Spuffy ha scritto:Orwell era una battuta!?o lo hai letto da qualche parte!?talmente surreale la cosa...
certo che è una battuta!
comunque dico la mia (dopo aver visto il tizio che ha corso la maratona di roma in bici...). Fondamentalmente ritengo questo sia uno sport fatto di motivazioni spesso personali, di voglia di mettersi in gioco principalmente con se stessi, fatto di quel piacere quasi sadico di "soffrire" per vedere un risultato, un miglioramento. Io mi ci sono accostato da pochissimo e ci sono un paio di cose che mi piacciono in particolare. Innanzitutto non corri contro degli avversari, ma con dei compagni, anche se non li conosci; ho incontrato gente sempre pronta a dare un consiglio senza "snobbare" il tuo tempo da lentone, anzi, sempre pronti ad incoraggiare. Poi lo considero uno sport "giusto", nel senso che ti ridà esattamente quello che tu ci hai messo in termini di sudore e di fatica. Non c'è la componente arbitro, giuria, fortuna, etc. Ci sei tu, i kilometri che hai macinato nelle settimane precedenti, un cronometro, e tanti, tantissimi come te, pronti a gioire per il tuo risultato, certo non a paragonarlo col proprio. Cosa paragoni, uno che ha 10 anni di corse con uno agli inizi? uno di 20 anni con uno di 50?
Queste persone che chissà per quale motivo barano principalmente con se stessi, credo abbiano qualche problema più serio del tempo cronometrico, quindi un po' mi spiace per loro, io mi tengo stretto il mio 1h55' 49", la mia prima gara in assoluto, frutto di sudore e fatica dal primo all'ultimo secondo. La prossima volta cercherò di fare meglio, ma se non dovessi riuscirci (ma ci riesco...) certo non accorcerò il percorso o userò uno stratagemma: questo si che sarebbe una sconfitta, anche pesante direi.
Grandi tutti quelli che hanno "corso" la stramilano
