Ciao Luca, molto bene. Più o meno quelle sono le tempistiche, ma vedrai tu ascoltando il tuo corpo e i medici cosa potrai fare.
A me fecero il taglio netto e solo da una parte (non era bilaterale) e, per prima cosa, attesi con pazienza che la ferita si rimarginasse.
"Senza esagerare" significa prorpio -> senza esagerare, quindi riposa e non affrettare che poi i tempi si allungano di brutto... Ciao!
lentissimo ha scritto: ↑4 nov 2023, 10:56
Quindi anestesia totale?
Si anestesia totale, intervento fatto a Milano e durato 60' circa. Per 3-4 ore sono rimasto a letto poi ho cominciato a camminare. Ora dopo quasi 48h cammino anche 30' senza problemi. Tra 5gg ho visita di controllo
Ciao a tutti, sono fermo da fine novembre,dolori che partono dall inguine a salire , solo in presenza di sforzi, accentuato con colpi di tosse, nessuno rigonfiamento,faccio visita ed ecografia mi viene riscontrato principio o punta d ernia ,come vuol che si dica, niente sforzi,corse solo camminate. Mi e stato detto che non essendo uscito nulla non può essere operabile, sono molto atterrito perché non so se dovrò stare così per sempre, smettendo di correre. Ho 44 anni ed anche eventuale operazione mi spaventa.... Grazie a chi mi potrà aiutare
Ciao, dovresti andare da un medico chirurgo specialista con gli esami che hai fatto per farti dare un parere.
Qui non credo possiamo essere molto utili. Non credo tu debba stare fermo, ma fatti consigliare da un medico su come comportarti.
Ti porto la mia esperienza: ho avuto un'ernia inguinale 7 anni fa, che si è manifestata senza alcun fastidio o dolore, me ne sono accorto dal rigonfiamento, che usciva solo in caso di colpo di tosse. Mi avevano detto che si sarebbe potuto aspettare, l'evoluzione poteva essere lenta, ma anche che indietro l'ernia non torna, e anzi che prima o poi sarebbe quasi sicuramente uscita di più, e che facendo attività fisica intensa la probabilità era ancora più elevata, con un rischio, anche se marginale, di complicazioni. L'ho operata subito (entro un paio di mesi), nel frattempo non mi avevano posto alcun limite agli allenamenti (ci ho corso anche una maratona). L'operazione tutto ok, il post-operatorio è stato estremamente doloroso per un paio di giorni, ho ripreso a camminare abbastanza presto, dopo 30 giorni ho già ripreso (gradualmente) gli allenamenti. Poi mai avuto più niente, solo ogni tanto qualche "lontano" fastidio all'inguine operato. Quindi mi viene da dirti, non preoccuparti dell'operazione, sia per la procedura di per sé che per la ripresa degli allenamenti. Per quanto riguarda la decisione sull'operazione, fatti ovviamente consigliare da un medico, rinnovo anche io il suggerimento di sentire un chirurgo specialista.
Ti ringrazio, ora vedremo cosa mi dicono,il fatto che al momento la mia e inoperabile,non essendo uscito ancora nulla,,ti ringrazio cmq per avermi almeno un po' sollevato per un eventuale operazione,che da ciò che leggo da tutti non e nulla di che ,almeno imparagonabile ai legamenti che ho fatto 10 anni fa...
Se posso permettermi, qualora lo stato attuale dell'ernia ti impedisce di svolgere attività fisica, penso possa valere la pena valutare un secondo parere medico sulla non operabilità: a me hanno fatto un'operazione in cui hanno apposto una retina che contiene l'ernia, che ai tempi mi avevano detto essere la soluzione d'elezione in casi come questi, anche in stadi iniziali. Questo ovviamente è solo un suggerimento di provare a sentire un altro parere medico prima di doversi fermare senza una prospettiva certa.
Certo che puoi permetterti,sono qua a chiedere pareri a chi c e già passato... Settimana prossima andrò dal medico curante con tutte le carte e poi valuterò anche il consiglio di uno specialista, speriamo bene
Io ne ho fatte 3 (ernia inguinale sx e dx con retina circa 10x15cm e ombelicale con i punti).
Non avevo dolori ma solo fastidi e un grosso rigonfiamento a DX.
Mi è uscita durante lo scarico dopo la stagione delle ultra e dopo 3 settimane di stop -causa anche vacanze- in cui non è migliorata ho fatto la visita. Pensavo fosse pubalgia. Con un semplice esame visivo a capito che fosse una ernia e ha avvisato il chirurgo.
Nel mentre il medico di famiglia mi ha sconsigliato di correre, specialmente in montagna (rischio che entrino delle interiora e si strozzino, rischio di infiammare i nervi ulteriormente) in attesa di farmi visitare dal chirurgo.
La settimana dopo la visita ero sotto i ferri. 3-5 giorni con dolori anche forti (avevo diverse aderenze da un vecchio intervento di peritonite). 3 settimane di stop totale, altre 3 settimane di corsa leggera (iniziato in maniera graduale, no ripetute, massimo 1h a uscita, 1 giorno si e uno no) evitando assolutamente la discesa. La 7ima settimana, dopo consulto del chirurgo, ho fatto una gara di trail di quasi 4 ore. L'ottava ovviamente avevo mal di gambe , ma ho anche potuto integrare gli esercizi di potenziamento.
NB:
L'intervento bilaterale si fa sempre in laparoscopia e quindi con dormia totale.
La sanità però non è quella italiana e le procedure e i tempi sono pertanto diversi, e nonostante pago oltre 400 euro mensili di assicurazione sanitaria ne ho ho dovuti aggiungere oltre 2500 per la franchigia e l'intervento. Ma lo rifarei subito.