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[Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
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labboro
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
La mia temperatura ideale di corsa invece credo sia tra 0 e 8 gradi massimo
però io só strano 
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SteVa72
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Può essere che tu stia meglio con temperature più fredde anche per abitudine. Però credo che il freddo acceleri un pochino il cuore. Io mi riferivo solo alla fc. Se ti capita prova a farci caso
Correre fa bene (cit.)
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quarantino
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
SteVa72 ha scritto:@quarantino io quando ho iniziato a correre (intendo in generale non così) avevo 90 95 da seduto. Camminare mi portava quasi immediatamente oltre i 120.
Ora da fermo sono intorno al 50 e cammino svelto (diciamo fra 10 e 11 minuti al km) sotto il 100.
Credo comunque che sia in gran parte una questione di adattamento del corpo a determinati stimoli (che altro non è che l'allenamento). Soprattutto poi se gli stimoli che vengono dati sono tendenzialmente molto mirati su una corsa a regime cardiaco basso l'effetto diventa più evidente. Di certo c'è poi una questione anche genetica.
Ma quando corri a quanto arriva? e da fermo?
Grazie per la risposta.
Quando corro va subito a 140, sale gradualmente per assestarsi in un paio di minuti sui 165-170. A un ritmo di circa 6 min /Km abbondanti, che è il mio ritmo ideale, dove non sforzo e posso percorrere molti chilometri.
Se accelero, il battito sale, ma a quel punto vado in affanno. Se invece rimango sui 165 battiti non vado mai in affanno.
A riposo sto sui 57-60 battiti.
Forse è un problema di gettito cardiaco? Nel senso che il cuore non è abbastanza allenato e per pompare una certa quantità di sangue deve accelerare il battito? Ero uno sportivo, ma sono stato un sedentario per molti anni, ho ripreso a fare attività meno di due mesi fa.
1 Km: 4'24''
5 Km: 24'51''
10 Km: 51'02''
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korso
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Io corro da sei mesi e piu o meno sono come quarantino, cioè faccio 6 min a 160 ed è il mio ritmo ideale. Di massima ho raggiunto 191 e ho 38 anni. Mai fatto sport degno di nota.
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SteVa72
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Io credo che qualche mese di corsa non basti per influire in modo evidente sulla gestione cardiovascolare. Credo che dipende poi molto anche dal livello da cui si parte (perchè anche se non allenati si può essere più o meno comunque in discreta forma) oltre che da fattori come l'età, il peso e simili.
Leggevo che in realtà il nostro corpo si abitua a correre "davvero" in un paio di anni. Prima i cambiamenti magari sono più evidenti dal punto di vista delle prestazioni (si accelera molto in fretta all'inizio), ma manca la parte "sedimentata" dell'allenamento e quindi la modifica strutturale di cose quali la fc.
Poi ovviamente anche il fattore genetico avrà un suo peso specifico. Certo 160 battiti ad una andatura "da moribondo" fanno pensare che si stia in realtà tirando un pochino la la corda rispetto a quello che li fisico può dare. Ma credo anche che sia una forzatura tutto sommato abbastanza piccola e che più o meno abbiamo provato tutti. Me compreso.
C'è poi il famoso "problema" del voler vedere miglioramenti in tempi brevi all'inizio, anche per motivarsi. Si è poi spinti a voler raggiungere certi livelli perchè considerati generalmente "il minimo accettabile" dalla maggior parte di chi corre.
Leggevo che in realtà il nostro corpo si abitua a correre "davvero" in un paio di anni. Prima i cambiamenti magari sono più evidenti dal punto di vista delle prestazioni (si accelera molto in fretta all'inizio), ma manca la parte "sedimentata" dell'allenamento e quindi la modifica strutturale di cose quali la fc.
Poi ovviamente anche il fattore genetico avrà un suo peso specifico. Certo 160 battiti ad una andatura "da moribondo" fanno pensare che si stia in realtà tirando un pochino la la corda rispetto a quello che li fisico può dare. Ma credo anche che sia una forzatura tutto sommato abbastanza piccola e che più o meno abbiamo provato tutti. Me compreso.
C'è poi il famoso "problema" del voler vedere miglioramenti in tempi brevi all'inizio, anche per motivarsi. Si è poi spinti a voler raggiungere certi livelli perchè considerati generalmente "il minimo accettabile" dalla maggior parte di chi corre.
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labboro
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Eheh concordo con @steva sul discorso del "minimo accettabile" purtroppo molti ricercano quel minimo perché "pressati" da amici o conoscenti "che ne sanno" mentre ognuno dovrebbe arrivare ai suoi livelli con calma ma facendo una solida base aerobica anche se ciò comporta andare lenti e spesso da soli 
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SteVa72
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
E' una cosa che capita addirittura a me.
