Buondì brava gente!
@percefal: beh dai, vedi il lato positivo, sei uscito comunque
@gandrea: ciao e benvenuto
@contaccio: interessanti fatti così, alienano molto meno che tutti i km uguali
Ieri sera nonostante la forma sotto i tacchi e un caldo ALLUCINANTE, perché dai, al 16 settembre 28 gradi e umidità alla stelle fanno schifo eh, nonostante tutto questo ebbene ho messo le gambe in spalla e son partita per il ventello inizialmente in programma domenica.
Già dopo 7/8 km mi veniva da piangere, una fatica esagerata più che altro per l'afa perché è più di tutto la cosa che mi toglie fiato e forze ed ero fradicia già dopo il primo km

Quando è così so che l'unico modo per andare avanti è rallentare, cercando di stare in controllo e risparmiare qualsiasi millimetrico movimento non necessario.
Poi come mille volte mi è successo, col passare dei km e zittendo la testa che ogni metro mi chiede di: fare meno stada/fermarmi/doloridoloretti ovunque ecc ecc al giro di boa ho iniziato a carburare un minimo, ho arrancato sulle 4 rampe dei cavalcavia che ieri mi sembravano lo Zoncolan

e sono andata avanti, ho anche fatto due micro pause per bere poi, complice un po' d'aria fresca e un leggero calo termico ho chiuso gli ultimi 5km a ritmo mara, so che i miei ritmi sono blandissimi ma non è facile cambiare passo, e mantenerlo, dopo 15km molto lenti e paradossalmente, non ho fatto particolare fatica ad accelerare. Sono arrivata soddisfatta, non tramortita, consapevole che, in questo momento e in queste condizioni, è ciò che posso dare e per ora mi basta.