Ciao a tutti !
c'ero anche io sabato a correre la CT, mi spiace non essermi collegato prima per riuscire magari a salutare qualcuno di voi.
Comunque sono riuscito a completare la mia 2° CT, dopo quella dello scorso anno su percorso modificato ( e molto più semplice ).
Il percorso tradizionale l'ho trovato bellissimo, giustamente tosto ma affascinante, ho ancora negli occhi i paesaggi osservati durante le 9 ore e 4 minuti che mi sono servite per arrivare al traguardo.
Me l'ero vista brutta in settimana, ormai il tarlo del ritiro stava prendendo il sopravvento, tornavo dalle vacanze al mare ( dove avevo corso pochino

) e da lunedì a mercoledì avevo dei problemini intestinali

, poi giovedì, a forza di riso in bianco e fermenti, ho cominciato a stare meglio, e venerdì ho deciso ! vada come vada sarò alla partenza ! consapevole però di essere un pò troppo fiacco per affrontare un trail del genere... ma qui subentra l'incoscienza
Venerdì sera ero a vedere i supereroi della LUT che partivano

gasamento a 1000, l'anno prossimo anch'io la faccio ( stessa cosa detta l'anno scorso

)
Arriva il momento di partire, sono con 4 amici che non l'anno mai fatta, e quindi sono il veterano del gruppo, sono un po' agitati ma io so cosa valgono, e sono tranquillo per loro, ce la possono fare tranquillamente. Cerco di tranquillizzarli, ci prepariamo con calma e siamo subito al traguardo.
Si parte, andiamo piano, ribadisco di continuo, 47 km son tanti, abbiamo tempo... a metà della Val Travenanzes mi ritrovo da solo. Loro tengono un passo troppo veloce per me, e io sento già qualche avvisaglia di crampetti... si mette male penso. Ma continuo, arrivano i guadi, vedo gente che si toglie le scarpe e i calzini, al primo guado lo faccio anch'io, poi chissene, guado selvaggio, e così ritrovo uno dei miei compagni intento a riallacciarsi le scarpe.
Ripartiamo insieme, primo ristoro con sola acqua e via, Col dei Bos in scioltezza e poi giù di corsa fino al 24° con il ristoro "vero".
Ho una fame da lupo, bel segno, vuol dire che sto bene fisicamente, arraffo vari alimenti e li innaffio di coca cola, rimaniamo lì 5 minuti buoni, poi comincio a sentire freddo e ripartiamo, nel frattempo ritroviamo anche un altro dei miei amici che si era attardato al ristoro. Via verso l'Averau, splendida vista sulle 5 Torri, ma cazzarola....quando finisce sta salita ? una signorina lungo il percorso ci dice che una volta giunti al rifugio poi è tutta discesa....io lo so che non è vero, ma mi autoconvinco... e quando sono sopra a 2400, dopo aver preso il the caldo, chiamo a casa e dico " ormai è fatta, siamo sul punto più alto".
Povero illuso...

si riparte, siamo ancora in 3, giù verso il Passo Giau... ma non si doveva andare solo in discesa ? vabbè, più o meno... arriviamo al passo, ormai è fatta, bel ristoro dove sbraniamo cibi vari e anche qualche pezzo di falange dei volontari, mi dicono dai che manca poco, siete al 30°, dovete solo svoltare quella montagnetta li.... ripartiamo tutti e 3 uniti verso il traguardo. Gli altri 2 amici sono 45 minuti avanti, ci siamo sentiti al telefono, vanno forte.
Vai Marco, vai Luca, vai Ivano, andiamo ! il primo tratto dopo il passo Giau è incoraggiante, ma passando un nevaio bello impegnativo butto l'occhio verso l'alto e vedo gente che sale verso il cielo. Ho le visioni? ma no, c'è una bella vallata che scende docile, vedrai che dobbiamo scendere di la... col kaiser... si deve salire ! Ivano resta indietro, il contraccolpo psicologico lo frena, io e Luca arriviamo sotto e cominciamo pian pianino a salire la forcella, ma quanto è lunga ? lungo la salita vedo svariati santi, con i quali scambio pareri sulla bellezza del creato e sulla pazzia latente nei trail runner, un bel dibattito che si interrompe quando giungiamo sopra, finalmente un po' di piano, poi l'ultima forcelletta dove incontro uno della LUT che si mangia un panino e mi incita a passare di la perchè l'aria è più calda

gli dico " sei un grande" lui sorride e continua placido a mangiarsi il suo panino. Parto, finalmente solo discesa, dai Luca, corriamo che che manca poco ! 13-12-11... rifugio Croda da Lago, musica festosa ultimi ristoro, Ivano ci agguanta, si è ripreso. Ripartiamo, di corsa. Vai Vai Vai ! al ristoro ne mancavano 9, ora quanti saranno ? 7-6 ? Faccio presente a Luca che ufficialmente è un maratoneta, più o meno avremo percorso 42 km, lui deve ancora cimentarsi in una maratona su strada, ma la distanza l'ha percorsa, lo certifico io
Tratto scabroso, fango, salti, superiamo un bel po' di persone, sento Cortina che si avvicina, la sento respirare, energie che non so da dove arrivino mi fanno accelerare il passo, Ivano resta ancora indietro, ma Luca mi segue e finalmente arriviamo giù, ripestiamo asfalto dopo ore di roccia e terra, e un po' mi dispiace, ma ormai il traguardo è vicino. Facciamo di corsa il tratto di strada prima di arrivare in centro, passano delle motorette che ci sgasano addosso fumo di olio Castrol bruciato, ma che cazz.... proprio ora

non importa, si imbocca il corso finale e in progressione tagliamo il traguardo insieme, io e Luca, con tante persone che ci incitano, che sensazione magnifica

gli altri 2 fenomeni ci aspettano, 7 ore e 55, bravi

dopo 5 minuti arriva anche Ivano, bravissimo sei stato un grande. Mi gusto il Gilet da Finisher.... andata.....
Grazie Cortina, grazie Northface
