perdonami pod4, premetto che tu non c'entri assolutamente nulla, hai giustamente detto che questi esercizi ti sono stati "dettati" quindi li hai semplicemente riportati, ma quanto hai postato è molto superficiale e sfiora il ridicolo.
Mi permetto di dirti queste cose avendo nuotato agonisticamente per 6 anni, insegnato nuoto per 3, fatti 2 anni di Isef, fatto il bagnino in piscina per 6 anni.
Tanto per cominciare tutti questi esercizi in mare sono praticamente impossibile per via delle onde; poi ci sono errori grossolani che mi spiace dirlo sono frutto di "incompetenza" in materia.
Mi riferisco ad esempio al fatto di dire: battere le gambe senza piegare le ginocchia.
La gambata corretta si acquisisce dopo anni di allenamento, quindi è assurdo dire ad un principiante di battere le gambe in quel modo, ti trovi come un "ciocco" di legno che non fa nemmeno un mt (ho visto persone che cercando di battere le gambe senza piegare le ginocchia andavano addirittura indietro);
poi la storia di toccare l'ombelico, altra assurdità: hai mai visto Phelps o la Pellegrini nella nuotata subacquea? Hanno quasi il braccio dritto!!! La "storia" di toccarsi la pancia e le ascelle risale a teorie degli anni 70' quando un certo Mark Spitz nuotava in quel modo e avendo fatto il record del mondo tutti i testi iniziarono a dire che bisognava nuotare in quel modo.
Negli anni, gli stili cambiano e per saper nuotare bene ci vogliono anni e anni di perfezionismo (quando facevo nuoto agonistico passavamo allenamenti di ore intere a curare in dettaglio la nuotata dei vari stili), quindi consigliare esercizi del genere a chi vuole nuotare in mare affiancando alla corsa è solo una perdita di tempo.
Infine da ex triathleta posso dirti che come ben sai, 2 delle 3 frazioni sono di sole gambe, quindi nella prima (nuoto) bisogna imparare a NON battere le gambe o imparare a batterle da fondista!
Scusami se ho smontato quanto da te riportato, ma per me era doveroso avendo letto quelle cose.
