Scusate per la lunghezza del topic.
Pratico anche ciclismo (assolutamente amatoriale) e "son vecio" (44 anni).
Ad un certo punto mi sono messo in testa che dovevo anche correre, per svagarmi in maniera diversa e anche perchè la bici prende troppo tempo.
Ci ho già provato TRE anni fa: compro le scarpe (nike max air) e vado a correre: parto con una decina di minuti di corsa, poi cinque di riposo, poi altri 10 di corsa. Problemi di fiato = zero (andavo così piano).
Il giorno dopo un dolore BESTIALE alle tibie, alle ginocchia, un dolore talmente diffuso che non so se siano le ossa, i muscoli o i tendini a farmi male, fatto sta che non riesco ad attraversare la strada di corsa (ormai è necessario se non vuoi essere stirato da un camion) per almeno 10 giorni .
ABBANDONO penso di essere stato un po' pirla e di aver fatto troppo e torno esclusivamente alla bici.
Ci riprovo: sabato 5 aprile compro scarpe nuove (ASICS GEL CUMULUS IX) ma mi faccio "furbo".
7 aprile prima uscita: comincio a fare un po' di stretching poi 6 minuti di camminata veloce, poi parto con 3' di corsa (sempre blanda, riesco a malapena a superare le signore con il walkman) e 3' di camminta, il tutto per 5 volte. Stretching finale. Risultato: un po' di male alle gambe (muscoli della coscia) il giorno dopo ma tutto bene.
12 aprile seconda uscita: stesse modalità d'esercizio e stesso percorso: nessun problema alle gambe ma inizia dopo tre ore dalla fine della seduta durante una passeggiata in centro un fastidioso dolore subito sopra il tallone (non so come spiegarmi) poco sotto l'inserzione del tendine d'achille parte "interna". Il punto è dolente anche alla palpazione e nella corsa il dolore si acutizza se c'è un po' di salita o facendo le scale. Sono riuscito a farlo ridurre sensibilmente mettendoci sopra del ghiaccio: ora è solo un dolore "subdolo", va e viene.
14 aprile terza uscita: stesso esercizio. Nessun problema alle gambe e leggero riacutizzarsi del "problema al tallone". Riportato il dolore a livello "subdolo" con Voltaren pomata, Cerotto transact, impacchi di argilla e soprattutto ghiaccio.
17 aprile quarta uscita: identico esercizio. Il dolore al tallone si è "ridotto" ma cominciano verso la fine i problemi alle ginocchia molto simili a quelli di tre anni fa: inizialmente un dolore interno alla parte interna alle ginocchia nel momento del contatto del piede al terreno: SENTIVO DOLORE AD OGNI SINGOLO APPOGGIO DEL PIEDE non ad un tendine specifico ma proprio DENTRO IL GINOCCHIO quando il peso cadeva su ognuna delle due gambe come se fossi pesato un quintale (sono 180 cm per 80 kg). Ovviamente il dolore scompariva se mi fermavo (o camminavo).
Oggi (18 aprile) non riesco nemmeno ad attraversare la strada a passo svelto per andare a portare i miei figli a scuola ed il dolore alle ginocchia è diffuso (quasi pari a quello di tre anni fa).
Notare che prima di cominciare ad andare in bici, in gioventù fino a 24 anni ho giocato (amatorialmente) a calcio e NON HO MAI AVUTO PROBLEMI ALLE GINOCCHIA, solo due distorsioni alla caviglia dx (la seconda delle quali mi ha indotto a smettere).
Cosa può essere successo? Le ginocchia dopo anni di ciclismo si sono adattate così tanto da non consentirmi più la corsa? Poca gradualità? Problemi di appoggio?

Aiuto!
Grazie e scusate ancora se sono stato prolisso.