Maratona di corsa o camminando?

[rogeraccio]

@ritmosoglia: abbiamo un'opinione differente e rispetto il tuo parere (per quanto io ti dia ragione sui miei 10k, dove spero di abbattere prima o poi almeno il muro dei 50'), però se la pensi così secondo me devi cambiare la tua firma, dove leggo "Ci sono solo tre vincitori: colui che compete con se stesso, colui che attraversa per primo la linea del traguardo, e colui che termina la gara. (Sri Chinmoy - Insegnante Spirituale)"

[rogeraccio]

a Roma ci riproverò con un po' di esperienza in più

Purista se a Roma tu fai due giri possiamo arrivare al traguardo assieme

[micinosoft]

Mi sono letto il 3d e mi ha molto interessato. Alcuni interventi, molto lucidi, quasi commeventi.
Io una maratona l'ho corsa, c'ho messo poco più di 4h45', quindi rientro a pieno diritto tra quelli che "l'hanno corsa male", facendo dei tratti al passo veloce. Tuttavia vi assicuro che pur camminando, non mi sono perso nulla della gioia indescrivibile che ho provato al traguardo. Certo, un giorno spero di riuscire a correre una maratona tutta di corsa, spero di riuscirla a correrla sotto le 4 ore, ma per il momento, mi godo il bellissimo ricordo che mi ha lasciato la mia maratona del Garda!!!

E poi, scusate, se dei tratti al passo svelto portano il nostro Patrick a correre una maratona, evviva i tratti al passo, evviva Rogeraccio

[ritmosoglia]

@ritmosoglia: abbiamo un'opinione differente e rispetto il tuo parere (per quanto io ti dia ragione sui miei 10k, dove spero di abbattere prima o poi almeno il muro dei 50'), però se la pensi così secondo me devi cambiare la tua firma, dove leggo "Ci sono solo tre vincitori: colui che compete con se stesso, colui che attraversa per primo la linea del traguardo, e colui che termina la gara. (Sri Chinmoy - Insegnante Spirituale)"

Però io quel terminare la gara lo intendo in modo diverso.. e mi è successo in 2 occasioni di "sperimentarlo". Due banali 10km, all'8km crampi fortissimi allo stomaco..Ma non mi sono ritirato! Mi sono lasciato superare da centinaia di atleti ma sono arrivato seppur camminando al traguardo..tra gli ultimi... C'e una differenza psicologica enorme tra il concludere una gara camminando per una crisi ed evitare la crisi camminando sin dall'inizio!
Comunque anch'io rispetto la tua opinione e comunque sia ti faccio l'inboccaallupo per Roma

[monica]

@ritmosoglia: abbiamo un'opinione differente e rispetto il tuo parere (per quanto io ti dia ragione sui miei 10k, dove spero di abbattere prima o poi almeno il muro dei 50'), però se la pensi così secondo me devi cambiare la tua firma, dove leggo "Ci sono solo tre vincitori: colui che compete con se stesso, colui che attraversa per primo la linea del traguardo, e colui che termina la gara. (Sri Chinmoy - Insegnante Spirituale)"

si, dovresti aggiunge e poi ci sono i ridicoli moribondi

[teomat]

Io ribadisco che secondo me una persona normodotata non fa nessuna impresa a fare una maratona, né in 2h40' né in 4h30'. Fa semplicemente una prestazione sportiva, buona o meno buona a livello assoluto, ma alla fine fa semplicemente quello. Scusate la visione poco romantica.

@MarcelloS.: ogni tanto bisogna saper anche rischiare, in qualsiasi ambito!

[rogeraccio]

Caro Marco, tra meno di due mesi e mezzo ci conosceremo a Roma, e farei la firma per fare il tuo tempo all'esordio
Grazie per il tuo parere, Maratoneta

@ritmosoglia: ti capisco, figurati che io ho avuto una crisi intestinale alla mia terza "mezza", mi ha colpito intorno all'8° km ma sono comunque arrivando in fondo trascinando le gambe per 13 km ma tagliando il traguardo senza ritirarmi e finendo entro il tempo limite, quindi abbiamo la stessa concezione di "sacralità" della gara
Grazie per il tuo "in bocca al lupo", crepi!

@teo: in effetti non hai torto, forse si parla di "impresa" non in relazione a ciò che si fa ma in relazione al contesto in cui lo si fa; intendo dire che il concetto di "impresa" forse lo fa lo scenario, se poi il percorso è particolarmente suggestivo allora la cosa si amplifica ancora ma dal tuo punto di vista credo sia corretto non parlare di "impresa sportiva" (anche perché con tutti i finisher che ci sono nelle maratone importanti dovremmo vivere in un mondo intriso di supereroi ).

[ritmosoglia]

Io ribadisco che secondo me una persona normodotata non fa nessuna impresa a fare una maratona, né in 2h40' né in 4h30'. Fa semplicemente una prestazione sportiva, buona o meno buona a livello assoluto, ma alla fine fa semplicemente quello. Scusate la visione poco romantica.

@MarcelloS.: ogni tanto bisogna saper anche rischiare, in qualsiasi ambito!

Per me invece l'impresa va riportata sempre all'individuo e non in senso assoluto.
Se ho un primato di 3h e 10minuti, mi alleno 3 volte a settimana e chiudo la maratona di 2h59'' quella è un impresa (Ci sarebbero mille esempi)..

[MarcelloS.]

Io ribadisco che secondo me una persona normodotata non fa nessuna impresa a fare una maratona, né in 2h40' né in 4h30'. Fa semplicemente una prestazione sportiva, buona o meno buona a livello assoluto, ma alla fine fa semplicemente quello. Scusate la visione poco romantica.

@MarcelloS.: ogni tanto bisogna saper anche rischiare, in qualsiasi ambito!

Io preferisco essere certo delle cose che faccio, in qualsiasi ambito!

[teomat]

Il mio compagno di squadra malato e sotto chemioterapia che fa una maratona fa un'IMPRESA per come la intendo io.
http://www.atleticabergamo59.it/press/. ... 415eco.pdf

Tutto questo mitizzare distanze e velocità porta semplicemente a inutili scontri come quelli letti in questo 3d.