Grazie ... alla fine il mio 104° assoluto l'ho portato a casa ... il danno è stato "minimale" ... alla mezza ero 96° assoluto ... però che dirti ... dalla mezza al 36 ... quanti sorpassoniCORIO69 ha scritto:Complimentoni per la tua gara, nonostante i problemi nel finale. Sei un grandissimo!!!!!
[02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
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innovatel
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
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innovatel
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Se vuoi vedermi prima di una mezza ... ti assicuro che sono nervosissimo ed intrattabile!!! Carico come una molla? E secondo te perchè sono arrivato al km36 con quella media? :Pstefanos ha scritto:@Innovatel -> Meno male che la maratona ti rilassa... Ti ho visto allo start eri carico come una molla... Tempo di reazione allo sparo ? 1 centesimo di sec. o qualcosa di + ? Scherzo ...
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CORIO69
Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
allora: bisogna sapersi gestire!!!! Usiamo la testa e non solo le gambe!!!!innovatel ha scritto:Grazie ... alla fine il mio 104° assoluto l'ho portato a casa ... il danno è stato "minimale" ... alla mezza ero 96° assoluto ... però che dirti ... dalla mezza al 36 ... quanti sorpassoniCORIO69 ha scritto:Complimentoni per la tua gara, nonostante i problemi nel finale. Sei un grandissimo!!!!!
Io sbaglio sempre e poi finisco come te in riserva.....
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innovatel
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
no no ...guarda che io le Maratone le corro di testa ... anche ieri ... avevo fatto il check poco prima ed ero OK ...CORIO69 ha scritto:allora: bisogna sapersi gestire!!!! Usiamo la testa e non solo le gambe!!!!
Io sbaglio sempre e poi finisco come te in riserva.....
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lelegary
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Dopo il 30° la Maratona ti guarda in faccia... (cit.)innovatel ha scritto:no no ...guarda che io le Maratone le corro di testa ... anche ieri ... avevo fatto il check poco prima ed ero OK ...CORIO69 ha scritto:allora: bisogna sapersi gestire!!!! Usiamo la testa e non solo le gambe!!!!
Io sbaglio sempre e poi finisco come te in riserva.....
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orzowei
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Come avevo preannunciato in uno dei miei ultimi report prima della gara, sapevo già a priori di che male avrei sofferto: vesciche.
Nelle settimane scorse avevo deciso di tenere un passo sui 5’30” – 5’40”/Km, rallentare in salita per non stremarmi e riprendere un po’ il passo dal 25°.
Decido per cui di mettermi nella gabbia della quattro ore, da gestire bene con i pacer.
Dalla partenza capisco però che qualcosa non sarebbe andato come doveva; strade strette, troppa gente tutta insieme, pericolosi marciapiedi….allungo leggermente per portarmi fuori dalla folla e trovo il mio spazio.
Al primo chilometro passo a 5’20” e le gambe girano bene.
Non vedo i pacer vicino a me, ma non mi preoccupo più di tanto, mi sento bene a questa andatura e continuo così, arrivando al secondo chilometro ancora in 5’20”.
Bevo in corsa al primo ed al secondo ristoro continuando molto sciolto e passo al 10° in 52’43” a 5’18”/Km.
All’undicesimo chilometro mi raggiungono i pacer delle 4 ore e finalmente riesco ad avere un riferimento.
Dicono che il passo è di 5’32”, ma mi sembra più lento e non mi trovo a correre con la gente davanti ai piedi, così decido di mettermi in testa al gruppo di lato ai pacer.
Ho corso veramente bene e veramente rilassato insieme a loro per circa 9 chilometri.
Decido però adesso di rallentare il mio passo, perché inizia il tratto in falsopiano che porta al primo tratto di salita e la pendenza comincia a crescere.
Il pacer si gira ad incitarmi, ma lo lascio andare.
Arrivo alla Mezza in 1h 59’ 20” a 5’40”/Km, media ancora accettabile e che mi avrebbe consentito di rimanere nelle quattro ore, ma qui iniziano per me i problemi.
Un dolore al piede sinistro mi fa rallentare, realizzo che viene dalle dita, dove avevo messo il cerotto per non sentire le vesciche e decido di continuare, sperando si calmi.
Scoprirò poi durante la doccia che nonostante avessi coperto con il cerotto le parti che risultavano già sensibili, delle nuove vesciche si erano formate in mezzo alle dita, naturalmente dove non avevo messo i cerotti.
Il tratto dal 21° al 25° è un Calvario, con forti dolori alle dita del piede sinistro ed i capezzoli che iniziano a bruciarmi ed a sanguinare. In più la stanchezza inizia a farsi sentire
Non ho mai avuto problemi ai capezzoli e per questo motivo non ho mai considerato la possibilità di averne….solo che non avevo mai bevuto durante la corsa e per questo non mi ero mai versato addosso dell’acqua come ieri, facendo così in modo che la canottiera intrisa d’acqua grattasse sui capezzoli….
