Miro 69 ha scritto:La discussione è interessante e, a parte gli scherzi, l'unica cosa che posso osservare è che tutte le attività che hai citato non rilasciano
endorfine.
E tu sai bene come ci si sente dopo una bella corsetta...
Un'altra cosa che ho potuto osservare (anche su me stesso) in questi anni è che certe persone vanno in paranoia se non corrono, se saltano il maledetto giorno con la fottuta tabella
Io adesso la prendo molto più easy ma ricordo i sensi di colpa se dovevo stare fermo...quanto avrò perso ? riuscirò a recuperare ?
Non parliamo poi dell'effetto sull'umore, in generale (dietro la collina.....)e da chi è affetto da certe patologie ...
Da profana mi verrebbe da dire che ha sì un disagio, e che questo disagio si manifesta nella corsa.
Penso che sia un'osservazione corretta ma non in tutte le situazioni, osservando tanti podisti da parecchi anni sul forum e non, penso che "la sindrome della dipendenza da sport" ci possa stare IMHO

Certo le endorfine le sentiamo tutti, e quando non ci sono ci mancano!

ma allo stesso modo in cui ci manca il sole d'autunno, e diventiamo fisiologicamente più tristi e assonnati.
Che qualcuno vada in paranoia per delle sessioni saltate questo effettivamente è frequente. Nel mio piccolo, posso dire che quando mi è presa la bronchite ero inca##ata nera all'idea di non correre la mezza. Oh, ma credo che sia la stessa reazione che avrebbe anche un cantante metal che si prende la bronchite prima di un festival, ecc.
Hai anche ragione nel dire che a volte ci prendiamo tutti un po' troppo sul serio e rischiamo di soffrire anche spropositatamente se non riusciamo a fare tutti gli allenamenti, se non miglioriamo (ma guarda, ci sono enigmisti che fanno la stessa cosa: mi sa che capita per ogni passione, come diceva Arla). ... però non so se questo sia solo una tendenza da correggere o un comportamento patologico che necessita dell'aiuto di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra. Dipenderà da caso a caso.
Comunque, anche se ci possono essere casi di dipendenza patologica da sport, non credo che lo sport sia un'attività ad alto rischio di dipendenza patologica, come invece è, in maniera conclamata, il gioco d'azzardo, i gratta e vinci...
Se io sento che qualcuno inizia a frequentare sale di scommesse io mi preoccupo subito per lui, e per quanto mi riguarda cerco di starne bene alla larga. Non ho la stessa preoccupazione se si iscrive in palestra o a una società podistica!