ciro ha scritto:salve!
Prima di appendere definitivamente le scarpe al chiodo, per gli ormai costanti infortuni al tendine d'achille, vorrei provare come ultima spiaggia il "natural running".
Ho letto un pò i vari post del forum, i commenti in rete e su carta stampata circa i pro e gli
innumerevoli contro per "podisti" con problemi al tendine d'achille.
Vengo al dunque, devo iniziare da una scarpa ed ho scelto la più semplice da trovare: le nike free.
Ho letto che le nike free 3.0 hanno un drop di 4mm mentre le free run + 3 hanno un drop di 8 mm.
Secondo voi, scegliendo queste ultime mi ritroverei quasi una scarpa neutra oppure sarebbe comunque un buon passo per cercare di modificare l'appoggio?
Purtroppo a qualsia andatura corro ho come l'impressione che "sbatto con il tallone a terra" piuttosto che appoggiarlo per iniziare la rullata.

ciao
come ti capisco, ho i tuoi stessi problemi e dubbi (ma tu che problemi hai con esattezza ? hai subito interventi e/o provato cure fisioterapiche ?)
convivo con i dolori al tda da circa 18 anni ! (ereditati dal calcio, corro da circa 6 anni)
ho provato tante A3 ed A4 ma nessun sollievo (purtroppo non può essere una scarpa a risolvere problemi cronici)
prima di smttere di correre sto provando a cambiare "assetto" e l'unico modo per farlo "naturalmente" credo sia provare questo "stile minimalista": imporsi uno stile di corsa non è mai facile e spesso controproducente.
invece ho notato che corricchiando scalzo o con minimaliste il corpo cambia "assetto" automaticamente, senza che sia tu ad imporglielo (da quello che ho capito per via degli input che dal piede arrivano al cervello): ti ritroverai ad accorciare il passo e poggiare di conseguenza su mesopiede/avampiede
se ciò sia un bene o un male ci vorrà però del tempo per saperlo (almeno 6 mesi)
venendo alla tua domanda specifica, ovviamente il passaggio alle free run sarebbe meno drastico rispetto alle free 3.0
ci sono dei pro e dei contro a mio avviso: il passaggio ad uno stile più minimalista sarebbe meno "traumatico" ma più lungo, specie se sei abituato a drop elevati (che scarpe hai adesso ?)
più la scarpa è minimalista e più devi essere graduale ed attento col chilometraggio
sta a te valutare il da farsi visto che regole "scientifiche" non ce ne sono, considerando la soggettività di noi podisti
sul web trovi tanti esercizi propedeutici da fare a piedi scalzi ed anche test di autovalutazione per capire se sei portato a questo nuovo stile di corsa
qualunque cosa scegliessi di fare, la parola d'ordine è gradualità (io sono partito con uscite di 5 minuti e sto aumentando di soli 2-3 minuti ad uscita, due alla settimana; altre 2-3 le faccio con le classiche A3 con chilometraggi leggermente ridotti)