Arriva finalmente il 25°, termina la salita ed al ristoro mi fermo proprio, per bere con calma.
Riparto con il dolore al piede che non cessa, abbasso lo sguardo e vedo del sangue sulla scarpa.
Continuo indifferente, contando sul fatto che ormai le salite sono finite.
Al 27° cominciano a farmi molto male le gambe e devo rallentare, finché sono costretto ad alternare tratti al passo e tratti di corsa; e così sarà per una decina di chilometri.
Al 28° mi raggiungono i pacer delle 4h 15, riprendo a correre, ma dura poco più di un chilometro, le gambe me lo impediscono.
Dal 33° approfitto dei due chilometri di decisa discesa fino al 35° per sciogliere un po’ le gambe, prima dei sette chilometri finali.
Al 38° una ragazzina di 12-13 anni pensa bene di passare sotto ai nastri stesi tra una transenna e l’altra con il suo cane al guinzaglio proprio mentre sto arrivando.
Per mia fortuna il cane è tra i due il più intelligente e si ferma al di là, mentre la ragazzina si china e con metà corpo invade lo spazio (delimitato) dedicato alla corsa.
Anche se ormai fortemente in debito di energia, spendo volentieri qualche decina di Kcal per evitarla e gridare un deciso “NO”, accompagnato da un pugno sulla schiena, che la fa desistere.
Sempre alternando il passo alla corsa arrivo al 40°, volendo quasi passare senza fermarmi.
Vedo però una banana e un improvviso languore prende spazio in me; agguanto la banana camminando, la mangio e vedo arrivare il pacer delle 4h 30’.
Lo affianco e ragiono sui tempi, sul forte desiderio di camminare e sul fatto che qualsiasi sia la sofferenza tutto ha un limite, anche arrivare al traguardo mezz’ora dopo il previsto.
In quel momento trovo in me una forza che non sapevo di avere e parto deciso, vietando al mio corpo di sentire alcun dolore.
Il pacer è là davanti con altre due persone, a pochi metri da me e non voglio mollarli !!
Ultimo chilometro, stringo i denti, la gente intorno si fa sentire e mi serve davvero tanto.
Ai 500 metri un tipo con la divisa della Protezione Civile mi grida “MANCANO CINQUECENTO METRI !! SEI ARRIVATO !!”
Vedo Innovatel al lato che mi incita: “VAI !! CORONA IL TUO SOGNO !!”
Il pacer esce di scena….vedo il gonfiabile dei 42 Km….lo passo….entro in Piazza Unità d’Italia….ultima curva verso destra….sento Lorenza e Giordano che gridano….rettilineo….il cronometro segna 4h 27’….inizia il tappeto azzurro….trenta metri….
E’ FATTA !!!!
SONO UN MARATONETA !!!!
Nelle settimane scorse avevo deciso di tenere un passo sui 5’30” – 5’40”/Km, rallentare in salita per non stremarmi e riprendere un po’ il passo dal 25°.
Decido per cui di mettermi nella gabbia della quattro ore, da gestire bene con i pacer.
Dalla partenza capisco però che qualcosa non sarebbe andato come doveva; strade strette, troppa gente tutta insieme, pericolosi marciapiedi….allungo leggermente per portarmi fuori dalla folla e trovo il mio spazio.
Al primo chilometro passo a 5’20” e le gambe girano bene.
Non vedo i pacer vicino a me, ma non mi preoccupo più di tanto, mi sento bene a questa andatura e continuo così, arrivando al secondo chilometro ancora in 5’20”.
Bevo in corsa al primo ed al secondo ristoro continuando molto sciolto e passo al 10° in 52’43” a 5’18”/Km.
All’undicesimo chilometro mi raggiungono i pacer delle 4 ore e finalmente riesco ad avere un riferimento.
Dicono che il passo è di 5’32”, ma mi sembra più lento e non mi trovo a correre con la gente davanti ai piedi, così decido di mettermi in testa al gruppo di lato ai pacer.
Ho corso veramente bene e veramente rilassato insieme a loro per circa 9 chilometri.
Decido però adesso di rallentare il mio passo, perché inizia il tratto in falsopiano che porta al primo tratto di salita e la pendenza comincia a crescere.
Il pacer si gira ad incitarmi, ma lo lascio andare.
Arrivo alla Mezza in 1h 59’ 20” a 5’40”/Km, media ancora accettabile e che mi avrebbe consentito di rimanere nelle quattro ore, ma qui iniziano per me i problemi.
Un dolore al piede sinistro mi fa rallentare, realizzo che viene dalle dita, dove avevo messo il cerotto per non sentire le vesciche e decido di continuare, sperando si calmi.
Scoprirò poi durante la doccia che nonostante avessi coperto con il cerotto le parti che risultavano già sensibili, delle nuove vesciche si erano formate in mezzo alle dita, naturalmente dove non avevo messo i cerotti.
