stai pensando ad una da transizione o ad una "vera" minimalista ?ubald ha scritto:non ancora, la comprerò nei prossimi due mesi per correre. Per camminare ho un paio abbastanza minimalista in termini di drop
Quale minimalista per cominciare
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Re: Quale minimalista per cominciare
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Re: Quale minimalista per cominciare
transizione, non voglio rischiare. Approssimativamente mi son posto in mente 4 mm di drop e lieve ammortizzazione. Sono combattuto se optare o no per un controllo della pronazione, che a rigor di logica non dovrebbe essere troppo utile
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Re: Quale minimalista per cominciare
Non fate come me. Ho portato per mesi A4 super controllate ed alla prima passeggiata in spiaggia no corsa eh, camminata stavo piangendo com un bimbo per i dolori alle caviglie. Un fisio mi ha detto che le scarpe A3/4 disabituano il cervello a far lavorare la muscolatura del piede. Peró è anche vero che stare con una converse tutto il giorno non è molto salutare 

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Re: Quale minimalista per cominciare
io ho ancora delle A3, che uso per andare a lavoro, posso assicurare che non vedo l'ora di togliermele quando torno a casa, e pensare che prima le consideravo comodeLasombra ha scritto:Non fate come me. Ho portato per mesi A4 super controllate ed alla prima passeggiata in spiaggia no corsa eh, camminata stavo piangendo com un bimbo per i dolori alle caviglie. Un fisio mi ha detto che le scarpe A3/4 disabituano il cervello a far lavorare la muscolatura del piede. Peró è anche vero che stare con una converse tutto il giorno non è molto salutare
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
A casa sto scalzo e quando posso metto le mie NB MR00, poi anche a me non piacciono le converse

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Re: Quale minimalista per cominciare
Forrest75 ha scritto:lo credo anch'io, non avrebbe senso calzare le minimaliste per 1-2 ore e poi portare gli "zepponi" per 8-10 oreubald ha scritto:allora ci facciamo le stesse domande... Il mio rivenditore suggerisce che la continuità potrebbe essere una buona cosa![]()
credo sia un discorso di coerenza, non trovi ?
ma tu hai una minimalista ?



In realtà non saprei.Mentre nella corsa la rullata è una forzatura data dalle scarpe tradizionali nella camminata è la regola per tutti.(senza esclusione


Nel mio caso specifico poi non ho trovato nessuna controindicazione fra il correre minimal e il camminare super pesante




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Re: Quale minimalista per cominciare
ciao davidedavide1977 ha scritto:![]()
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In realtà non saprei.Mentre nella corsa la rullata è una forzatura data dalle scarpe tradizionali nella camminata è la regola per tutti.(senza esclusionesono veramente pochissimi quelli che lo fanno appoggiando prima la parte anteriore).Ad esempio le mie 5F sono consigliate per correre a chi ha gia effettuato la transizione ma sono sconsigliate per camminare a tutti.
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Nel mio caso specifico poi non ho trovato nessuna controindicazione fra il correre minimal e il camminare super pesante.Da quasi 20 anni metto le antinfortunistiche almeno 10 h al giorno (e parliamo di kg
) eppure ho cambiato modo di correre in 10 min
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è chiaro che non sempre è possibile calzare la scarpa che si preferisce, specie al lavoro.
mi chiedevo se non fosse il caso di abituare, se possibile, l'articolazione del piede ad un drop basso ed un'intersuola "minima"
se ho possibilità di scegliere perchè dovrei calzare "zepponi" nel tempo libero o al lavoro (purtroppo ne vedo anche in modelli da uomo...) e poi calzare una minimalista per correre, quando il loro impiego è marginale rispetto al tempo complessivo in cui si portano le calzature ?
io presumo che il piede possa trovare giovamento da un utilizzo "coerente" delle calzature, sbaglio ?
per un donna che senso avrebbe calzare il tacco 12 per 8-10 ore al giorno e poi correre con le minimaliste ?!?


