alla Roma-Ostia sono partito al passo che volevo mantenere come media per tutta la gara, cioè a 4'45". Ho subito notato che era un passo troppo veloce e sono andato a corto di fiato, infatti poi dopo il 15°km ho iniziato a salire sopra i 5' (addirittura un km l'ho fatto a 5'19") e ho chiuso la gara in 1h42'27".
Pensavo di essere andato male e invece confrontando le tabelle di "confronto" (come ad esempio quelle del sito http://www.mcmillanrunning.com/mcmillan ... ulator.htm) ho visto che alla fine è stata una buona gara (a livello cronomoetrico).
Sul sito che ho riportato, metttendo il tempo di 46'30" sui 10km (fatti in una gara precedente alla roma-ostia) esce che nella mezza il tempo ipotetico è di 1h43'28" quindi 1 minuto in più di quanto in realtà ho fatto (e pensate che non ero ben allenato per la mezza, avendo pochi lunghi sulle gambe e un'autonomia di circa 16-17km).
La mezza maratona di vico, ero ben allenato, ho fatto una gara progressiva facendo un ultimo km da paura eppure ho chiuso in 1h45'53" (è vero che c'erano molte salite ma anche qualche discesa).
E'
anche vero che questo esempio calza poco con una 10km visto che parlo di mezze maratone.
Però faccio un altro esempio: prima dell'estate facendo gare in progressione non sono mai riuscito a scendere sotto i 46' sui 10km. Domenica scorsa, sono partito a 4'20" e fino al 4°km stavo nella media di 4'22", poi ho iniziato a calare andando sempre oltre i 4'30" (il peggiore il 9° a 4'42") ma con la forza d'animo ho chiuso il 10° in 4'14": totale 44'25" alla media di 4'26"

Ora il dubbio è: se fossi partito a 4'42" sarei riuscito a fare una progressione con un ultimo km sotto i 4' e chiudendo a 44' netto?