
I 4 quadranti preferiti sono: distanza, passo medio, tempo totale e tempo ultimo km. Mi ricordo qualche anno fa ero in vacanza a roseto degli abruzzi e ho sofferto molto perchè non sapevo mai quanto stavo percorrendo, se il passo andava bene ecc., mentre le ultime 2 estati passate a montalto di castro, grazie al gps mi hanno fatto allenare sereno e spensierato, ho corso su ogni tipo di percorso (asfalto, sterrato, pineta ecc.) e il fedele compagno mi è sempre stato vicino aiutandomi nelle difficoltà.
Come valore aggiunto posso indicare il passo sul giro:
prima, quando facevo le ripetute dai 1000 in su, sapevo se il passo che dovevo tenere era corretto solo a fine ripetuta, ora col gps, in qualsiasi momento con una rapida occhiata (ma oltretutto si può impostare anche un "allarme" sonoro) so se devo accelerare, se va bene così ecc. e soprattutto per quando prepari una maratona che devi essere preciso e costante, aiuta tantissimo.
Ad esempio un mesetto fa ho fatto un test con un amico, in gara mi accadeva sempre che in una gara di 10km se partivo troppo forte, dal 6° al 9° avevo un calo, ebbene ho voluto fare un test correndo 12km in questo modo: 3km a 4.45, 3km a 4.40, 3km a 4.35, 2km a 4.30 e l'ultimo km a 4.20, ebbene grazie al gps ho potuto mantenere perfettamente le medie che mi ero prefissato e ho chiuso l'allenamento correndo l'ultimo km senza nemmeno spingere al massimo in 4.10.
E' chiaro che in pista dove è tutto segnato non serve a nulla tanto più perchè girando in tondo, sballa in un modo pazzesco calcolando la tangente nelle curve, ma in strada, in pineta, in spiaggia ecc. lo trovo veramente uno strumento quasi fondamentale
