Con i Tempesst (sì esatto, si scrive con due esse) proseguiamo insieme il viaggio alla scoperta degli artisti che compongono la prima playlist di Run With Rock (

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https://bit.ly/runwithrock-ig).
Innanzitutto ve li presento: i gemelli Toma e Andy Banjanin, Kane Reynolds, Eric Weber e Blake Misipeka.
Tutti australiani ma non ipertrofici

e abbronzati. Anzi!
Dopo aver girovagato per il mondo (quando ancora si poteva, ndr) decidono di deporre l’uovo

a Londra, fondano la propria etichetta e aprono uno studio di registrazione dal nome fantastico (Pony Studios

) dove incidono l’album Must Be A Dream.
Con loro corriamo

indietro fino agli inizi degli anni ’70 grazie a un sound caleidoscopico e psichedelico

dannatamente retrò.
Must Be A Dream è infatti l’espressione di un raffinato prog-rock che dura solo 37 minuti; pochi, ma sufficienti a teletrasportarci in un viaggio cosmico

ai confini della realtà.
È un album ipnotico

decisamente psichedelico e a tratti barocco, permeato di melodie giocose e sottili narrazioni.
Sto esagerando o saranno stati i funghetti

che ho mangiato ieri sera?

Nessuno dei due. L’album è un piccolo capolavoro nel suo genere e le 10 tracce scorrono che è un piacere senza nessuna incertezza musicale.
Must Be A Dream è un viaggio che ti strappa dalla realtà. È un viaggio da percorrere a tratti piano e a tratti di corsa, come il brano che trovate nella compilation RWR Vol1.
Il brano si chiama High My Own e presenta alcuni cambi di ritmo molto interessanti che dilatano gli spazi. Si parte da 186bpm️ poi si scende a soli 65bpm️, poi si torna a 186bpm️ e così via fino alla fine del brano in un trascinante tira e molla.

Per ascoltarlo infila le cuffie

e fai partire la playlist RWR Vol.1 (

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