Grazie a tutti!!!!
È stata un'esperienza incredibile, non so se farò mai un resoconto, sono successe davvero troppe cose, le emozioni poi talmente intense che non saprei mai descriverle. Però farò un video assemblando i pezzi della gopro.
Vi dico solo che dopo una partenza tirata ma corretta mi è successo qualcosa al ginocchio, tipo bandelletta. Verso la decima ora circa (devo controllare) non potevo più correre in discesa, per intenderci, i turisti mi superavano senza troppa fatica. A valgrisanche il medico mi dice che non c'è molto da fare.
A conti fatti, grazie al vantaggio capivo che comunque potevo arrivare in 150 ore, quindi riparto.
Faccio i tre colli della seconda gara tirando come un pazzo in salita e letteralmente piangendo in discesa, sempre solo perché il ritmo era troppo variabile per trovare un trenino. Poi per uno come me che ama correre libero in discesa è stata una crudeltà negarmelo, non dopo essermi allenato tanto duramente e aver pianificato 10 mesi interi in funzione di questa settimana.
L'idea di soffrire per tutti quei giorni mi schiacciava, ma avevo promesso che fino a che stavo nelle barriere non avrei mollato. E le promesse le mantengo.
A complicare il tutto è stata l'impossibilità a dormire, appena il ginocchio si raffreddava il dolore diventava lancinante, e non potevo permettermi di stare troppo fermo, 2 ore era il massimo di letto che mi concedevo.
Ad aiutarmi però c'è stata la totale mancanza di stanchezza, io che sono un dormiglione non sentivo alcun bisogno di dormire. Incredibile.
La terza notte iniziano ad accadere cose strane, molto strane, ero lucido, ma capisco che per dirne due: una jeep non poteva seguirmi sui sentieri, le frecce led da seguire erano troppo costose, al che capisco che promessa o meno, non era il caso di raggiungere così presto il caro amico Butch per discutere se avevo fatto bene o meno.
Mi fermo ad un rifugio e trovo una dottoressa, le chiedo di darmi qualcosa, qualsiasi cosa, non avrei voluto usare medicine ma ho ceduto. Lei mi dice che prima mi sarei dovuto ritirare poi ne parlavamo, altrimenti ha la tachipirina per me. Vada di tachipirina.... E finalmente riesco a dormire un'ora. Come mi sono addormentato è una storia che merita un post da sola.
Da lì è cambiato tutto, dolore sempre presente, ma compagno come la fatica o il sudore. Mi addormentavo molto in fretta (io che senza il mio cuscino, al buio e in silenzio non se ne parla) in qualsiasi luogo con branda o meno.
Alla fine, tra altre mille storie, sono arrivato.
Una esperienza che ti cambia davvero.
C.-
Doppi Complimenti Giganti Cesare!!! Considerando pure l'aggravante del non poter correre in discesa, hai fatto una grandissima gara (anzi meglio chiamarlo a tutti gli effetti super viaggio)!!
Congratulazioni
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