[DIARIO] L'improbabile corridore.

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mb70
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da mb70 »

Ti ripeto anche le pulsazioni sono molto buone ma devi verificare che sensazioni avrai over 30 km
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elisa udine
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da elisa udine »

In ogni caso hai fatto un super allenamento!!!! :hail:
non preoccuparti x la sensibilità al ritmo, credo venga col tempo..... io ho risolto il problema eliminando le ripetute che tanto odiavo e correndo sempre e solo a senzazione :-" magari non migliorerò i tempi ma sono più serena senza guardare l'orologio :)

ps complimenti x il diario... ah io la spesa non la delego mai x non alterare la sensibilità del neurone maschile :wink:
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C3pO
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da C3pO »

@jj l’orologio di certo non aiuta essendo così “vago”, però la questione ripetute si impara un po’ con il tempo. A volte è utile anche provare qualche allenamento in pista ( non il massimo se come hai detto te, preferisci correre nelle vie del paese ). Però quello insegna molto a monitorare la velocità.
Io partivo sempre a bombazza e poi mi ritrovavo senza un polmone alla seconda, poi con un po’ di tentativi son riuscita a imparare a farle. Insomma, ti auguro di preparare molte altre maratone, quindi avrai tempo di fare 10x1000 senza tirare giù il calendario dei santi.
( io prima di trasferirmi ho chiesto a mio padre di farmi una spesa delle cose essenziali. Adesso ho la camera piena di pacchi di pasta/tubi di gallette perché se nella lista scrivi “pasta integrale” o “gallette”, per non sbagliare lui prende un esemplare di ogni marca/tipo :mrgreen: )
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d1ego Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da d1ego »

Concordo con tutto quello che ti hanno scritto ed aggiungo i miei 2 cents.
Ho avuto il Tom Tom spark 2 per qualche mese, non mi sono trovato bene e l'ho sostituito con un Garmin,con il quale mi sono trovato meglio.
La metodologia di allenamento influisce per una piccola percentuale sul progresso di un atleta, tanto più piccola quanto questo è novizio e poco ottimizzato. Vostro zio di Tirana si erge a guru proponendo IMHO allenamenti troppo complicati per un neofita/amatore. Scommetterei che alla fine della stagione, è minima o nulla la differenza tra l'amatore che ha corso 14 km di medi e progressivi e quello che ha corso 10x1000 - 25"+400+25 elevato alla radice quadrata della FCmax fratto il 91% della soglia del lattato...
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phantomfh
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da phantomfh »

Mettiti il cuore in pace: la velocità istantanea calcolata col solo orologio non è precisa (con tutti i dispositivi, non solo col TomTom). Dicono che il sensore di passo (da applicare alle scarpe) sia il dispositivo più affidabile, una volta tarato adeguatamente (ma vale la pena prenderlo?...).
Quando durante lo sforzo ti viene da incaxxarti, ricordati che corri per il piacere di correre e fregatene ;) O forse vale solo per i pipponi come me e quando si progredisce si diventa incazzosi... in quel caso non sono convinto di voler migliorare a tutti i costi :)

p.s.
Riguardo il neurone maschile, faccio presente alle donzelle che leggono che spesso quel neurone viene condiviso fra più maschi diversi e quindi risulta ancor meno efficiente di quanto si potrebbe pensare. Tenetene conto ed abbiate pietà dei vostri uomini, non è colpa loro.

p.p.s.
quando ho scritto il p.s. sopra ho potuto fruire dell'utilizzo esclusivo del neurone 8)
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C3pO
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da C3pO »

d1ego ha scritto: 6 set 2018, 7:42 Concordo con tutto quello che ti hanno scritto ed aggiungo i miei 2 cents.
Ho avuto il Tom Tom spark 2 per qualche mese, non mi sono trovato bene e l'ho sostituito con un Garmin,con il quale mi sono trovato meglio.
La metodologia di allenamento influisce per una piccola percentuale sul progresso di un atleta, tanto più piccola quanto questo è novizio e poco ottimizzato. Vostro zio di Tirana si erge a guru proponendo IMHO allenamenti troppo complicati per un neofita/amatore. Scommetterei che alla fine della stagione, è minima o nulla la differenza tra l'amatore che ha corso 14 km di medi e progressivi e quello che ha corso 10x1000 - 25"+400+25 elevato alla radice quadrata della FCmax fratto il 91% della soglia del lattato...
In effetti sarebbe interessante vedere la differenza tra le prestazioni di chi si allena con ripetute e ritmi molto rigidi, e chi invece sfrutta le tempo run, e i lunghi progressivi.
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JJruns Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Wow!! Quanti interventi. Grazie ragazzi!

