Autumn ha scritto:
Guarda, seguo un approccio proto minimalista da un po' però la questione degli infortuni non va letta così. Ci sono più infortuni rispetto ai 70, è vero, ma prima correvano in pochissimi (e tutti atleti) oggi in tantissimissimi e spesso senza preparazione, con tanti chili di troppo, e con tutta una serie di acciacchi pregressi.
Inoltre ci sono casi e casi di problemi alla colonna vertebrale che NECESSITANO un approccio più ammortizzato.
Questo senza nulla togliere alla questione marketing e case che gongolano. Ma la realtà è più complessa di come la si vuole rappresentare.
Io ora sto tornando a scarpe più strutturate (per quanto corra da anni di avampiede e con drop medio bassi) per un problema alla schiena (decisamente comune) che certo non è dipeso dalla corsa ma che mi peggiorerebbe assai (pareri medici vari + mie prove sul campo) se tornassi a correre affidandomi all'efficienza di madre natura (che è impeccabile quando si è perfetti).
Peraltro non c'è nemmeno nessuna prova scientifica (e ho letto parecchi libri MUST per il minimalismo) che la corsa minimalista-barefoot abbatta il rate di infortuni

quando si parla di statistica di parla di percentuale quindi il numero di podisti è ininfluente
si continua a dare per scontato che la scarpa ammortizzi ma ciò non è mai stato dimostrato scientificamente
chi lo ha detto che la scarpa ammortizza realmente ?
i produttori ? i venditori ? i "podisti esperti" ? gli allenatori attempati ? medici che non hanno mai corso ?
ci sono invece studi scientifici che testimoniano una riduzione delle forze di impatto, con conseguente riduzione del rischio di infortunio, quando si corre di mesopiede/avampiede e tale appoggio è favorito da scarpe "minimali" o meglio ancora dal piede nudo
uno su tutti:
http://barefootrunning.fas.harvard.edu/
non si deve essere perfetti perchè la perfezione non esiste; inoltre il corpo trova i propri equilibri autonomamente ma è in grado di farlo solo quando il cervello riceve i giusti segnali...
so già che chi non è d'accordo solo perchè vede crollare un mito confuterà anche studi del genere...spesso lo fa chi non ha mai provato a rimettersi in discussione con un approccio totalmente diverso, fermandosi a quando gli è stato tramandato da decenni
oppure chi non può permettersi di provare perchè deve vincere qualche garetta domenicale o fare il PB
ci tengo però a precisare che chi non ha problemi con scarpe ammortizzate e/o strutturate NON deve cambiare
però vedo che la sezione infortuni è piuttosto frequentata...
p.s.: chi ha seri problemi fisici NON deve proprio correre
sono andato O.T. e me ne scuso
non prendete i miei post per presuntuosi perchè sono consapevole che non ho nulla da insegnare
ha ragione appuntalapis: sono un "podista" (sarebbe un complimento per me definirmi tale) amatoriale ma molto "sensibile" all'aspetto salutistico
non tornerò ancora sull'argomento in questo 3d perchè ho involontariamente deviato il discorso intrapreso dall'utente che ha aperto la discussione