La postura corretta nella corsa

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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lucaliffo
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da lucaliffo »

mircuz ha scritto:Non capisco bene cosa vuole dimostrare questa discussione. Che l'appoggio di tallone è la migliore tecnica di corsa? Ho "litigato" in minimal per certe posizioni assolutiste, adesso mi tocca farlo qua con i tradizionalisti? Ci sono pro e contro in entrambe le tecniche, sia dal punto di vista del rendimento energetico, sia per quanto riguarda la traumaticità. Ciascun runner deve conoscerle e valutare quale può andare bene per lui. A volte pensare è faticoso...
mircuz,
io non capisco perchè oggi in italia non si riesce più a sostenere un dibattito tranquillo e scientifico. tutto pare che sia un aut-aut... se uno dice "non tutto è bianco" l'altro interpreta "tutto è nero" dimenticando gli altri colori, tutte le idee diventano religione e i dibattiti guerre di religione. se uno tenta di correggere un'idea l'altro si sente violentato.
l'idea che io tento di correggere è l'assolutizzazione che molti minimalisti fanno (li conosco, ci dibatto da secoli). è chiaro?
e meno male che avevo messo in guardia dal mettermi in bocca cose che non dico...
DOVE ho detto che tallonare è la migliore tecnica? DOVE??? ti riporto (con grande pazienza) il mio commento originale:

1) "postura" è tutto, non solo l'appoggio del piede
2) ognuno ha la sua meccanica, è sbagliato (come sempre) assolutizzare
3) per ogni singolo atleta la meccanica varia al variare della velocità. circa l'appoggio, maggiore è la velocità e più si tende ad avanzare l'appoggio verso l'avampiede, e viceversa
4) per mezza e maratona degli elite, il 75% e il 90% degli atleti appoggiano di tallone (non eccessivamente e non troppo avanti al baricentro). parliamo di elite, quindi arduo dire che "sbagliano".
5) per la pista, data l'alta velocità, la maggioranza appoggia di mesopiede/tutta pianta, ma ci sono eccezioni. addirittura negli 800 c'è qualcuno che appoggia di tallone.
6) sforzarsi innaturalmente ad appoggiare di meso/avampiede più dare alla lunga problemi di tendini, fasciti, metatarsalgie.
7) sta storia del mesopiede/avampiede assolutizzata erga omnes è più che altro una moda, una trovata pubblicitaria per vendere qualcosa.
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Nessuno
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Nessuno »

Violazione art 1: non siate inutilmente provocatori

mod. by Oscar78
Autumn

Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Autumn »

Appoggio la posizione di lucaliffo non soltanto in merito ai contenuti ma anche e soprattutto in merito alla questione della discussione.
Io stesso, interessato dal minimalismo, praticante stagionale di barefoot running, e sperimentatore, quando provo a parlare in maniera distaccata e portando i dati che la scienza ha, ad oggi, prodotto, finisco per venire spesso attaccato quando invece una discussione matura sarebbe la cosa più interessante e bella.
Ma fino a quando ci saranno (e non mi riferisco a nessuno in particolare) persone che partono da posizione difensive ed assolutistiche, che si parli di scarpe o di qualsiasi altro argomento, è dura.

Tornando in tema, ho letto qualcuno che ha scritto come sia stato dimostrato che l'appoggio di tallone e a gamba tesa (perché poi la questione posturale è molto più complessa, e il come si appoggia il piede è semmai solo una conseguenza legata alla biomeccanica individuale di un più generale approccio posturale) sia in assoluto il più traumatico.
FALSO. O meglio affermazione incompleta. Numerosi studi dimostrano come l'appoggio sotto il baricentro e a ginocchia piegate sia, sì, meno traumatico per le ginocchia e le articolazioni in genere, ma dimostra anche come, ovviamente, le forze di impatto non scompaiano e vengano altresì distribuite su altre strutture (nello specifico tricipite della sura, TDA, metatarsi). Al punto che ad una diminuzione di una certa tipologia di traumi sembra emergere un aumento significativo di traumi su questi altri distretti.

Qui : http://runningforum.it/viewtopic.php?f= ... &start=330 ne stiamo parlando, invito tutti a partecipare, c'è un recente link ad un articolo che riassume (e cita in bibliografia) tutte le ricerche relative alle meccaniche di appoggio. Molto interessante e, almeno, un punto di partenza per una discussione non per sentito dire. Vi invito però a sgombrare la mente da tutti i pregiudizi e condizionamenti pregressi, sia in un senso che nell'altro ;)
Ultima modifica di Autumn il 23 set 2014, 12:11, modificato 1 volta in totale.
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mircuz
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da mircuz »

@lucaliffo, a me era parso che tutti i tuoi interventi fossero pro-tallonatori. Probabilmente ti ho interpretato male. Me ne scuso. Nessun prolema. Se anche fosse va bene lo stesso.
Ciao
Itadakimasu (con umiltà ricevo).
lucaliffo
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da lucaliffo »

autumn,
perfetto.

mircuz,
i miei intervento erano volti a provare l'inconstistenza di certe posizioni assolute dei minimalisti, se un giorno qualcuno dirà "tallonare è meglio e preserva dagli infortuni" in modo assolutista proverò l'inconsistenza di questa posizione.
p.s. io stesso non sono granchè tallonatore e per sedute veloci uso scarpe abbastanza minimal.

