Vero anche che una persona che é stata sedentaria e si mette a correre incappa in infortuni più o meno gravi, soprattutto se vuole strafare.
Io adesso mi alleno e corro già quasi da 4 anni, ho avuto una stagione d'oro nell'autunno 2011, ogni gara un PB, senza distinzioni di distanza. Poi a febbraio 2012 mi ha fermato per 3 mesi una condropatia rotuliana. Torno a correre e i tempi sono molto vicini all'autunno anteriore, poi arriva la benedetta fascite e mi devo fermare altri 6 mesi. Adesso é poco che sono tornata a correre però mi vedo forte e più cosciente di come prepararmi (più allenamenti e meno competizioni)
Sono fiduciosa che quest'autunno ritoccherò tutti i miei PB , dai 5K alla maratona. Nel frattempo le mie coetanee, con le quali mi confronto direttamente in molte gare per le posizioni in categoria, magari non si infortunano pero già non riescono ad ottenere tempi che facevano 4 anni fa. Forse, e mi fa sorridere scriverlo, questi infortuni che mi sono toccati, fanno si che il mio corpo riposi e si recuperi in tutti i sensi
Se fai le cose con criterio e con costanza (e se la fortuna ti accompagna) puoi migliorare per due, tre anni, poi il calo fisiologico arriva, soprattutto per le distanze più corte. Nelle donne ancora prima, già che perdiamo più facilmente massa muscolare, che già é poca rispetto a quella degli uomini, e ne risentiamo a livello di osteopori, artrosi, irrigidimento delle articolazioni e dei legamenti.
I top Runners all'etá che abbiamo noi già si ritirano (a parte Migidio Bourifa e la Straneo) però hanno alle spalle decine di anni di sollecitazioni e sforzi e questo si paga prima o poi anche se ti hanno seguito i migliori fisio e medici sportivi ...
