Sotto shock

[spartan]

Quando leggo queste cose mi rendo conto che nella vita siamo piccoli piccoli,valiamo poco.
Per questo motivo non lascio niente al caso e per strada,prendo tutto senza lasciare nulla,la vita è una meglio viverla a pieno.

[rikchecorre]

sul mio percorso.. ..da ieri c'è un punto dal quale non vorrei più passare

Reazione plausibile a caldo... ma poi ti renderai conto che ora hai un motivo in più, e non in meno, per passare in quel punto... per correre un po' anche per lui

[Ale57]

Bisogna intendersi sui vocaboli.
Disgrazia è un termine che io abolirei: tutto è grazia, tutto ciò che siamo, che abbiamo, che godiamo, tutto ci è dato gratuitamente e niente ci è dovuto; anche questa vita prima o poi la dobbiamo restituire.... niente di rubato.
Però mi sà che su questo, che è solo la mia personale opinione, ci possono essere pareri differenti.

Quello che volevo dire è ciò che ha detto Insane: certe notizie rischiano di far evidenziare solo alcuni aspetti che impressionano fortemente e rischiano di trarre in inganno i normali lettori.
La reazione tipica potrebbe essere "Se a uno che fa le maratone ed è dunque ben allenato è successo quel fatto, allora per precauzione meglio evitare di fare quello sport...."

[micinosoft]

[vince720]

Dispiace Fabio,una cosa simile è successa anche su uno dei miei percorsi,è inevitabile provare certi stati d'animo davanti a queste notizie soprattutto per noi podisti..
Concordo anche con il concetto che voleva esprimere Ale,una bèlla "paginona" del genere ravvede solo parzialmente il "già runner" ad essere più cauto in controlli e visite,ma spaventa MOLTO i non-runner a pensare che certi sforzi facciano male..

Ciao Andrea. Secondo me non dovrebbe spaventare noi podisti o quelli che fanno altri sport per il semplice fatto che, siamo d'accordo che è morto magari d'infarto un podista, ma se dovessimo scrivere sul giornale quelli che muoiono d'infarto che non sono podisti, ne atleti, ci vorrebbe un'enciclopedia.

Il problema è che vengono evidenziate notizie negative, come per dire: "quello era sportivo ed è morto d'infarto".

Sarebbe bello prendere un campione di 100 mila persone normali e 100 mila podisti e vedere la statistica di decesso per infarto.
Questo si che spaventerebbe, però quelli che fanno vita sedentaria, non certo noi che ci teniamo in forma.

[MarcelloS.]

.... mi dispiace

R.I.P. giovane podista

[insane]

Vince: ma io sono perfettamente d'accordo con quanto dici ma penso che quèllo che esprimi è il modo di pensare tipico della maggior parte di noi che corriamo..
Quèlli che non corrono e andrebbero convinti non ragionano come noi,su certe notizie fanno leva x motivare il loro essere sedentari..

Detto ciò ribadisco il mio dispiacere x quanto successo.

[sailman]

Purtroppo le notizie si fermano sempre lì: non troverete da nessuna parte gli esiti dell'autopsia, che di certo chiariranno il famoso dilemma se la morte sia sopraggiunta PER la corsa o NONOSTANTE la corsa.

[vince720]

Vince: ma io sono perfettamente d'accordo con quanto dici ma penso che quèllo che esprimi è il modo di pensare tipico della maggior parte di noi che corriamo..
Quèlli che non corrono e andrebbero convinti non ragionano come noi,su certe notizie fanno leva x motivare il loro essere sedentari..

Detto ciò ribadisco il mio dispiacere x quanto successo.

Sono d'accordo. Per chi fa una vita sedentaria, dico che ognuno fa ciò che vuole basta che non lede la libertà degli altri....

Mi spiace quando vedi sedentari che dicono agli sportivi che sono fissati o altro, o sportivi che prendono in giro quelli con la panza....

Dispiace anche a me per l'amico podista morto, soprattutto per l'età....d'altra parte anche chi non fuma capita che si becca un tumore ai polmoni....

chissà cosa ci aspetta ad ognuno di noi.....nel frattempo è meglio non pensarci e divertirci....

[Lightwolf]

Sono eventi molto tristi, mi dispiace molto leggere queste notizie.
Però sono dell'opinione che se deve succedere succede e non c'è molto che si possa fare.
Concordo invece con chi dice che il giornalismo, in generale, gioca con la semantica e spesso finisce per enfatizzare messaggi non proprio esatti.