Complimenti Marcello!!! Non è il caso di parlare di delusione, hai portato a termine la maratona in maniera egregia, e con un tempo sul quale farei la firma!
che sia solo un incentivo per la prossima..intanto goditela, sei stato bravissimo!
...se ti chiedono di vivere strisciando tu alzati e muori
marcello ha scritto:Il mio cronometro segna 3h36’54”.
si hai ragione....che schifo....
altro che firma, farei carte false per riuscirci....
COMPLIMENTONI !!
Niente ferisce, avvelena, ammala, come la delusione. E' un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce dalla fiducia tradita, dal voltafaccia di qualcuno in cui credevi; a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.(O. Fallaci) Blog
Ho letto tutto d'un fiato marcello...capisco il tuo stato d'animo al traguardo,ma va?
Allora pensa a tutto quello che tu mi hai detto quando il mio di crono segnava 3:37...te lo sto dicendo di nuovo io a te!!!
L'hai finita e questo conta,a distanza di tempo ringrazio ancora il mio amico che mi correva al fianco e mi gridava "non mollare,non mollare...fino alla fine!!"
Va bene così,ora si pensa a Roma
Guarda che se un giorno riuscissi a fare il tuo tempo in Maratona io sarei l'uomo più contento del mondo!
Quindi devi esser fiero della tua corsa; hai dato tutto e questa è la cosa più importante.
Non hai nulla da rimproverarti nè da rimpiangere!
Goditi la tua corsa e rivivi serenamente le tue emozioni, che sono tue e che ti rimarranno sempre!
Avevo sbirciato se c'era il tuo resoconto oggi ma non lo avevo letto, volevo gustarmelo con calma e più tempo stasera; la delusione che tu hai provato ieri all'arrivo l'ho provata anch'io nell'ultima maratona conclusa e ti capisco benissimo! Ma so anche per certo che già da oggi sarai in fase di analisi critica del perchè non è andata come volevi, e di come correre la prossima facendo meglio! Si, perchè un maratoneta ha come prerogativa impegnarsi per migliorare sempre, trovando i propri limiti per scavalcarli la volta successiva: è un "dovere" non scritto che ci accomuna e ci fa sentire complici della stessa avventura anche se 1000 chilometri distanti.
Complimenti Marcello