Dico addirittura perchè in realtà io ci penso e cerco anche di controllarmi. Ma mi viene spontaneo e se non sto attento strabordo...appena sento una persona che dice "ho iniziato a correre". Allora chiedi subito la distanza e il passo. Ma è in effetti sbagliato
Me ne sono reso conto ad una cena una decina di giorni fa quando facendo un discorso di questo tipo...partendo dal fatto che mi vedevano tanto cambiato strutturalmente (era gente che non vedevo da un paio di anni). Mi sono lanciato in discorsi stile "corro abbastanza come distanza facendo un 60 70 km a settimana però molto piano...sto sempre poco sotto i 6' al km e quasi mai sotto i 5'30""
Certo è molto lento se rapportato a chi corre. Ma chi ha iniziato e non ha confronti con il mondo running...in realtà ha parametri differenti e spesso più in linea con le proprie capacità fisiche.
Mi sono ripromesso di farci più attenzione...anche perchè non ha senso.
Dico addirittura perchè in realtà io ci penso e cerco anche di controllarmi. Ma mi viene spontaneo e se non sto attento strabordo...appena sento una persona che dice "ho iniziato a correre". Allora chiedi subito la distanza e il passo. Ma è in effetti sbagliato
Me ne sono reso conto ad una cena una decina di giorni fa quando facendo un discorso di questo tipo...partendo dal fatto che mi vedevano tanto cambiato strutturalmente (era gente che non vedevo da un paio di anni). Mi sono lanciato in discorsi stile "corro abbastanza come distanza facendo un 60 70 km a settimana però molto piano...sto sempre poco sotto i 6' al km e quasi mai sotto i 5'30""
Certo è molto lento se rapportato a chi corre. Ma chi ha iniziato e non ha confronti con il mondo running...in realtà ha parametri differenti e spesso più in linea con le proprie capacità fisiche.
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SteVa72
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Stamattina 4 uscita settimanale per 1 oretta di corsa intorno ai 125 battiti. Inizia il freddo vero la mattina presto e inizio a sentirlo forse un pochino troppo.
In pratica sto notando per la prima volta che andare a FC così basse aiuta a controllare l'eccessivo sudore d'estate, ma probabilmente scalda troppo poco d'inverno, soprattutto dalle mie parti.
Un anno fa esatto andavo a una decina di battiti in più e questo problema non si presentava. Sto quindi pensando di riportare il livello di fc a 130 per non soffrire troppo freddo soprattutto all'inizio della sessione. Probabilmente questo aumento sarà anche di impatto relativo sul passo perchè, come ho osservato già l'anno scorso, l'inverno fa più o meno la stessa cosa che fa l'estate: accelera lievemente la FC a parità di passo.
Martedì farò poi un sotto sforzo in ospedale, credo con la contestuale misurazione del lattato. Vero che in ospedale, al contrario che nel centro di medicina sportiva dove vado, non c'è tappeto quindi dovrò farlo pedalando con tutti i limiti del caso...ma se non riuscirò a valutare l'incidenza sul passo dovrei poter osservare se c'è stata qualche modifica fra "fatica" (purtroppo come detto espressa in watt e non con un passo). lattato e FC
Sono decisamente curioso di vedere cosa esce fuori
In pratica sto notando per la prima volta che andare a FC così basse aiuta a controllare l'eccessivo sudore d'estate, ma probabilmente scalda troppo poco d'inverno, soprattutto dalle mie parti.
Un anno fa esatto andavo a una decina di battiti in più e questo problema non si presentava. Sto quindi pensando di riportare il livello di fc a 130 per non soffrire troppo freddo soprattutto all'inizio della sessione. Probabilmente questo aumento sarà anche di impatto relativo sul passo perchè, come ho osservato già l'anno scorso, l'inverno fa più o meno la stessa cosa che fa l'estate: accelera lievemente la FC a parità di passo.
Martedì farò poi un sotto sforzo in ospedale, credo con la contestuale misurazione del lattato. Vero che in ospedale, al contrario che nel centro di medicina sportiva dove vado, non c'è tappeto quindi dovrò farlo pedalando con tutti i limiti del caso...ma se non riuscirò a valutare l'incidenza sul passo dovrei poter osservare se c'è stata qualche modifica fra "fatica" (purtroppo come detto espressa in watt e non con un passo). lattato e FC
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Luke Skywalker
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Alla fine la 12 ore l'ho fatta, ma ha prevalso l'effetto agonistico.. non sono riuscito a mantenere il proposito di restare sotto i 140, perlomeno nelle prime fasi.. sono partito piano, sì, ma non pianissimo.. così la frequenza è andata aumentando, fino a 160 circa.. poi è sopraggiunta la stanchezza, il ritmo si è abbassato e così anche la frequenza
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SteVa72
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Hai da qualche parte la traccia?
Sono curioso...
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