Eccomi qui.
Piccola premessa (per me del tutto inutile ma si sa che di fenomeni dal finto sarcasmo non ne abbiamo mai abbastanza): io non ho alcun titolo per valutare nulla. Ho solo un anno abbondante in cui ho costantemente segnato ogni piccola variazione di FC cercando di trovarne le motivazioni causali (interne o esterne alla corsa che siano) che il significato che possiamo trarre per avere indicazioni sul nostro allenamento. Questo l'ho fatto cercando di leggere e soprattutto di sperimentare su di me o su chi si prestava a farlo.
Detto questo la tua traccia a me pare assolutamente in linea con le aspettative. Parti troppo alto probabilmente pagando la tensione agonistica, ma è un picco che dura relativamente poco (1 km e mezzo) e non credo possa aver creato effetti sostanziosi sulla tua corsa. Piuttosto sarebbe interessante capire come hai ottenuto quel riallineamento della FC in così poco spazio e con un passo praticamente costante. 
Le mie ipotesi sono sostanzialmente solo due: 1) anomalia di misurazione della fascia (se vedo cose strane la prima cosa che secondo me va pensata è sempre l'errore di misurazione, soprattutto se son cose che saltano fuori senza un contorno di rigore scientifico reale) 2) assorbimento della tensione della gara
Da lì in poi hai corso oltre 40 km filati con una deriva quasi nulla o comunque sotto controllo. E hai anche tenuto un passo assolutamente vivace. Poi hai corso altri 40 km in cui sei dovuto ricorrere a varie soste per tenere botta. Qui il cuore è andato un pochino alto (visto quanto mancava alla fine). Tra l'altro ho potuto notare anche recentemente come le soste o i recuperi al passo abbiano un impatto relativo sulla FC. Al contrario di quanto mi è capitato di leggere in passato sul forum io ho visto che fermarsi o camminare è vero che fa scendere abbastanza velocemente la FC (se si è allenati...perchè vedo gente che sostanzialmente non recupera un battito che sia uno se non si ferma o cammina a lungo), ma nel momento in cui si riparte la FC torna quasi immediatamente sul livello pre recupero. Insomma fermarsi non è che azzeri l'accumulo di deriva, al limite lo rallenta brevemente. Paradossalmente se poi non si è allenati a ripartire (e a usare quindi lattato per correre) si rischia anzi di fare un gradino verso l'alto. Questo credo si veda bene per te ad esempio a cavallo del km 60.
Dal km 70 però si vede che l'aumento periodico delle soste ti ha sicuramente aiutato a tenere botta e ti ha dato anche la possibilità di diradare ste pause pur tenendo un passo cmq accettabile. 
Gli ultimi 20 km credo si veda infine che hai corso "svuotato". La FC che si abbassa dopo un certo punto (di svuotamento del glicogeno...deplezione o come la chiamano) non è certo sintomo di recupero, ma di avvicinarsi al doversi fermare.
Sta cosa mi era sembrata strana, ma sono riuscito a riprodurla più di una volta (nel mio piccolo) e mi sono convinto anche io ora 
 
Quindi quella flessione degli ultimi 20 km non ci sta dicendo che stavi andando facile, ma che probabilmente correvi solo di acidi grassi e lattato. Con molta fatica (anche mentale) ma con una FC più bassa di prima proprio perchè non riuscivi più a chiedere certi sforzi al tuo corpo che quindi si rifiutava di andare sopra di giri.
Certo potevi obbligarlo...e lo hai fatto con una clamorosa (se penso che erano 12 ore che stavi correndo...) accelerazione finale.
Chiudo solo con un opinione personale (come tutte le altre etc): con una gestione probabilmente più cauta all'inizio avresti potuto spostare più in là il momento di rottura. Avresti ottenuto un risultato migliore in termini assoluti? Questo non lo so, ma secondo me almeno uguale con meno sofferenza.
Detto anche questo....che invidia 