Il tratto dal 21° al 25° è un Calvario, con forti dolori alle dita del piede sinistro ed i capezzoli che iniziano a bruciarmi ed a sanguinare. In più la stanchezza inizia a farsi sentire
Non ho mai avuto problemi ai capezzoli e per questo motivo non ho mai considerato la possibilità di averne….solo che non avevo mai bevuto durante la corsa e per questo non mi ero mai versato addosso dell’acqua come ieri, facendo così in modo che la canottiera intrisa d’acqua grattasse sui capezzoli….
Arriva finalmente il 25°, termina la salita ed al ristoro mi fermo proprio, per bere con calma.
Riparto con il dolore al piede che non cessa, abbasso lo sguardo e vedo del sangue sulla scarpa.
Continuo indifferente, contando sul fatto che ormai le salite sono finite.
Al 27° cominciano a farmi molto male le gambe e devo rallentare, finché sono costretto ad alternare tratti al passo e tratti di corsa; e così sarà per una decina di chilometri.
Al 28° mi raggiungono i pacer delle 4h 15, riprendo a correre, ma dura poco più di un chilometro, le gambe me lo impediscono.
Dal 33° approfitto dei due chilometri di decisa discesa fino al 35° per sciogliere un po’ le gambe, prima dei sette chilometri finali.
Al 38° una ragazzina di 12-13 anni pensa bene di passare sotto ai nastri stesi tra una transenna e l’altra con il suo cane al guinzaglio proprio mentre sto arrivando.
Per mia fortuna il cane è tra i due il più intelligente e si ferma al di là, mentre la ragazzina si china e con metà corpo invade lo spazio (delimitato) dedicato alla corsa.
Anche se ormai fortemente in debito di energia, spendo volentieri qualche decina di Kcal per evitarla e gridare un deciso “NO”, accompagnato da un pugno sulla schiena, che la fa desistere.
Sempre alternando il passo alla corsa arrivo al 40°, volendo quasi passare senza fermarmi.
Vedo però una banana e un improvviso languore prende spazio in me; agguanto la banana camminando, la mangio e vedo arrivare il pacer delle 4h 30’.
Lo affianco e ragiono sui tempi, sul forte desiderio di camminare e sul fatto che qualsiasi sia la sofferenza tutto ha un limite, anche arrivare al traguardo mezz’ora dopo il previsto.
In quel momento trovo in me una forza che non sapevo di avere e parto deciso, vietando al mio corpo di sentire alcun dolore.
Il pacer è là davanti con altre due persone, a pochi metri da me e non voglio mollarli !!
Ultimo chilometro, stringo i denti, la gente intorno si fa sentire e mi serve davvero tanto.
Ai 500 metri un tipo con la divisa della Protezione Civile mi grida “MANCANO CINQUECENTO METRI !! SEI ARRIVATO !!”
Vedo Innovatel al lato che mi incita: “VAI !! CORONA IL TUO SOGNO !!”
Il pacer esce di scena….vedo il gonfiabile dei 42 Km….lo passo….entro in Piazza Unità d’Italia….ultima curva verso destra….sento Lorenza e Giordano che gridano….rettilineo….il cronometro segna 4h 27’….inizia il tappeto azzurro….trenta metri….
E’ FATTA !!!!
SONO UN MARATONETA !!!!
Niente ferisce, avvelena, ammala, come la delusione. E' un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce dalla fiducia tradita, dal voltafaccia di qualcuno in cui credevi; a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.(O. Fallaci)
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Foia
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Complimenti a tutti, e un pensiero speciale alla mia amica Nadia che ha corso ieri a Trieste la sua prima maratona dopo il brutto infortunio di quasi 2 anni fa, chiudendo in 4h02'.
Mai come in questo caso è vero il detto "meglio tardi che mai" !!
E allora io che dovrei dire, che mi sono svegliato solo a 42 anni?MaxF ha scritto:Complimenti anche per aver incoraggiato tuo figlio verso un'attività sana, vedrai che più avanti te ne sarà grato, magari fosse stato lo stesso per me, invece arranco nelle ultime posizioni per aver cominciato a correre a 39 anni..
Mai come in questo caso è vero il detto "meglio tardi che mai" !!
-- Non cercare ostinatamente il PB. Sarà il PB a trovare te! --
I miei libri: 101 Ragioni per Correre - Vi Faccio Correre
Il Blog: http://run.foiaworld.info
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nick73
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Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Complimenti orzowei e gran tempo....metterei la firma per la mia prima a Venezia!!!
Train Low, Race High
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Fatdaddy
Re: [02/05/2010] Trieste - 11^ Maratona d' Europa
Bravo Innovatel, capace di insaccare in una giornata per lui "no" un risultato che molti (
) si sognano di notte...
Ebbravo anche il nostro neomaratoneta Orzowei con il suo bel primo (di una lunga serie, vero?) racconto da finisher!!
Ebbravo anche il nostro neomaratoneta Orzowei con il suo bel primo (di una lunga serie, vero?) racconto da finisher!!
