Ciao a tutti!
Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, anche tenuto conto di alcune piccolezze che avete già notato.
Comunque: partendo da Bolzano decido di ritirare il pettorale domenica mattina a Malcesine; butto la macchina un po' a caso in piazza e mi presento in Comune. Il pacco gara non è fenomenale - soprattutto fa un po' tristezza quella "sacca" per gli effetti personali, tipo monnezza (ma capiente, va detto) - ma la maglietta mi piace e decido di indossarla. Porto l'auto al parcheggio più vicino, dove mi cambio e ritorno in piazza per la partenza. Il tempo di un caffè, un ultimo giro in bagno, assestamento equipaggiamento, stretching e via!
I primi km vanno via veloci, pur avendo necessità di fare lunghi in vista della maratona di Verona, ho deciso comunque di puntare alla 42 km, ed eventualmente di rallentare dopo i 30, che sono il mio vero obiettivo. Comunque l'inizio è rapido, complice anche la temperatura ideale. Il passaggio, a volte, è un po' angusto, e spesso scivoloso. Mi accodo a due atlete austriache e procedo così fino al "dietrofront" di Brenzone.
Qui la strada comincia a farsi più comoda, la gamba tiene, sono sui 5'15", anche qualcosa meno. Mi accodo a un'atleta danese che pare avere il mio stesso ritmo e la sfrutto un po' come pacemaker, offrendole il cambio di tanto in tanto. Arrivato alla mezza intorno all'1h50', comincio a pensare che, se non crollo proprio miseramente, stai a vedere che è la giornata che scendo sotto le quattro ore! Il pensiero mi conforta e mi aiuterà più avanti, in occasione dell'inevitabile crisi da scarsa preparazione specifica.
L'esperimento dei 30 km in vista di Verona va molto bene, taglio in 2h37', e a questo punto arrivare sotto le quattro ore è un obbligo! Lo sforzo, ovviamente, si fa sentire, la mia pacemaker mi stacca e rimango un po' isolato. Ma ormai è fatta! Un po' rantolando taglio il traguardo il 3h49'47". I piedi sono bolliti, ma il mio precedente personale è sceso di quasi venti minuti, quindi ne valeva la pena!
Il bilancio?

Pro: è una corsa sicuramente bella, un bel percorso; panoramico, pianeggiante, veloce. Un altro vantaggio, per me, è la vicinanza a casa, per me è la maratona più vicina, e anche il periodo dell'anno è favorevole. Mi è piaciuta anche l'atmosfera, di gara in crescita e che non si dà troppe arie da big (vedi la Maratona di Milano, per esempio, che si crede Boston e poi ti fa correre per 20 km in mezzo al traffico veicolare). Insomma, un contesto familiare e amichevole.

Contro: alcuni dettagli sono sicuramente perfettibili, in primis gli addetti al percorso, a volte sinceramente assenti o poco tempestivi. E comunque, come già detto da altri, in certi tratti sarebbe bastato un nastro per delimitare una curva poco chiara. Anche la presenza di persone, bici e cani sarebbe da limitare al massimo. E la zona industriale attraversata dagli ultimi km non è il massimo, anche se bisogna ammettere che, forse, altre soluzioni non ce ne sono. Del resto anche in maratone molto spettacolari, tipo Roma, ci si trova a correre per km e km lungo un anonimo Lungotevere. Il ristoro all'arrivo, poi, è stato un po' tristarello, qualcosa di caldo mi sarebbe francamente piaciuto, e sarebbe anche bello trovare una location più comoda e/o spettacolare. Certo, i maratoneti erano pochi, ma in prospettiva non guasterebbe.