Pregara
Arrivo a Milano un po' così. Scelta per la data, non è una città che mi ha mai entusiasmato tanto. Principalmente a causa di impegni di lavoro e un po' di "feeling perso", mi sono ritrovato da lavorare con tabella personalizzata, con 3 corse settimanali e 2 allenamenti a secco alla tabella di Arcelli. Un po' più di km di quanti ne facessi prima e l'idea di fare un po' di lavoro a secco/nuoto per i fatti miei. Alla fine ho fatto solo le 3 sedute di corsa, ho saltato due settimane piene intorno a -1 mese dalla gara per tonsillite, ricaduta e influenza. Anche gli allenamenti dopo i malanni non erano un gran che, per lunghi momenti ho pensato di non partecipare. Sono riuscito a mettere insieme gli ultimi 3 lunghi e allora tanto valeva provarci. Ero partito dopo la maratona di Torino con la solita idea delle 3h30 (che rimangono una chimera o un'ossessione, con tutti i runner che conosco a dirmi eh ma cavolo corri la mezza in 1h31, la maratona devi farla i 3h20 max...) ma visto come ci sono arrivato, decido di puntare alle 3h40 che sarebbe comunque personale.
Sabato
Arrivo in serata a Milano, notte in ostello da dimenticare, il compagno di stanza non so se era ubriaco, malato o cosa, ma si sarà alzato N volte... e pensare che appena arrivato in camera, verso le 21, già se la dormiva della grossa. Mi è andata male, avevo prenotato un appartamentino ma era andato in overbooking e quindi ho ripiegato li. Pensavo che dopo aver dormito in molti rifugi sulle Alpi, in Italia e non, non avrei avuto il minimo problema, e invece!
Domenica
Arrivano le 6, ora della sveglia, non sono troppo preoccupato, la notte prima della gara non dormo mai benissimo. Colazione con tutto il necessario portato da casa, mi vesto e via verso i gate. Incontro un runner dalla Basilicata, facciamo 4 chiacchere e lo lascio al gate3, io entro dal 5 (era il più comodo con la prima sistemazione per il pernottamento che avevo trovato).
Security Check di cui ero preoccupato, non avevo voglia di stare mezzora li, con la minaccia pioggia, si dimostrano invece rapidissimi. Mi guardo un po' intorno, prendo una bottiglia d'acqua e poi vado a cercare il planetario. Trovo Conca e poi arrivano gli altri, ragazzi siete davvero simpatici! Si parla del percorso, dei tempi, di altre gare. Il tempo è davvero volato. Ci salutiamo e andiamo verso le griglie, probabilmente me la prendo troppo con calma e sento lo speaker che urla di andare verso alla partenza. Mannaggia, io tengo moltissimo al riscaldamento per gara, ma pazienza, sarà un riscaldamento stile "Conca 2018", come mi aveva raccontato prima, 200 metri di corsa fino alla griglia. Incontro in coda Stef83 e ce la raccontiamo ancora un po'. Al deposito bagagli ci salutiamo e ci scambiamo un imbocca al lupo. Arrivo finalmente alla partenza, provo a fare almeno un po' di stretching ma sono un po' schiacciato dagli altri runner. Penso che mi scalderò andando...
Arriva lo start... mi tengo a vista i palloncini dei pacer, sarà così fino al km 30 credo, li ho persi dopo un ristoro. Tratto in pavè non troppo insidioso, faccio molta attenzione alle pozzanghere, non mi piace per nulla avere le scarpe bagnate. Il primo tratto è "turisticamente" molto bello, fino al Duomo mi sono spesso guardato intorno. Sto abbastanza bene, la pancia mi ha borbottato per tutta la gara. Anche un paio di soste pipì, mai capitato prima. I km passano in modo piacevole, fino alla mezza vado davvero sereno. Verso il 30 ho avuto un piccolo calo, sono rimasto con la testa in gara e mi sono ripreso bene. Come al solito, nei km successivi, se non sono saltato

, superare i dead men walking e chi non ne ha più mi fa morale. Per questa gara ho deciso di prendermi i manual lap, alcuni segnali non li ho visti e non ero il solo, un runner vicino a me sosteneva che ci fossero le indicazioni solo sui km pari, mi sembrava molto strano... Qualche km un po' più lento e qualucuno sotto i 5:10 anche nell'ultima parte di gara mi da la convinzione di avercene ma di non aver ancora imparato a tenere per bene il passo. Come dicevo, pacer persi, mi convinco di guardare il total time del garmin e leggo 3:26. Mancano meno di 3km, forse riesco a fare 3h40. Ho dato davvero tutto quello che mi rimaneva e quando vedo il real time, 3:40:49, mi rammarico un po' per le due soste forzate lungo il percorso, ma pazienza, sono contento, per come mi sono allenato, è andata più che bene.
I passaggi:
Per gli organizzatori: davvero top il pre gara, nei giorni prima addirittura risposte rapidissime su messanger... Il percorso secondo me è bello, peccato per il tifo un po' assente quando si esce dalla città, magari il meteo non ha aiutato. Per fortuna ci sono gli staffettisti a fare casino

Come già detto da altri, quelle passerelle in legno mi hanno preoccupato. Bagnate e rimbalzanti. Ristori lungo il percorso stupendi, almeno per cosa serve a me. Sul finale davvero apprezzabile la mantella. La gestione della borsa con il cambio è stata ottima e rapidissima sia pre e post gara. Non mi è piaciuto il ristoro finale in modalità "borsa pacco gara", forse un'area open, anche non troppo ricca di cibarie, ma con integratori e magari del the caldo sarebbe stata molto gradita. Infine le docce... una doccia vera, per quanto lontana, è stata un toccasana.
Ancora complimenti ai ragazzi incontrati al planetario, magari non è arrivato il risultato che volevate, ma trasudate passione, continuate così. Alla prossima!