come in tutte le altre cose della vita, ci sono quelli che esagerano dall'una e dall'altra parte divenendo dei veri fanatici del risultato cronometrico ad ogni costo, e questo sinceramente , non mi piace molto.
"La pazienza è la saggezza di coloro che ne hanno il tempo"
"Quando parti per un viaggio, non importa quale sia la destinazione....ricordati soltanto di portare con te un sorriso"
TUAREG ha scritto:Anche io corro perchè mi piace e mi fa stare bene, ( e perchè mai sennò)
correre per il puro piacere di farlo è senz'altro una bellissima sensazione e quello che si prova quando si liberano le endorfine lo è ancor di più.
Penso però , che l'importante sia, almeno per quanto mi riguarda, non il competere ad ogni costo , ma concorrere con se stessi e sfidarsi nel raggiungere un traguardo magari mai immaginato neppure, sia ugualmente una soddisfazione immensa.
Poi, come in tutte le altre cose della vita, ci sono quelli che esagerano dall'una e dall'altra parte divenendo dei veri fanatici del risultato cronometrico ad ogni costo, e questo sinceramente , non mi piace molto.
e se quelli che esagerano non ti piacciono non li considerare, a te che male fanno ? a me, per esempio, piacciono ! mi ricordano che al cambiare il punto d'osservazione cambia ciò che è giusto o normale.
deuterio ha scritto:
Anch'io avrei non poche contestazioni da fare in merito a questa affermazione, ma sinceramente non capisco chi l'abbia fatta...
Penso che il senso sia questo no ?
crop74 ha scritto:
Io faccio molte gare e l'obiettivo cronometrico per me è importante. E' una continua sfida con me stesso, spostare un po' piu' in là i miei limiti, mi da la motivazione a scendere in strada quando nevica, non avrei la stessa costanza ed impegno se non avessi un obiettivo da raggiungere.
Risposta alla tua domanda: no
Le mie maratone: 2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
TUAREG ha scritto:Anche io corro perchè mi piace e mi fa stare bene, ( e perchè mai sennò)
correre per il puro piacere di farlo è senz'altro una bellissima sensazione e quello che si prova quando si liberano le endorfine lo è ancor di più.
Penso però , che l'importante sia, almeno per quanto mi riguarda, non il competere ad ogni costo , ma concorrere con se stessi e sfidarsi nel raggiungere un traguardo magari mai immaginato neppure, sia ugualmente una soddisfazione immensa.
Poi, come in tutte le altre cose della vita, ci sono quelli che esagerano dall'una e dall'altra parte divenendo dei veri fanatici del risultato cronometrico ad ogni costo, e questo sinceramente , non mi piace molto.
e se quelli che esagerano non ti piacciono non li considerare, a te che male fanno ? a me, per esempio, piacciono ! mi ricordano che al cambiare il punto d'osservazione cambia ciò che è giusto o normale.
IO QUOTO .
ps:secondo voi cosa sono? un cronometro incaxxoso o un tapascione spirituale?