Patrick ha scritto:
Mi permetto di dissentire su alcuni punti:
Comparare Craft e X-bionic non ha per me senso: sono prodotti diversi, per un uso diverso.
concordo che gli ultimi Craft non sono come i primi, ma la qualità è comunque ancora alta, e sopra la media. Intimi economici è meglio se si può lasciarli stare, è lo strato più importante, specie in inverno.
devo correggere invece il punto sui pantaloni in WS: i Gore running SONO elastici, e il WS è localizzato in punti strategici e non riveste interamente il pantalone:è di una morbidezza e elasticità eccezionale: provare per credere.
E i pantaloni in WS NON sono caldi, per il semplice fatto che il WS non ha - di per sè - propeità termiche, ma "solo" antivento/antipioggia moderata, tanto che la casa produttrice consiglia di mettere sotto intimo termico in caso di temperature rigide (ci sono indumenti in WS che si possono portare tutto l'anno, così come per il GoreTex).
Analogo discordo per i guanti: io ho dei Gore WS trial che NON tengono caldo, ma sono antivento; se voglio il caldo mi metto invece dei Mizuno BreathThermo, quelli sì apposta per generare calore.
Figuriamoci se devi chiedere permesso per dissentire, stiamo qui per discutere
Non capisco perche' vedi Craft e X-Bionic come prodotti per uso diverso... stiamo parlando (penso) di come vestire durante l'allenamento invernale ed io quando esco a correre a Dicembre come intimo scelgo fra questi e Brynje. Certo che X-Bionic offre anche i presunti vantaggi di (parziale) compressione, ma non mi sembre molto rilevante, qualche primo strato dobbiamo pure mettere e deve funzionare sia come isolazione termica sia come transpirabilita'.
Non ho i pantaloni Gore Running, non dubito che vadano bene. Se sono elastici e non troppo caldi puo' essere che abbiano ben poco in Windstopper, come capita se non e' scritto 100%. Il Windstopper e' miracoloso contro vento e freddo ma sempre poco elastico.
Che il WS non abbia proprieta' termiche lo dici tu,io lo uso da quanto e' nato e penso proprio il contrario, come anche le aziende evidentamente. Poi' certo che sul corpo centrale devi mettere sotto l'intimo termico ,e non solo in caso di temperature rigide, il principio di funzionamento originale era proprio quello (1 strato di intimo alla pelle e 1 strato di copertura ultratraspirante, con un buco di aria in mezzo). Stamattina ho fatto 3 ore di bici di strada con 8-10C ed umidita' brutta, vestito solo con un intimo a rete in polipropolena ed una giaccha Nalini in windstopper leggera, stavo benissimo anche dopo aver tirato, compagni con diversi vestiti e qualche strato in piu' erano in crisi di freddo. Se mi capita di correre una mezza invernale in una bruttissima giornata non esito di vestirmi ugualmente.
Il giusto grado termico dei guanti e' una cosa molto personale, come gia' detto... in linea di massimo e' meglio' perdere un po' di calore alle mani, ma non c'e' motivo di soffrire e poi ci sono enorme differenze di sensibilita' alle mani nonche eventuali problemi di circolazione. I guanti in windstopper riscaldano gia' abbastanza ed hanno il pregio di non fare sudare se si alza il ritmo. I Mizuno breath sono si piu' caldi ma assai meno traspiranti dunque poco adatto a sforzi intensi. I sottoguanti in sete aiutano molto quelli che hanno reali problemi.