@mb70
Si, a livello di pulsazioni non sono mai andato in difficoltà, le gambette invece erano un po' poco stabili nelle ultime ripetute. Sono d'accordo, e sono proprio curioso di vedere come andrà quando sarà il momento di metter giù 30 km. :afraid:

@elisa
Grazie, ma super e il mio nome nella stessa affermazione non ci possono stare. :mrgreen:
A me invece le ripetute non dispiacciono poi molto, mi piace spingere. Fa più timore, vedi sopra, la monotonia di tanti km, spero di farcela di testa, che comunque è da allenare. Poi si, anche per me le corse preferite sono quelle a sensazione, spingi quando te la senti, rallenti se c'è un po' troppa fatica e ti godi la corsa. Ogni tanto ne faccio qualcuna per ricordarmelo e così, per rassicurarmi una volta di più che non mi verrà dato un aumento di stipendio se riesco a fare 2 secondi in meno al km. :D

@C3pO
Si, la pista potrebbe essere una soluzione. Ne ho una a 10 minuti dal lavoro. Mi devo informare su orari e regolamenti. Dovrò sviluppare il Criceto mode! :mrgreen:
Grande il tuo papà, sei a posto per un bel po', gallette come se piovesse!

@d1ego
:sbonk: :sbonk: :sbonk:
Quando ho letto:
d1ego ha scritto: 6 set 2018, 7:42 ... elevato alla radice quadrata della FCmax fratto il 91% della soglia del lattato...
mi son detto: ma io mica la so la soglia del lattato. Poi il neurone si è svegliato, ha capito la battuta e ha mandato due ordini contemporanei a bocca (ridi) e gola (manda giù il succo d'arancia). Risultato: mi son quasi soffocato.
Che Garmin usi? Sto pensando anch'io di farmi il regalo di Natale un filo anticipato. :mrgreen:
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JJruns Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

phantomfh ha scritto: 6 set 2018, 8:44 ...
p.s.
Riguardo il neurone maschile, faccio presente alle donzelle che leggono che spesso quel neurone viene condiviso fra più maschi diversi e quindi risulta ancor meno efficiente di quanto si potrebbe pensare. Tenetene conto ed abbiate pietà dei vostri uomini, non è colpa loro.
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Corri! :D
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

C3pO ha scritto: 6 set 2018, 8:55 In effetti sarebbe interessante vedere la differenza tra le prestazioni di chi si allena con ripetute e ritmi molto rigidi, e chi invece sfrutta le tempo run, e i lunghi progressivi.
Mah.. chissà se sarà mai possibile. Se ci pensiamo, come si possono paragonare due metodi? Bisognerebbe applicarli alla stessa persona nello stesso momento. Anche solo preparare una gara prima con uno e poi con l'altro darebbe risultati non molto confrontabili. Mi preparo per la maratona X (ipotesi in autunno) con un tal metodo poi preparo la maratona Y (la primavera dopo) come l'altro metodo. C'è di mezzo del tempo, una preparazione fatta in periodi ben diversi, condizioni climatiche diverse nel giorno della gara, il percorso stesso delle due gare che potrebbe essere molto diverso. Anche se faccio la stessa maratona in due edizioni diverse si ha il problema delle condizioni climatiche diverse oltre che un anno di età di differenza.
Insomma, a l'è un bel burdel... :mrgreen:
Corri! :D
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phantomfh
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da phantomfh »

Per il paragone in realtà sbagli approccio (imho): il confronto non è da fare sulla singola persona ma su un adeguato campione statistico.
- Si selezionano N atleti con prestazioni simili
- si fanno dei test di ingresso per vedere le prestazioni di ciascuno
- si dividono in due gruppi tendenzialmente omogenei
- ciascun gruppo si allena per K settimane con un metodo
- alla fine si rifanno i test e si confrontano le variazioni percentuali sulla media degli atleti

Se il campione è sufficientemente grande, il confronto è molto attendibile (non sul singolo atleta ovviamente)... potenza della statistica!

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