Depeche Mode Global Spirit Tour
Milano 27/06/2017
Recensioni in rete potete trovarne tante, da critici più esperti di me sicuramente;
Io parlo da fan di una band che accompagna la mia vita da 37 anni, da quando bigiavo catechismo per infilarmi in una sala giochi.
Quando esistevano ancora i juke-box ed in uno di questi suonava a ripetizione "I just can't get enough".
L'uso dei sintetizzatori dei primi anni 80 e la "dipartita" di Alan Wilder pilastro del gruppo, avrebbe lasciato il posto ad un'evoluzione sempre più interessante e Martin Gore ricevuto il testimone, avrebbe iniziato a scrivere testi sempre più belli, melodie tra il cupo ed il malinconico,alternate a canzoni potenti e trascinanti, niente di meglio per un'adolescente introverso...
Il concerto di ieri sera (il mio terzo a S.Siro) è stato un mix tra le nuove (poche per fortuna) canzoni tratte dall'album "Spirit" ed una scaletta che ha fatto storcere il naso a molti critici, ma che io ho apprezzato molto.
Devo dire che dal primo anello blu la vista è si migliore ma si perde la vista d'insieme dello stadio che, nei momenti più caldi è una gioia per gli occhi.
Dave Gahan...
Dave per chi non ha mai visto un concerto dal vivo per intero dei Depeche Mode è uno spettacolo dentro lo spettacolo, un'animale da palcoscenico,un'istrionico trascinatore di masse che, con le sue movenze ammiccanti e le sue danze con il microfono da capogiro fann impazzire il pubblico.
Tornato in gran forma anche vocale rispetto al concerto di 3 anni orsono, quando era stato operato da poco, a 55 anni suonati non ha perso un pizzico di appeal (e parlo da uomo eterosessuale); lascia il posto per un paio di canzoni al sempre bravo Martin Gore per tre brani storici : A question of lust, Home e Somebody
Le canzoni che fanno tremare lo stadio sono quelle che conoscono anche i muri ; Enjoy the silence, Never let me down again e Personal Jesus.
Ma i Depeche Mode per chi ha la mia età non sono solo questo, e così brani come Everything counts, Stripped,Walking in my shoes, prendono nuova vita attraverso un gruppo che emoziona sempre.
Da fan devo anche dire che trovo Spirit l'album peggiore che il gruppo abbia sfornato ultimamente e, nonostante l'impegno su temi attualissimi e di denuncia nei testi, mi risulta lento e noioso tranne la bellissima "Cover me".
Poi c'è chi critica il suono, i bassi si sentono troppo etc etc, ok, ma quando sei lì a sentire la tua band preferita in mezzo ad una marea di persone e vedi migliaia di mani che battono all'unisono, migliaia di voci che allungano le canzoni solo con la loro anima, ti vengono i brividi comunque e ululi le canzoni che ti hanno accompagnato per così tanto tempo e che ancora non ti hanno stancato, perché solo i grandi compongono brani che non hanno tempo.
Sono d'accordo con Milo quando, qualche pagina fa scrive che il loro meglio lo danno nei palazzetti, è una "merdosissima realtà della vita" (Cit.)
Sicuramente mi adopererò a breve per arraffarmi i biglietti per il 27/01/2018 al Forum di Assago
E per chi non l'avesse ancora fatto...
Enjoy...the Silence...
