Quoto Salamandra.
Piuttosto, visto che vieni dal ciclismo, ti consiglio di non strafare nei primi periodi. Diciamo per qualche mese ancora.
Infatti venendo da uno sport impegnativo come il ciclismo non avrai grossi problemi a livello di "fiato". Il problema (che ha fregato parecchi) è che tutto l'apparato muscolare-scheletrico-tendineo ci mette mooooolto più tempo ad abituarsi agli sforzi derivanti dalla corsa. Per cui rischi di trovarti nella situazione in cui ti par di andar alla grande perchè non senti difficoltà a livello cardio ma sotto sotto la carrozzeria incassa colpi su colpi.
Datti un pò di tempo.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
ok, grazie mille...me ne sono accorto che dal punto di vista articolare, noi ciclisti siamo debolini... è anche per quello che pensavo che il trail, correndo su superfici più morbide, potesse stressare meno la carrozzeria rispetto al duro asfalto.
per quest'inverno farò una preparazione generale, volta al miglioramento su distanze 10-15 km. magari allungando il tiro di un km per volta nel lungo domenicale.
ci si può strutturare come in bici, cioè 3 carico+1 scarico?!
discorso scarpe:
dalle mie parti, per correre nei boschi, devo fare minimo 5km di asfalto (e altrettanti al ritorno). posso farlo con delle scarpe da trail o devo arrivare ai boschi in auto per non rovinarmi i piedi, con scarpe concepite per l'off road?!
ok, grazie mille...me ne sono accorto che dal punto di vista articolare, noi ciclisti siamo debolini... è anche per quello che pensavo che il trail, correndo su superfici più morbide, potesse stressare meno la carrozzeria rispetto al duro asfalto.
per quest'inverno farò una preparazione generale, volta al miglioramento su distanze 10-15 km. magari allungando il tiro di un km per volta nel lungo domenicale.
ci si può strutturare come in bici, cioè 3 carico+1 scarico?!
discorso scarpe:
dalle mie parti, per correre nei boschi, devo fare minimo 5km di asfalto (e altrettanti al ritorno). posso farlo con delle scarpe da trail o devo arrivare ai boschi in auto per non rovinarmi i piedi, con scarpe concepite per l'off road?!
johan ha scritto:
ci si può strutturare come in bici, cioè 3 carico+1 scarico?!
Se intendi 3 settimane di carico ed una di scarico ... certamente si, è l'ideale.
johan ha scritto:
dalle mie parti, per correre nei boschi, devo fare minimo 5km di asfalto (e altrettanti al ritorno). posso farlo con delle scarpe da trail o devo arrivare ai boschi in auto per non rovinarmi i piedi, con scarpe concepite per l'off road?!
Nessun problema a correre brevi tratti di asfalto con scarpe trail... magari se le devi ancora scegliere orientati su una scarpa con suola non troppo "estrema", cmq in genere la maggior parte delle scarpe trail non da' problemi.
Obsessed is just a word the lazy use to descibe the dedicated
5+5km vuol dire che fai 10km su asfalto e 5 nei boschi (se fai un allenamento di 15 km)?
Allora se il bosco non presenta terreni troppo tecnici, forse conviene una scarpa da strada!
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
cosa intendete per tecnici???
il bosco lo percorrevo in mtb, è in una zona con colline sabbiose con single track e salite e discese molto ripide, ma ci sono anche carrozzabili dove passano i trattori, come letti di rigagnoli in secca con 20 cm di sabbia fine tipo spiaggia... insomma imbarazzo della scelta. non ci sono pietre, non è zona.
se avete google earth, la zona si trova alle seguenti coordinate:
44°56'20.96'' N
8°10'30.01'' E
Boschi di Valmanera, ci sono anche foto dei sentieri...
Tecnici intendevo dove è necessario un grip (fango, ...) o una protezione (rocce) superiore.
Se è un semplice sterrato, bastano le scarpe da strada, al limite si perde un po' di spinta.
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...