p.p.s. ieri lessi un articolo di fitzgerald (autore di libri vendutissimi) che attribuiva i successi del 2010 di chris solinsky (primo americano a fare sub 27 nei 10000) alla sua nuova meccanica "antitallonara"... femorale sfondato nel 2011, da 3 anni non combina niente.
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Marcos
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Marcos »

Ma chi sono i minimalisti ?
Se io sono un minimalista voi cosa siete scusate ?
Non capisco perchè io che corro minimal appartengo a una categoria-setta o qualcosa del genere invece chi non corre minimalista è illuminato e aperto.
Facciamo che partiamo tutti alla pari e che non esiste una cosa che per definizione sia meglio dell'altra (di studi ne esistono molti che dimostrano tutto e il contrario di tutto) mentre contano le epserienze personali di ognuno da confrontare senza pregiudizi.
Altrimenti mi sembra manchino i presupposti.
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Marcos
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Marcos »

Aggiungo che ho espresso il mio punto di vista nel 3d indicato da autumn ieri pomeriggio alle 15 e nessuno ha commentato o replicato.
Forse tutto sto interesse per confrontarsi su questi temi alla fine non mi sembra che ci sia, magari si preferisce provocare per poi additare i "minimalisti brutti sporchi e cattivi".

Ultima cosa, per ora.
Com'è che si tende sempre ad evidenziare che correre minimal è più riuschioso per tda, polpacci e catena posteriore e nessuno (non l'utente :D ) sottolinea a tutti quelli a cui si consigliano le scarpe tradizionali che tallonare è pericoloso per le articolazioni in particolare per le ginocchia ?
Vi sembra una situazione "alla pari" oppure ammettiamo una volta per tutte che c'è ancor ala convinzione diffusa che le scarpe tradizionali sinao una scelta "normale" mentre quelle di tendenza minimalista sono più rischiose ?

Ragazzi, se chiediamo esami di coscienza io sono pronto a farlo e a scusarmi per certi atteggiamenti, ma sta cosa deve valere per tutti.

Vogliamo una discussione serena e costruttiva ? Bene, utilizzate lo stesso spirito critico che riservate al minimalismo anche alle scarpe tradizionali.
Altrimenti la vedo dura e immagino possiate comprenderlo.

Vado a mangiare massimalista. :mrgreen:

(Oscar, ho visto ieri sera come zompettavi sulle punte. :smoked: )
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Oscar78
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Oscar78 »

Comunque ragazzi cercate di rendere la discussione non un muro contro muro.
Altrimenti va a finire come qualsiasi talk politico dove "vince" chi urla più forte! :smoked:

Fra un estremo e l'altro c'è il mondo, come è già stato giustamente fatto notare.
Fra il bianco ed il nero ci sono un'infinità di grigi.

Sarebbe bello che chi legge, anche se non inteviene, potesse trarne spunti non dico per stravolgere la propria postura ma anche solo per render un pò più efficacie la propria corsa.

@Marcos: e non ti dico che uso il plantare altrimenti mi :frusta :smoked:
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
Autumn

Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da Autumn »

Ma qui non si parla di minimalismo mi pare.
Si parla di postura e di appoggio, concetti che trascendono il tipo di calzatura che si indossa.
lucaliffo
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Re: La postura corretta nella corsa

Messaggio da lucaliffo »

Marcos ha scritto:Ma chi sono i minimalisti ?
Se io sono un minimalista voi cosa siete scusate ?
Non capisco perchè io che corro minimal appartengo a una categoria-setta o qualcosa del genere invece chi non corre minimalista è illuminato e aperto.
Facciamo che partiamo tutti alla pari e che non esiste una cosa che per definizione sia meglio dell'altra (di studi ne esistono molti che dimostrano tutto e il contrario di tutto) mentre contano le epserienze personali di ognuno da confrontare senza pregiudizi.
Altrimenti mi sembra manchino i presupposti.
1) in tutti gli articoli che leggo (da secoli) "di quella filosofia di corsa" si associa:
- appoggio non-heel
- uso di scarpe minimal
- preservazione dagli infortuni
ora, scegli tu un termine per definire quella filosofia di corsa, ok? se tu appartieni o meno in toto a quella filosofia io non lo so e non mi interessa. ma non mi pare di aver contestato il tuo modo di correre, che manco conoscevo.
2) in quasi tutti gli articoli che leggo (da secoli) di quella filosofia di corsa, l'atmosfera è del tipo "abbiamo scoperto qualcosa di rivoluzionario e assolutamente migliore per tutti" e non mi pare una posizione "illuminata, aperta, senza pregiudizi".
io a questo ho risposto con la mia posizione relativista.
dove hai visto qui qualcuno che ha detto che correre heel è meglio sempre e per tutti e immunizza dagli infortuni?
io ho scritto solo:
"6) sforzarsi innaturalmente ad appoggiare di meso/avampiede può dare alla lunga problemi di tendini, fasciti, metatarsalgie."
"innaturalmente"... "alla lunga"... "può"... è chiaro?
io mi esprimo in modo accuratamente attento alla LOGICA, alla coerenza interna del discorso. se dico X è perchè voglio dire X, non un modo distorto per significare Y.
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