Io ne ho fatte 3 (ernia inguinale sx e dx con retina circa 10x15cm e ombelicale con i punti).
Non avevo dolori ma solo fastidi e un grosso rigonfiamento a DX.
Mi è uscita durante lo scarico dopo la stagione delle ultra e dopo 3 settimane di stop -causa anche vacanze- in cui non è migliorata ho fatto la visita. Pensavo fosse pubalgia. Con un semplice esame visivo a capito che fosse una ernia e ha avvisato il chirurgo.
Nel mentre il medico di famiglia mi ha sconsigliato di correre, specialmente in montagna (rischio che entrino delle interiora e si strozzino, rischio di infiammare i nervi ulteriormente) in attesa di farmi visitare dal chirurgo.
La settimana dopo la visita ero sotto i ferri. 3-5 giorni con dolori anche forti (avevo diverse aderenze da un vecchio intervento di peritonite). 3 settimane di stop totale, altre 3 settimane di corsa leggera (iniziato in maniera graduale, no ripetute, massimo 1h a uscita, 1 giorno si e uno no) evitando assolutamente la discesa. La 7ima settimana, dopo consulto del chirurgo, ho fatto una gara di trail di quasi 4 ore. L'ottava ovviamente avevo mal di gambe

, ma ho anche potuto integrare gli esercizi di potenziamento.
NB:
L'intervento bilaterale si fa sempre in laparoscopia e quindi con dormia totale.
La sanità però non è quella italiana e le procedure e i tempi sono pertanto diversi, e nonostante pago oltre 400 euro mensili di assicurazione sanitaria ne ho ho dovuti aggiungere oltre 2500 per la franchigia e l'intervento. Ma lo rifarei subito.