(anche se la biomeccanica cambia del tutto come hai giustamente sottolineato)
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Re: Quale minimalista per cominciare
Se è una questione di coerenza allora non posso che quotartiForrest75 ha scritto: ciao davide
è chiaro che non sempre è possibile calzare la scarpa che si preferisce, specie al lavoro.
mi chiedevo se non fosse il caso di abituare, se possibile, l'articolazione del piede ad un drop basso ed un'intersuola "minima"
se ho possibilità di scegliere perchè dovrei calzare "zepponi" nel tempo libero o al lavoro (purtroppo ne vedo anche in modelli da uomo...) e poi calzare una minimalista per correre, quando il loro impiego è marginale rispetto al tempo complessivo in cui si portano le calzature ?
io presumo che il piede possa trovare giovamento da un utilizzo "coerente" delle calzature, sbaglio ?
per un donna che senso avrebbe calzare il tacco 12 per 8-10 ore al giorno e poi correre con le minimaliste ?!?![]()
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(anche se la biomeccanica cambia del tutto come hai giustamente sottolineato)


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Re: Quale minimalista per cominciare
Anche se domani ho una gara oggi ho tentato un esperimento.
Da tabella avevo 9km CL e 5 allunghi.
Sono partito dalla macchina con le Glycerin 9 ai piedi percorrendo 6km. Tornato alla macchina ho cambiato scarpe mettendo le Pure Flow e correndo gli ultimi 3 km e i 5 allunghi.
Tempo di adattamento alle Pure Flow? Direi una trentina di secondi non di più.
Sensazioni molto belle. Non sono io che mi adatto alle scarpe (come nel 99% dei casi) ma sono queste che mi assecondano. Il drop ribassato l'ho sentito più da fermo che in movimento. Appena messe si sente il collo del piede molto fasciato, quasi costretto. Sensazione che scompare dopo pochi minuti. Le dita sono molto libere di muoversi all'interno della tomaia. L'unico appunto che mi viene da fare è il collarino un po' troppo largo, sembra quasi che il tallone "scappi" dalla scarpa.
E vorrei sfatare un mito in negativo. La scarpa ammortizza che è un piacere. Un ammortizzamento né troppo morbido né troppo secco. Giusto mi vien da dire.
Sabato prossimo provo a fare 5 km con le glycerin e 4 con le Pure Flow. Vediamo come procede.
Scusate il crossposting con il thread del Pureproject
Da tabella avevo 9km CL e 5 allunghi.
Sono partito dalla macchina con le Glycerin 9 ai piedi percorrendo 6km. Tornato alla macchina ho cambiato scarpe mettendo le Pure Flow e correndo gli ultimi 3 km e i 5 allunghi.
Tempo di adattamento alle Pure Flow? Direi una trentina di secondi non di più.



Sensazioni molto belle. Non sono io che mi adatto alle scarpe (come nel 99% dei casi) ma sono queste che mi assecondano. Il drop ribassato l'ho sentito più da fermo che in movimento. Appena messe si sente il collo del piede molto fasciato, quasi costretto. Sensazione che scompare dopo pochi minuti. Le dita sono molto libere di muoversi all'interno della tomaia. L'unico appunto che mi viene da fare è il collarino un po' troppo largo, sembra quasi che il tallone "scappi" dalla scarpa.
E vorrei sfatare un mito in negativo. La scarpa ammortizza che è un piacere. Un ammortizzamento né troppo morbido né troppo secco. Giusto mi vien da dire.
Sabato prossimo provo a fare 5 km con le glycerin e 4 con le Pure Flow. Vediamo come procede.
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Re: Quale minimalista per cominciare
Nel minimal l'ammortizzazione giusta è quella che non c'è.MaBru ha scritto: La scarpa ammortizza che è un piacere. Un ammortizzamento né troppo morbido né troppo secco. Giusto mi vien da dire.
t

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Re: Quale minimalista per cominciare
Infattidavide1977 ha scritto:Nel minimal l'ammortizzazione giusta è quella che non c'è.MaBru ha scritto: La scarpa ammortizza che è un piacere. Un ammortizzamento né troppo morbido né troppo secco. Giusto mi vien da dire.
t

Ieri ho fatto un interval training 2' a tutta e 1' di recupero per 13 volte, con le NB MR 00.
A metà ne ho fatte 2 con le Adidas Hagio, che pur essendo delle A1, rispetto alle NB sono ammortizzatissime

La conclusione, con il mio stile di corsa, è che sono molto meglio le NB, anzi preferirei ancora qualcosina di meno sotto i piedi, mentre con le Hagio sentivo il disagio di troppa gomma, che non mi dava il giusto feeling con il terreno, nonostante un grip eccezionale rispetto alle NB.