Huby82 ha scritto:E' inoltre buona regola rispettare le seguenti indicazioni:
scegliere un cioccolato con un contenuto in cacao pari o superiore al 65%.
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Se leggi tutti i messaggi noterai che diciamo proprio questo


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Huby82 ha scritto:E' inoltre buona regola rispettare le seguenti indicazioni:
scegliere un cioccolato con un contenuto in cacao pari o superiore al 65%.
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questo tuo post contraddice il precedenteHuby82 ha scritto:E' comunque buona regola non lasciarsi prendere da un eccessivo entusiasmo nei suoi confronti. I flavonoidi, infatti, non cancellano grassi e calorie, che nel cioccolato la fanno da padrone.
Dal punto di vista quantitativo, il contenuto in flavonoidi del fondente si avvicina a quello dei frutti di bosco (alimenti antiossidanti per eccellenza), mentre sotto il profilo qualitativo rispecchia, con le sue catechine, il potere antiossidante del the verde.
Il cioccolato è ricco di antiossidanti e flavonoidi. Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell'amata tavoletta e tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg.
Il cioccolato al latte e quello bianco, oltre ad essere più poveri di flavonoidi, hanno anche un potere energetico superiore del 10-15% e contengono piccole quantità (15-35 mg) di colesterolo, che è invece assente nel fondente.
Dunque, cioccolato sì, ma con moderazione. Più libertà, come sempre, agli sportivi e a chi conduce una vita attiva, ma anche in questo caso non sono giustificati gli eccessi.
E' inoltre buona regola rispettare le seguenti indicazioni:
scegliere un cioccolato con un contenuto in cacao pari o superiore al 65%.
Essendo ricco di ossalato, un antinutriente che complessa il calcio a livello intestinale impedendone l'assorbimento, andrebbe consumato con moderazione da chi soffre di osteoporosi e demineralizzazione ossea.
Il cioccolato viene inoltre sconsigliato nella dietoterapia di molte affezioni a carico dell'apparato digerente, come ernia iatale, reflusso gastroesofageo e gastrite.
spartan ha scritto:Huby82 ha scritto:E' inoltre buona regola rispettare le seguenti indicazioni:
scegliere un cioccolato con un contenuto in cacao pari o superiore al 65%.
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Se leggi tutti i messaggi noterai che diciamo proprio questo,perciò non vedo il motivo dell'evitare qualche pezzo di buon cioccolato fondente all'85% di cacao al giorno per un podista che fa 40-50km a settimana di allenamento
Forrest75 ha scritto:spartan ha scritto:
Se leggi tutti i messaggi noterai che diciamo proprio questo,perciò non vedo il motivo dell'evitare qualche pezzo di buon cioccolato fondente all'85% di cacao al giorno per un podista che fa 40-50km a settimana di allenamento
guarda che lui ha studiato
Caro Massimo ieri abbiamo fatto la stessa cosa,anch'io ho trovato in offerta il Lindt 85% e ne ho prese 2 tavolette.mazzi ha scritto:Io, incuriosito dalla discussione, ho vinto la mia ritrosia verso il fondente (adoravo il nocciolato al latte) e, da un paio di settimane, lo compro.![]()
In attesa di "specializzarmi", ieri ho preso un Lindt 85%...
Credo che nessun cibo vada nettamente evitato laddove non sussistano evidenti patologie in contrasto con l'assunzione di un determinato alimento. Troppe volte abbiamo assistito a mode alimentari che hanno via via demonizzato i grassi, i carboidrati, le proteine diffondendo pregiudizi a volte assurdi su questi alimenti. Il vero problema (se così possiamo chiamarlo) è assumere la giusta quantità di ciò che ci piace e ci fa stare bene. Io ora sono arrivata a correre tra i 45 e i 50 km a settimana, vado 3 volte a settimana in palestra a fare potenziamento muscolare, non contando ciò che consumo lavorando in casa e fuori. Certo che tengo conto delle calorie contenute nel cioccolato! Infatti non ne mangio 100 gr per volta, ma un quadratino. Il quale soddisfa la mia voglia di dolce, aumenta la mia sensazione di benessere e non intacca minimamente il mio fabbisogno calorico, nel quale queste calorie sono calcolate. Non demonizziamo le cose, esorcizziamo le paure e godiamoci la vita!!!!Huby82 ha scritto:E' comunque buona regola non lasciarsi prendere da un eccessivo entusiasmo nei suoi confronti. I flavonoidi, infatti, non cancellano grassi e calorie, che nel cioccolato la fanno da padrone.
Dal punto di vista quantitativo, il contenuto in flavonoidi del fondente si avvicina a quello dei frutti di bosco (alimenti antiossidanti per eccellenza), mentre sotto il profilo qualitativo rispecchia, con le sue catechine, il potere antiossidante del the verde.
Il cioccolato è ricco di antiossidanti e flavonoidi. Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell'amata tavoletta e tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg.
Il cioccolato al latte e quello bianco, oltre ad essere più poveri di flavonoidi, hanno anche un potere energetico superiore del 10-15% e contengono piccole quantità (15-35 mg) di colesterolo, che è invece assente nel fondente.
Dunque, cioccolato sì, ma con moderazione. Più libertà, come sempre, agli sportivi e a chi conduce una vita attiva, ma anche in questo caso non sono giustificati gli eccessi.
E' inoltre buona regola rispettare le seguenti indicazioni:
scegliere un cioccolato con un contenuto in cacao pari o superiore al 65%.
Essendo ricco di ossalato, un antinutriente che complessa il calcio a livello intestinale impedendone l'assorbimento, andrebbe consumato con moderazione da chi soffre di osteoporosi e demineralizzazione ossea.
Il cioccolato viene inoltre sconsigliato nella dietoterapia di molte affezioni a carico dell'apparato digerente, come ernia iatale, reflusso gastroesofageo e gastrite.
marypersempre ha scritto:Credo che nessun cibo vada nettamente evitato laddove non sussistano evidenti patologie in contrasto con l'assunzione di un determinato alimento. Troppe volte abbiamo assistito a mode alimentari che hanno via via demonizzato i grassi, i carboidrati, le proteine diffondendo pregiudizi a volte assurdi su questi alimenti. Il vero problema (se così possiamo chiamarlo) è assumere la giusta quantità di ciò che ci piace e ci fa stare bene. Io ora sono arrivata a correre tra i 45 e i 50 km a settimana, vado 3 volte a settimana in palestra a fare potenziamento muscolare, non contando ciò che consumo lavorando in casa e fuori. Certo che tengo conto delle calorie contenute nel cioccolato! Infatti non ne mangio 100 gr per volta, ma un quadratino. Il quale soddisfa la mia voglia di dolce, aumenta la mia sensazione di benessere e non intacca minimamente il mio fabbisogno calorico, nel quale queste calorie sono calcolate. Non demonizziamo le cose, esorcizziamo le paure e godiamoci la vita!!!!